Rialto

 

Corpus dell’antico occitano


NOTE

N (Di Sabatino, cc. 1-150; Zimei, cc. 151-293)

 

 

c. 1rB26: la i di ataigna è inserita in corpo minore.
c. 3rA18: il ricciolo della r in guar sembra ritoccato in inchiostro più scuro.
c. 3rB25: la cediglia in lauçors è appena visibile.
c. 3vA1: la seconda l di chavaller è inserita in corpo minore.
c. 4vA16: la s di fors è tracciata in inchiostro più scuro, apparentemente in un secondo momento.
c. 4vB19: la prima i di aicina è inserita in corpo minore.
c. 5rA22: tra gu e da si trova un alone che potrebbe essere un segno eraso.
c. 5vA4: la prima i di destiriar è inserita in corpo minore, in interlinea.
c. 5vA25: la prima a di maonda è inserita in corpo minore, in interlinea.
c. 5vB2: la -s in mesters sembra aggiunta in inchiostro più scuro.
c. 6rA17: la a di pares è inserita in corpo minore, in interlinea.
c. 6vA1: la m di mals è di lettura incerta, sembra piuttosto in, anche se manca l’apice sulla i.
c. 6vA16: tra ahon e rar si trova una chiazza che potrebbe essere una lettera erasa.
c. 6vB5: la e di home è inserita in corpo minore, in interlinea.
c. 7rB26-27: i due versi sono leggermente rientrati verso destra, come per lasciare spazio a una lettrine, che manca.
c. 7vA17: la seconda o di volont è inserita in corpo minore, in interlinea.
c. 7vB23: la y in enseyna sembra ottenuta dalla correzione di un gruppo it ritoccato.
c. 9rA7: la h di chai è inserita in corpo minore e tratto sottile, in interlinea.
c. 9vA9: paraulas è scritto pauraulas, con prima u espunta.
c. 10vA2: il segno che abbrevia ui su q per qui è ridondante.
c. 10vA19: la in alabella è inserito in corpo minore, in interlinea.
c. 10vB5: cal è inserito in corpo minore, in interlinea, con la a sormontata da titulus.
c. 10vB9: la o di atrostal non è ben leggibile, potrebbe essere e.
c. 11vA24: la n di femna è inserita in corpo minore, in interlinea, in inchiostro più scuro.
c. 11vA26: d(e) è inserito in corpo minore, in interlinea.
c. 11vB4: la prima b di Abbel è inserita in corpo minore, nello spazio tra A e bel.
c. 12rB20: sim lais è scritto lais sim, ma due richiami in forma di doppio apice obliquo, collocati uno prima e uno dopo lais, indicano presumibilmente che i due gruppi grafici vanno invertiti di posto.
c. 12rB26: er scritto et con t ritoccata e corretta, sembra con lo stesso inchiostro.
c. 12v1: da qui il testo è su una sola colonna.
c. 12v19: la s di maisaia è inserita in inchiostro più scuro nello spazio tra mai e aia.
c. 13r8: la seconda s di siussui è inserita in corpo minore, in alto, sembra con lo stesso inchiostro.
c. 14r23: la c di merce è inserita in corpo minore, in interlinea, in inchiostro più scuro.
c. 14vA6-7: Sotto le iniziali di questi due versi, dei segni in forma di tre punti disposti a triangolo: indicano forse inversione?
c. 14vA9: la s di mais è inserita piccola, in alto, in inchiostro più scuro.
c. 14vA10: da questo punto il testo torna su due colonne.
c. 14vB3: la f di feç è poco leggibile a causa di una macchia.
c. 14vB19: la n di aissin è poco leggibile a causa di una macchia.
c. 15rA13: la i di dellai e il punto metrico che la segue sembrano tracciati in inchiostro più scuro, forse sono stati aggiunti sovrascrivendo il punto metrico inizialmente apposto dopo la a.
c. 15vA11bis: verso aggiunto nel margine inferiore, inserito a testo tramite segno di rinvio. L’ultimo gruppo grafico è inintellegibile.
c. 15vA17: in sapdamor la p è inserita in corpo minore e forse inchiostro più scuro, in interlinea; l’aggiunta è indicata anche da un segno in forma di virgola sotto il gruppo grafico.
c. 15vA21: in delsmals la prima s è inserita in alto, in corpo minore e forse inchiostro più scuro.
c. 16rB8: in guera la e è inserita in corpo minore e forse inchiostro più scuro, in interlinea.
c. 16vA12: in debona la sillaba bo è inserita in inchiostro più scuro, in interlinea; l’aggiunta è indicata anche da un segno in forma di virgola sotto il gruppo grafico.
c. 16vB16: le ultime lettere del verso non solo visibili in nessuna delle riproduzioni fotografiche a disposizione.
c. 17rA10: lo spazio destinato alla lettrine di inizio cobla è vuoto.
c. 17rB2: punto sotto la t di entre, ma più che di espunzione pare trattarsi di macchia o segno involontario.
c. 17vA26: queila è scritto queil, con a inserita leggermente in alto, in corpo minore.
