Premessa all’edizione in linea del dibattito

sulle donne vecchie e giovani

 

 

 

 

Tre componimenti in cui si dibatte sulla preminenza da accordare alle donne giovani o a quelle attempate costituiscono un piccolo ciclo: la disputa, iniziata nei versi di una tenso (d’ora in poi: I) tra Gausbert de Poicibot e un Bertran in cui i provenzalisti moderni hanno ravvisato Bertran de Preissac, appare ripresa e proseguita in due sirventesi, accomunati dallo stesso schema metrico e collegati da puntuali riferimenti interni nonché associati da una non limpida situazione attributiva. Eras, quan plou et iverna (d’ora in poi: II) ascritto dai mss. relatori a Gavaudan (C), a Bertran de Preissac (D), ad Albertet Cailla (IK), è da ricondurre, per concorde parere della critica, ancora a Bertran de Preissac; per Era, quan l’ivernz nos laissa (III) invece, che i codici indicano come di gauberz en bernart de durfort (D) e di Ogiers (IK), le opinioni sulla paternità rimangono contrastanti. Mentre rinvio per la discussione sull’agnizione dell’ultimo testo, a mio avviso da identificarsi come opera di Guillem Augier, al contributo pubblicato su Pluteus (ma vd. pure la diversa posizione di Gérard Gouiran, «Le cycle de la bataille des jeunes et des vieilles», in Per Robert Lafont: estudis ofèrts à Robert Lafont per sos collègas e amics, Montpelhièr-Nîmes 1990, pp. 109-133 e di John H. Marshall, «Les jeunes femmes et les vieilles: une tenso (PC 88.2 = 173.5) et un échange de sirventes (PC 173.1 + 88.1)», in Il miglior fabbro. Mélanges de langue et littérature occitanes en hommage à Pierre Bec, par ses amis, ses collègues, ses élèves, Poitiers 1991, pp. 325-338), mi soffermo brevemente sulla sequenza da attribuire ai due sirventesi quale può essere inferita in base ai dati interni, dal momento che quelli codicologici non sono chiari. Tra le svariate espressioni che connettono i due componimenti qualificandoli uno come il contrappunto ideologico e stilistico dell’altro, alcune permettono di porli in rapporto di successione: infatti il v. 49 di III costituisce una precisa, polemica e combinata risposta tanto a I, 38-39 e 65-67 che a II, 51 consentendo quindi di reputarlo come l’anello terminale della catena dialogica. L’affermazione, invero, dell’autore di III: puois parlar l’aug del manjar ni de bon’osta·l tracha è un’esplicita replica a Bertran de Preissac, che non si giustificherebbe nella sua essenza senza la previa provocazione di I, 38-39: mas de tal vieilla m’ampar / que·m fassa matin disnar e 65-67: per vieillas m’esjau / que·m dan vin esperitau / e capons ab carn de vacha e di II, 51: aital osta meins de costa, vuelh mais que no·m quieira.

Rispetto all’ed. del 1988-89 il testo dei sirventesi II e III è presentato con una struttura strofica che accorpa gli ultimi dodici versi a gruppi di tre, ciascuno con due rime interne. Tale soluzione, peraltro adottata nell’edizione curata da William P. Shepard («A Provençal débat on Youth and Age in Women», Modern Philology, 29, 1931, pp. 149-161) e in quelle sopra citate di Gouiran e di Marshall, annulla l’anisosillabismo che, stando alla classificazione secondo i criteri del Frank (il quale non lo registra se non parzialmente, non fornendo per il modello metrico in questione neppure la doppia schedatura consueta per gli schemi anfiboli), avrebbe caratterizzato la seconda parte della I cobla in II (schema generale: a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ b3’ b3’ a5’ c3’ c3’ a5’ d3’ d3’ a5’ e3’ e3’ a5’; I cobla, dal 10° verso in poi: b3’ b3’ a5’ c3’ c3’ a5’ d3 d4 a6’ e3 e4 a6’) e in III diversificato addirittura ciascuna strofe dalle altre:

 

a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ b3’ b3’ a5’ c3’ c3’ a5’ d4 d4 a6’ e3’ e3’ a5’  cobla I

a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a3b4 b6’a3 c4 a6’ d4d4 a6’ e3e4a6’  cobla II

a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a3b4 b6’a3’c3’ a5’ d3 d4 a5’ e3e4a6’  cobla III 

a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a3b4 b6’a3 c4 a6’ d3’ d4’a5’ e3e4a6’  cobla IV

a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a10’ a7’ a7’ a3b4 b6’a3 c4 a6’ d3 d4 a6’ e3e4a6’  cobla V

 

Fortunata Latella         

11.xi.2002         


Rialto