Testo: Cesare Mascitelli, Rialto 23.x.2017. 1. Senh’en Coms: si tratta di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza e Forcalquier, che prese parte attivamente all’assedio di Brescia del 1238 al fianco delle schiere imperiali guidate da Federico II: si vedano le Circostanze storiche. 2. palenc: il termine utilizzato da Bertran potrebbe alludere alle fortificazioni fatte erigere dai bresciani e progettate da Calamandrino, ingegnere militare di origine iberica, per cui si vedano le Circostanze storiche. Per il significato di ‘recinto, palizzata’, cfr. DOM, s.v. palẹnc: «palissade». 11. a tal qe·m siatz a talo: entrambi i canzonieri propongono soluzioni equipollenti e metricamente corrette. La lezione di P (a tal qe·m siaz a talo) sembra caratterizzata da una maggior aderenza al contesto di generale ilarità suscitato dall’esitazione di Raimondo dinanzi al palenc, ma potrebbe anche celare un invito scherzoso a partecipare all’impresa che lo stesso Bertran sta ridicolizzando. Quanto al testo di H (ab que no·m metatz a razo, cioè ‘a condizione che non mi interroghiate’), esso può essere inteso come il risultato di un’accurata manipolazione, che punta a edulcorare la risposta del conte a fronte della pungente provocazione di Bertran. Si è deciso pertanto di accogliere a testo la lezione di P (conformemente alla scelta editoriale di Salverda de Grave) proprio in virtù della maggiore coerenza con il registro generale dello scambio di battute tra i due contendenti (con Raimondo che raccoglie sportivamente la sfida e preconizza il proprio successo, purché il suo fedele, ma forse tremebondo interlocutore lo segua dappresso al momento dell’attacco). 13. Cremones: la partecipazione delle milizie cremonesi al fianco delle forze imperiali è certificata dalla limpida testimonianza della Chronica di Salimbene de Adam: si vedano le Circostanze storiche. [CM] |