c. 18vB17: in P(er)co la c è inserita in corpo minore, in interlinea.
c. 19rB7: il segno ţ in toţ è probabilmente dovuto a scambio c/t.
c. 20vB12: la e di serf è inserita in inchiostro più scuro, in interlinea; l’aggiunta è indicata anche da un segno in forma di virgola sotto il gruppo grafico.
c. 21vA17: la o di vostre è inserita in corpo minore, in interlinea; l’aggiunta è indicata anche da un segno in forma di virgola sotto il gruppo grafico.
c. 26vB24: la seconda t in beutatz è inserita in corpo minore, leggermente sovrascritta.
c. 27rA11: la i in faig è inserita in corpo minore, leggermente sovrascritta.
c. 27rA17: la forma Bdire può essere errore per e dire, oppure per ben dire, con caduta del titulus abbreviativo.
c. 27rB6: ent(er)rat è scritto con il titulus normalmente usato per nasale o per en, qui erroneamente usato dal copista per er.
c. 27rB21: in Do(m)pna reina, il titulus della nasale e l’apice sulla i sembrano più scuri e marcati del consueto, potrebbero essere opera di un correttore.
c. 27vA11: la e in parentat sembra una a ritoccata e corretta con lo stesso inchiostro.
c. 27vB4: fina ha un titulus non necessario sulla a.
c. 27vB5: ancessis ha un titulus non necessario su is.
c. 27vB11: escrig ha un titulus non necessario su ig.
c. 27vB12: sondig ha un titulus non necessario su ig.
c. 27vB14: laca(r)ta scritto lacanta, con n espunta; sopra il gruppo an è tracciato, presumibilmente per rimpiazzare la n, il ricciolo che abbrevia r.
c. 27vB25: loc scritto lonc con n espunta.
c. 28rA15: omo(r)z scritto omonz, con n espunta; sopra il gruppo on è tracciato, presumibilmente per rimpiazzare la n, in inchiostro più scuro, il ricciolo che abbrevia r.
c. 28rA20: inz ha un titulus non necessario su n.
c. 28vB23: rotraire è frutto di correzione, la lezione originaria potrebbe essere roinaire, il tratto orizzontale della t e il ricciolo della seconda r (ricavata dalla prima asta della n) paiono aggiunti, mentre è certo che un’asticella prima di a è espunta.
c. 29rA13: il resto di c. 29 e tutta c. 30 sono lasciati in bianco.
c. 31rA1: i primi sette righi della colonna sono vuoti per buona parte della loro larghezza, era stato lasciato ampio spazio per una grande iniziale miniata, non eseguita.
c. 31rA22: le lettere zur in meszura sembrano tracciate in inchiostro più scuro e con tratto irregolare, forse sostituiscono grafemi erasi.
c. 31rB14: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 32rA23: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 32rB27: la o in meissona è ottenuta aggiungendo un tratto curvo al tratto verticale di una a, che non viene espunta, ma è da intendersi sostituita e corretta in o.
c. 32vA1: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 32vA17: in quella la seconda l è inserita in corpo minore tra l e a.
c. 32vA25: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 32vB12: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 33rA3: la trascrizione Bonesperansa è dubbia, dopo l’ultima s si trova un grafema non decifrabile, forse ritoccato o mal riuscito.
c. 33rA7: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 33rB12: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 33vA9: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 33vA21: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 33vB10: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 34rA7: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 34rA27: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 34rB18: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 34vA5: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto. Il gruppo per sembra tracciato o ritoccato in inchiostro più scuro, forse perché la scrittura originaria era sbiadita.
c. 34vA27: fe(m)me(na)s è trascrizione dubbia, l’abbreviazione sciolta in (na) è il ricciolo normalmente usato per la vibrante, che qui però non darebbe senso.
c. 34vB10: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 35rA13: nous ritoccato e poco comprensibile, forse uous corretto, ma in modo poco logico, aggiungendo una piccola u dopo la o, cambiando la prima asta di u in s alta. Rimangono così la seconda asta dell’ultima u e la s finale, che non si capisce se debbano essere considerate a testo o no.
c. 35rA25: h inserita in corpo minore tra ben e hai.
c. 35vA25: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 36rA5: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 36rA15: Q non porta il segno di abbreviazione per q(ue).
c. 36vA3: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 36vA19: la seconda d di perduda è una t corretta, sembra con stesso inchiostro.
c. 36vA26: la seconda a di gaiare è inserita in corpo minore, sovrascritta, tra i e r.
c. 37rB25: la c in Elcap è inserita in corpo minore tra c e p, con stesso inchiostro.
c. 37rB27: il titulus di nasale in cri(n)s è posto sulla c.
c. 37vA13: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 37vB10: in tram(en)to il titulus abbreviativo per en è forse usato in modo errato, la lezione corretta dovrebbe essere trameton.
c. 38rB4: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 38vA21: alcune lettere sono illeggibili perché sbiadite.
c. 38vA24: alcune parole sono illeggibili perché sbiadite.
c.38vB1: la A a inizio verso è capitale, solitamente il copista usa quella di forma minuscola anche come iniziale di verso.
