Note al testo
2. Non sembra appropriata la traduzione «Dummheit» proposta da Kolsen per follor.
4. Qualora si accettasse la funzione avverbiale della locuzione d’onor, in correlazione parallela con de follor, e quindi salvaguardando l’uso già attestato nei versi precedenti del verbo dir, un’altra traduzione possibile per questo verso potrebbe essere «né posso dirlo con lealtà».
5. Benché il ms. segmenti per o, la prolessi in questo caso non è necessaria: infatti è proprio qui che inizia l’avversativa: pero be·us apel «amia»; si accetta quindi la proposta di Kolsen che a testo mette pero.