c. 38vB4: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 39rA17: in iutgament il gruppo ut ha un’asta in meno, il tratto orizzontale della t è tracciato sulla seconda asta della u; potrebbe anche trattarsi di un tentativo di correzione da parte del copista.
c. 39rA23: la r di seiner sembra una i lunga (j) corretta tramite aggiunta del ricciolo.
c. 39rA25: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 39rB8: la seconda l di donzellas è inserita in corpo minore, leggermente sovrascritta.
c. 39rB17: la prima f di soffrir è inserita in corpo minore, leggermente sovrascritta.
c. 39rB18: manca lettrine, al suo posto si vede la letterina guida (s alta). Lo spazio lasciato vuoto è però solo su un rigo, anziché su due, come avviene solitamente nel manoscritto.
c. 40rA16: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 40rB13: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 40vA16: la prima f di Efifai è errore per s.
c. 40vA21: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto. La lettura iin del primo gruppo grafico è imposta dalla presenza di due apici, che esclude im.
c. 40vB21: rigo lasciato vuoto, forse per segnalare la caduta di un verso; è però segnato il punto metrico a fine rigo.
c. 40vB22: Onors preceduto da breve spazio bianco, forse per iniziale mancante.
c. 41rA12: la h in Maboccha è aggiunta in corpo minore e tratto più sottile, sovrascritta.
c. 41rB27: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 41vA24: paraulas è scritto pauraulas con prima u espunta.
c. 41vB1: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 41vB12: Ediga è scritto Edigas con s espunta.
c. 42rB7: la prima i in enaisi è aggiunta in corpo minore, sovrascritta.
c. 42rB24: l’abbreviazione di (s) in no(s)s è ridondante.
c. 42vA10: Q(ue)lasapchia è scritto Q(ue)lapsapchia con la prima p espunta.
c. 42vA11: paraula è scritto pauraula, con la prima u espunta.
c. 42vA19: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 42vA24: in puses la prima s è inserita in alto: non è chiaro se si tratti di correzione o della consueta s in forma di ricciolo alto legato alla lettera precedente.
c. 43rA27: volatie sembra recare tracce di correzione, la t parrebbe una i, di cui è visibile l’apice, corretta tramite aggiunta di tratto orizzontale; il segno qui trascritto con i è invece una i lunga (j).
c. 43rB16: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto. La lezione parla è scritta parlar, con -r espunta.
c. 43vB5: q(ui)eu è scritto qeu sormontato da una piccola i in interlinea, che intendo come abbreviazione per (ui); potrebbe anche trattarsi di intervento correttorio.
c. 44rA23: la lezione conteit ha gli ultimi due grafemi poco decifrabili, e sul primo pare esserci un titulus eraso.
c. 44rB7: la s di loseinor sembra una i lunga corretta tramite prolungamento e arricciamento dell’asta.
c. 44rB13: la i in laltrie è aggiunta in corpo minore, in interlinea.
c. 44vA13: la u di eu sembra frutto di ritocco o correzione di uno o più segni non decifrabili, forse ci.
c. 44vA17: in esebos la seconda e è aggiunta in corpo minore tra s e b; la s abbreviata tramite ricciolo sulla o è tracciata con tratto più sottile di altre abbreviazioni analoghe nei versi contigui.
c. 44vA24: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 44vB5: lagen è scritto lagent con t espunta.
c. 44vB7: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 44vB16: in Euuo(s)s la s abbreviata tramite ricciolo sulla o è tracciata con tratto più sottile di altre abbreviazioni analoghe nei versi contigui.
c. 44vB20: ueziatz è scritto ueiziatz con la prima i espunta, e la seconda inserita leggermente sovrascritta; la t sembra una r ritoccata, di cui rimane visibile il lieve apice obliquo.
c. 44vB27: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 45rA4: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 45rA26: la seconda i di preseinteira è aggiunta in corpo minore, sovrascritta sulla e.
c. 45vA2: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 45vA21: et è scritto æt, probabilmente il copista aveva tracciato la a (forse per anticipazione di aut che segue) e si è subito corretto, aggiungendo l’occhiello della e.
c. 46rA3: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 46rA10: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 46rB7: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 46rB9: la i in gerreiar è aggiunta in corpo minore, in interlinea.
c. 46rB18: la l in Enlauilla è aggiunta tra la prima l e a, in corpo minore e con tratto sottile.
c. 46rB27: la u in lau e la l in glatir sono aggiunte in corpo minore, in interlinea.
c. 46vA2: le lettere rete in eretegutz sono sbiadite e poco leggibili.
c. 46vB3: i grafemi q(ue)no sono resi poco leggibili da una macchia, forse dovuta a tentativo di correzione. Non è chiaro se la n è sormontata da un titulus.
c. 46vB24: manca lettrine, lo spazio è lasciato vuoto.
c. 47vA2: manca iniziale maiuscola in ser.
c. 47vA23: la prima i di uisaie sembra ritoccata con un ricciolo in alto a destra, ma si tratta forse di errore del copista.
c. 47vB10: manca punto metrico a fine rigo.
c. 47vB26: la p in doptança è aggiunta in corpo minore, leggermente sovrascritta.
c. 48vB8: manca punto metrico a fine rigo.
c. 49rA2: manca punto metrico a fine rigo.
c. 49rB8: nel rigo vuoto che precede il primo verso del componimento si nota una rasura, che probabilmente cancella una rubrica attributiva.
c. 50vA4: don è scritto dom, ma l’ultima asta della m è espunta.
c. 51rA14: ren sembra scritto rem con ultima asta della m erasa.
c. 51vA4: manca punto metrico a fine rigo.
c. 51vB6: la d in madouça sembra una i subito corretta in d onciale.
c. 52rA26: la a di cortesa è sormontata da un titulus non necessario.
c. 52vA23: il resto di c. 52 e c. 53r sono bianche; a c. 53v è copiato il testo indirizzato da Carlo IV di Boemia a Iacomino de Painellis; c. 54 è bianca.
c. 55rA18: la i in niens è aggiunta in corpo minore, leggermente sovrascritta.
c. 55vA1: lus è scritto leus, con e espunta.
c. 56rA14: oi in Meioill ripassato in inchiostro scuro.
c. 56rA17: manca punto metrico a fine rigo.
c. 56rB12: la variante ueillar è aggiunta in margine destro, tramite segno di richiamo su ualer e preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 56rB16: sotto cinch cent è scritto l’equivalente in cifre romane, .v.c., in inchiostro rosso e corpo minore.
c. 56rB19: in doinem la n è sbiadita, appena visibile; in afreolit la o è tracciata in inchiostro scuro, forse per ripassare o correggere una lettera sbiadita o erasa.
c. 56rB22: manca punto metrico a fine rigo.
c. 56vA12: la lezione alternativa Aliei cui mi ten è aggiunta in margine sinistro, tramite richiamo posto su lei au miren; è preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 56vB5: nuit oscura conclude il verso al rigo precedente, è trascritto vicino al margine destro e parzialmente incorniciato da un segno rosso.
c. 57rB6: il gruppo grafico blan sembra blam con rasura dell’ultima asta.
c. 57vA24: il titulus che indica la nasale in do(n) è tracciato in inchiostro più scuro.
c. 58rB2: nel gruppo grafico uer la seconda asta della u e le lettere er sono tracciate o ritoccate in inchiostro più scuro.
c. 58rB11: in Qeu le lettere eu sono tracciate o ritoccate in inchiostro più scuro.
c. 58vA2: is in partis è tracciato o ritoccato in inchiostro più scuro.
c. 58vA3: il punto metrico dopo aten è più scuro e in basso del consueto, forse è stato aggiunto in un secondo momento, come indica anche il fatto che l’iniziale che segue non è maiuscola.
c. 58vA15: manca punto metrico dopo len, la cui n pare m con ultima asta erasa.
c. 58vA22: nel gruppo çau la cediglia è tracciata in inchiostro più scuro.
c. 58vA24: manca punto metrico a fine rigo.
c. 58vB1: in adius la d e la i sembrano parzialmente ritoccate in inchiostro più scuro.
c. 58vB3: la d in perd è aggiunta in corpo minore, leggermente sovrascritta. La e in men sembra tracciata o ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 58vB18: le lettere me in mes sembrano tracciate o ritoccate in inchiostro più scuro. La m sporge lievemente all’esterno della colonna, ed è quindi probabilmente aggiunta in un secondo tempo.
c. 59rB9: manca punto metrico a fine rigo.
c. 59rB22: la o in lous è tracciata o ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 59rB23: la s in cors è aggiunta in alto, in forma di compendio, in inchiostro più scuro.
c. 59vB5: le lettere açon a fine rigo sono tracciate o ritoccate in inchiostro più scuro.
c. 59vB17: ofai è scritto oifai, con la prima i espunta; a fine parola si intravede una lettera erasa, forse z. Manca punto metrico a fine rigo.
c. 59vB22: il trattino orizzontale della f di fols è tracciato o ritoccato in inchiostro più scuro; in sapretener la p e la prima e sono parzialmente ritoccate, di nuovo in inchiostro più scuro.
c. 60rA4: la g in estregn sembra una n corretta, con lo stesso inchiostro.
c. 60vB6: aunit è scritto due volte, la seconda trascrizione è espunta.
c. 60vB12: in pres la parte inferiore della e e la s sono tracciate o ritoccate in inchiostro più scuro.
c. 60vB16: aurador scritto in inchiostro più scuro, da mano differente.
c. 60vB21: in nous co(n)sellaria le lettere us e il titulus su co sembrano tracciati in inchiostro più scuro.
c. 61rA21: la prima a di starai è tracciata in inchiostro più scuro, lo stesso che aggiunge la seconda s in alto su ses.
c. 61rA22: la i di ienssa è tracciata in inchiostro più scuro.
c. 61rB7: la parola ente(n)de(n)sa è ritoccata, i due tituli e il gruppo de sono tracciati in inchiostro più scuro.
c. 60rB11-12: il rigo 11 sembra recare un verso completamente eraso, su cui sono stati trascritti dal copista principale il verso di inizio della cobla e l’ultima parola della strofa precedente (tenenssa), leggermente spostate verso il margine e racchiusa da un segno rosso. Il rigo 12, che doveva originariamente recare l’incipit della cobla, mostra una E iniziale filigranata erasa, ma ancora visibile.
c. 61vB6: manca punto metrico a fine rigo.
c. 61vB11: in moros, os è tracciato o ritoccato in inchiostro più scuro.
c. 62vB13: a fine verso, il gruppo z · Ni è tracciato in inchiostro più scuro.
c. 62vB21: i segni tz · No paiono tracciati su rasura.
c. 62vB22: conort è tracciato su rasura, in inchiostro più scuro; ort è in interlinea, su cat o tat espunto oltre che eraso.
c. 63rA1: su questo rigo inizia una nuova cobla, ma la a iniziale non è filigranata.
c. 63rA8: uoler è in interlinea, su uezer a sua volta tracciato in inchiostro più scuro in sostituzione di parola erasa.
c. 63rA12: sulla a di ma pare esserci una piccola c o t in interlinea.
c. 63rB17: la a è tracciata in inchiostro più scuro.
c. 63rB25: s(er) aggiunto in inchiostro più scuro.
c. 63rB27: dopo laus, non espunto.
c. 63vA1: a inizio rigo, laus espunto.
c. 63vA14: la ç in melita[]ç ha la cediglia aggiunta in inchiostro più scuro.
c. 63vA15: il manoscritto reca conleis en, ma en è spostato tramite due segni in forma di doppio apice, apposti in interlinea sopra nl e sopra en.
c. 63vA16: in beutatz la t è tracciata piccolissima, forse aggiunta dal copista in un secondo momento.
c. 63vA17: tutto quanto segue cal è aggiunto in margine sinistro, in corpo minore, trascritto su due righe, inserito tramite segno di richiamo; la n di nai è aggiunta sopra il rigo di scrittura.
c. 63vB4: la t iniziale di tristan sembra avere un piccolo ritocco in inchiostro più scuro, forse per correggerla o distinguerla più chiaramente da c.
c. 64rB15: la s in os è aggiunta in inchiostro più scuro e tratto sottile.
c. 64vB2: in nolplagra sembra ci sia ritocco in lp.
c. 65rA17: la u di esutaratz sembra scura, forse tracciata su rasura.
c. 65rB3: la seconda asta della u in chaitiu sembra sormontata da apice come una i, ma il segno deve essere casuale o erroneo.
c. 65rB9: manca punto metrico a fine rigo.
c. 65vA7: la i in Asim è tracciata o ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 65vA20: il punto metrico dopo coral sembra aggiunto in inchiostro più scuro ed è più in basso del consueto, anche l’iniziale di pot che segue non è maiuscola: il copista doveva aver erroneamente fuso i due versi.
c. 65vA22: l’iniziale di cobla è copiata erroneamente doppia.
c. 66rB8: la a in ualez sembra tracciata con inchiostro più scuro e tratto diverso.
c. 66rB17: la n in lanuit è aggiunta in corpo minore e inchiostro più scuro, in interlinea; sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica l’inserimento.
c. 67rA4: la t finale in mitot è una i corretta tramite aggiunta di tratto orizzontale, in inchiostro più scuro.
c. 67rA17: in nostrei il gruppo trei è aggiunto in corpo minore e inchiostro più scuro, in interlinea. Sotto il rigo, un segno in forma di v rovesciata indica l’inserimento.
c. 67rA24: d(e) in ed(e)de aggiunto in corpo minore e inchiostro più scuro, in interlinea; sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica l’inserimento.
c. 67rB9: la -c in graçisc ha un ritocco in inchiostro scuro nell’estremità superiore.
c. 67rB10: la g in Egra è aggiunta in corpo minore e inchiostro più scuro, in interlinea; sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica l’inserimento.
c. 67rB19: all’altezza della rubrica, breve annotazione in tratto corsivo nel margine destro, incomprensibile.
c. 67vA7: la prima n di dauinent sembra essere una i corretta con l’aggiunta di una seconda asta verticale, in inchiostro più scuro.
c. 67vA9: n(on) aggiunto in corpo minore e inchiostro più scuro, in interlinea.
c. 67vB25: ma è aggiunto, forse da stessa mano con stesso inchiostro, appena fuori il rigo, nel margine destro.
c. 67vB26: ner (che completa ma aggiunto nel verso precedente) sembra mer corretto tramite rasura della prima asta. Il verso lun me(n) ardis (et) lautrem fai temer · è aggiunto in verticale nel margine destro, tramite segno di richiamo apposto dopo ner.
c. 68rA16: la parte illeggibile dopo u corrisponde a un gruppo grafico aggiunto in interlinea, con tratto sottilissimo, non decifrabile, in sostituzione di al espunto da ual.
c. 68rB10: non chiara la funzione del punto dopo Ue.
c. 68vA4: la seconda asta della m in Tem sembra tracciata o ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 68vA15: clar è vergato in interlinea, in corpo minore e inchiostro più chiaro, sopra dar espunto.
c. 69rA11: DOl è seguito da una macchia, forse lettera erasa.
c. 69rA13: Nom è vergato in interlinea, in corpo minore e inchiostro più chiaro, sopra Dom espunto.
c. 69rB7: in plenalabalan la seconda l è aggiunta, oppure tracciata su segno preesistente (i?), in inchiostro più scuro, tra le due a. In met la t è aggiunta in corpo minore, in interlinea, in sostituzione di r espunta.
c. 69rB8: delun è seguito da una macchia, forse lettera erasa.
c. 69rB9: la e di Uers è lievemente ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 69rB10: la e di tre è lievemente ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 69vB6: in elfin la l è aggiunta, oppure tracciata su segno preesistente (i?), in inchiostro più scuro.
c. 70rA10: coiitz è di difficile lettura, la prima i ha l’apice, la seconda ne è priva, e la t sembra ritoccata.
c. 70rA21: la r in lauost(r)u, abbreviata con ricciolo sovrascritto, è aggiunta in inchiostro più scuro.
c. 70rB3: Per Uos è aggiunta in corpo minore, tramite richiamo, nello spazio vuoto del rigo precedente, la lezione alternativa Ues, preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 70rB4: el è correzione aggiunta in corpo minore nel margine destro, tramite richiamo, in sostituzione di del.
c. 70rB5: la seconda t di utreiatz è piccolissima, legata al tratto superiore di z.
c. 70rB23: in tan, la t sembra una c ritoccata nella parte superiore sinistra con inchiostro più scuro.
c. 70vA15: in daitan la t sembra una c ritoccata nella parte superiore sinistra con inchiostro più scuro.
c. 70vA16: l’ultima lettera di abclar è una z cui è stato eraso il tratto discendente per ottenere una r finale.
c. 70vB2: la l in lobs è aggiunta in corpo minore in interlinea; così anche la i di ionr, che nel manoscritto è gonr con g espunta. Per uilans il manoscritto ha inizialmente uirars, con la prima r corretta in l, successivamente gli ultimi quattro caratteri sono stati espunti ed è stato inserito lans in corpo minore in interlinea.
c. 70v22: nilontan è scritto nibontan, con b espunta e sostituita da l in corpo minore in interlinea.
c. 71rA24: me sui scritto in interlinea in corpo minore, in sostituzione di son espunto; la t di iatz è piccolissima, con tratto orizzontale legato al tratto superiore della z.
c. 71rA25: la seconda a di aital è tracciata o ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 71rB18: in te(n) il titulus della nasale è aggiunto in inchiostro più scuro. Lo spazio che segue sembra macchiato o eraso.
c. 71rB19: alla fine di dautre si trova una macchia, forse rasura.
c. 71rB21: in merce, ce è aggiunto in interlinea, in inchiostro più scuro; l’inserimento è indicato da segno a forma di virgola tracciato con medesimo inchiostro scuro, lievemente sottoscritto tra mer e uos.
c. 71vA9: l’ultima lettera di fae è poco leggibile a causa di una macchia, forse è ritoccata.
c. 71vB5: dopo tura, gruppo grafico iniziante per i; le lettere successive sono illeggibili a causa di una piega nella pergamena.
c. 71vB12: il punto metrico dopo dabrils è superfluo.
c. 71vB18: Lo pascor · è aggiunto nel margine destro, in verticale, inserito tramite segno di richiamo.
c. 71vB22: uen ra sembra tracciato o ritoccato in inchiostro più scuro.
c. 71vB26: eamors è scritto ecamors, con c espunta.
c. 71vB27: p(er) amor è preceduto da e espunta e da punctus elevatus che funge da punto metrico, pur non essendo seguito da maiuscola
c. 72rA2: en di enuos sembra tracciato o ritoccato in inchiostro più scuro.
c. 72rB8: la o di dedon è sormontata da titulus di nasale ridondante.
c. 72rB16: la e di Auer è aggiunta in corpo minore, sovrascritta.
c. 72vA6: il ricciolo che abbrevia r in uole(r) pare tracciato con inchiostro più scuro.
c. 72vB6: la o in po sembra tracciata con inchiostro differente, più scuro.
c. 72vB23bis: verso aggiunto a margine, in verticale. Mancano segni di richiamo.
c. 72vB24: manca punto metrico dopo uida.
c. 73rB1: teng aggiunto sopra il rigo, in corpo minore; un segno a forma di v rovesciata sotto il rigo indica il punto di inserimento. chan è seguito da trattino obliquo, di cui non si comprende il senso, forse accidentale.
c. 73rB18: il verso nom relleuo ... sors · è aggiunto in margine, in verticale, inserito tramite richiamo.
c. 74rA4: q(ue) aggiunto in corpo minore e inchiostro più scuro, in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola sotto il rigo.
c. 74rA11: in meils, ls aggiunto con inchiostro più scuro, nello spazio vuoto dopo meil. Trobar è scritto trabar, ma sopra la a è tracciata una piccola o, forse con lo stesso inchiostro.
c. 74rA14: ceria è scritto cerie, con e espunta e a inserita al suo posto in interlinea, con inchiostro uguale o simile, e tratto sottilissimo.
c. 74rA23: er è scritto ert, con t espunta.
c. 74rB25: manca punto metrico dopo perar.
c. 74vA13: tra cara e os sembra esserci una lettere (i o l) erasa.
c. 74vA15: tra retor e nar lo spazio vuoto è più ampio del solito, e si intravede un punto, più alto dei normali punti metrici, malamente eraso.
c. 74vA29: manca punto metrico a fine verso.
c. 74vB3: manca punto metrico a fine verso.
c. 74vB19: la -n di non è una m con ultima asticella erasa.
c. 75rA5: in ruir, la i è aggiunta in corpo minore, in interlinea, forse con stesso inchiostro.
c. 75rA13: in nosap, sa aggiunto in interlinea, in corpo minore e inchiostro più scuro, con segno a forma di virgola sotto il rigo, per indicare l’inserimento.
c. 75rA16: presona è scritto presoina, con i espunta con inchiostro più scuro.
c. 75rB27: l’iniziale di nom non è maiuscola. temer è scritto tener, con n espunta e m aggiunta in interlinea, in corpo minore e inchiostro più scuro.
c. 75vA21: manca punto metrico a fine verso.
c. 75vA24: silan è scritto silam, la m è espunta con lieve tratto sottoscritto, la n è aggiunta in interlinea e tratto sottile, forse con stesso inchiostro.
c. 76rA8: la d di dui sembra ritoccata o tracciata in inchiostro più scuro.
c. 76rA13: in amauci la u sembra correzione di due i unite con tratto in inchiostro più scuro. In trabailomna la l è aggiunta, di nuovo in inchiostro più scuro, nello spazio tra i e o.
c. 76rA15: in ta(n)gn il titulus della nasale è aggiunto in inchiostro più scuro.
c. 76rA24: ls in ols aggiunto in inchiostro più scuro.
c. 76rA25: la g di frang è aggiunta in inchiostro più scuro.
c. 76rA26: la l in uoilsamor è aggiunta in inchiostro più scuro, nello spazio tra i e s.
c. 76rA28: la seconda u di liuaupar è una i corretta con aggiunta della seconda asta, in inchiostro più scuro.
c. 76rB7: la s in quis (in forma di ricciolo in alto) e il gruppo g(n) sembrano aggiunti in inchiostro più scuro.
c. 76rB17: g(n) in sofrang(n) aggiunto in inchiostro più scuro.
c. 76rB25: l’iniziale di Cum è maiuscola pur non essendo a inizio verso. La g in cazugar è una i corretta con inchiostro più scuro.
c. 76rB27: in a(n)gn il titulus che abbrevia (n) è aggiunto in inchiostro più scuro.
c. 76vA7: la n di magn è aggiunta in interlinea, in corpo minore e inchiostro più scuro.
c. 76vA12: la g in atagn sembra ottenuta correggendo un’altra lettera.
c. 76vA18: daltra è scritto deltra, la e è espunta e la a aggiunta in interlinea, in corpo minore, ma forse con stesso inchiostro.
c. 76vA27: lan sembra lam con ultima asticella erasa.
c. 76vB2: la quinta lettera di conssillar è ritoccata dal copista, non è chiaro se si tratta di e corretta in l o viceversa.
c. 76vB7: la n di no sembra ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 76vB8: si vedono ritocchi in inchiostro più scuro su r di locor, che sembra una z cui sia stato cancellato il tratto discendente sotto il rigo, e su o di ostar.
c. 76vB13: manca punto metrico a fine verso.
c. 76vB14: Tan sembra tracciato da mano diversa.
c. 77rB9: l’iniziale di Ues è sormontata da una piccola i, di cui però non capisco la funzione.
c. 77vA10: in acui, la c è aggiunta in interlinea, in corpo minore e inchiostro uguale o simile; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola, posto sotto il rigo.
c. 78rA4: la seconda r di enperaire è aggiunta in interlinea, in corpo minore e inchiostro uguale o simile; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola, posto sotto il rigo.
c. 78rB3: manca punto metrico a fine rigo.
c. 79rA3: ga è scritto gar, la r è espunta con inchiostro più scuro.
c. 79rA8: in elaihsen la s è l ritoccata con inchiostro più scuro.
c. 79rA21: la r di emrenda potrebbe essere una i corretta, forse dal copista.
c. 79rB2: la seconda d di duda è una t corretta, con medesimo inchiostro.
c. 79rB4: Tan è scritto Ton, la o è espunta e sostituita da a aggiunta in corpo minore in interlinea, con inchiostro più scuro.
c. 79rB23: la e di ses pare ritoccata e seguita da rasura; manca punto metrico a fine verso.
c. 79vA5: aisicon è scritto ai con, si è aggiunto in corpo minore in interlinea, con inchiostro uguale o simile.
c. 79vA6: la p di paz sembra ritoccata, forse su rasura.
c. 79vA8: la n- di niran sembra ritoccata, forse è correzione di un’altra lettera.
c. 79vA9: la m di Aconamilonia è in realtà una sequenza di tre asticelle poco intellegibili.
c. 79vA13: que non è scritto non qeu, seguito da spazio vuoto più ampio del solito; i due gruppi grafici sono invertiti tramite segni sovrascritti.
c. 79vA17: il punto metrico è in rosso.
c. 79vA21: la n in onhom è aggiunta in interlinea in corpo minore, con inchiostro più scuro.
c. 79vA28: in donsonb(r)az la b sembra ritoccata, forse è l corretta.
c. 80rA7: è presente la rubrica Peiroll, espunta.
c. 80rB12: in Qll manca una vocale o un segno abbreviativo.
c. 80vA8: çan è scritto çen, la e è espunta e sostituita da a, aggiunta in corpo minore in interlinea, con inchiostro più scuro.
c. 80vB5: si in naisi sembra aggiunto in inchiostro più scuro.
c. 80vB12: Eill pare ritoccato in inchiostro più scuro.
c. 80vB28: sabria scritto saberian, con e e n espunte con inchiostro più scuro.
c. 81rB21: la i di dieus è aggiunta in corpo minore, sovrascritta, forse dalla stessa mano con lo stesso inchiostro.
c. 81vA16: mieus è scritto mieis, la seconda i è espunta e sostituita da u aggiunta in corpo minore in interlinea, con inchiostro più scuro.
c. 81vA17: n(on) è aggiunto con inchiostro più scuro.
c. 81vB18: la seconda u in lauau sembra i corretta con aggiunta di seconda asticella; in ueçer la prima e sembra t ritoccata. Entrambi i ritocchi sono in inchiostro più scuro.
c. 82rA15: me aggiunto in interlinea in corpo minore, con inchiostro più scuro; l’inserimento è indicato anche da segno in forma di virgola, posto sotto il rigo.
c. 82rA17: in ablen la l è aggiunta in interlinea in corpo minore, con inchiostro più scuro; l’inserimento è indicato anche da segno in forma di virgola, posto sotto il rigo.
c. 82rB4: pa è scritto pau, la u è espunta, forse dalla stessa mano con lo stesso inchiostro.
c. 82vA8: manca punto metrico a fine verso.
c. 82vA16: resida è scritto residia, la seconda i è espunta con inchiostro più scuro.
c. 82vB26: il copista ha dimenticato di lasciare spazio per l’iniziale di cobla, che nessuno ha eseguito, anche se nel margine destro è visibile una piccola A per il rubricatore.
c. 83rA4: manca punto metrico dopo desire.
c. 83rB27: il verso inizia con uno spazio vuoto, insolitamente ampio. Poi Mas con m maiuscola.
c. 83vA18: In reprouier la u è inserita in interlinea con inchiostro più scuro; l’inserimento è indicato anche da segno a forma di virgola, posto sotto il rigo. Manca il punto metrico dopo retrai.
c. 84rA15: la ç in decaçon è ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 84vB16: la t di senta è una e ritoccata e corretta in inchiostro più scuro.
c. 84vB18: Socors è scritto Soccas, poi con inchiostro più scuro un correttore ha chiuso la seconda c per avere una o, ha espunto a e scritto r appena sopra.
c. 85rB14: in iaurez la u è aggiunta in interlinea in corpo minore e inchiostro più scuro; lo stesso inchiostro traccia anche la z, legandola al tratto orizzontale della e.
c. 85rB15: edan è scritto sedan, con s espunta con inchiostro più scuro.
c. 85rB16: la seconda a di baitan è poco visibile a causa di una piega nella pergamena.
c. 85rB18: e aggiunta prima di chan, lievemente sovrascritta, in inchiostro più scuro.
c. 85rB25-28: alcune lettere non sono visibili a causa di pieghe nella pergamena; ai vv. 27-28 si intuiscono Madomna e trairon.
c. 85vA21-28: alcune lettere non sono visibili a causa di pieghe nella pergamena.
c. 85vB14: la d in mada è aggiunta, forse su lettera erasa, con inchiostro più scuro.
c. 85vB20: Ses è scritto, in corpo minore, con tratto sottile e forse con stesso inchiostro, in interlinea, in sostituzione di Ces, a sua volta già ritoccato (forse per avere Çes o Ges).
c. 86rA20: men seguito da si eliminato tramite sottolineatura; estraire è scritto con due s, la prima delle quali è espunta con inchiostro più scuro.
c. 86rB13: la t in retenigna è quasi invisibile a causa di piega nella pergamena.
c. 86rB16: la c di amics è appena visibile a causa di piega nella pergamena.
c. 86rB17: la i di mainenç ha apice tracciato in inchiostro più scuro.
c. 86rB23-27: alcune lettere sono illeggibili a causa di pieghe nella pergamena.
c. 86rB26: la t di ton pare ritoccata da un correttore con inchiostro più scuro.
c. 86vA11: alcuni caratteri (uno o due) sono illeggibili a causa di una piega nella pergamena.
c. 86vA14: la a di grant è aggiunta piccolissima sopra la n, forse con stesso inchiostro.
c. 86vA15-26: alcune lettere sono illeggibili a causa di pieghe nella pergamena.
c. 87rA12: in abcor la b è inserita in corpo minore, sovrascritta.
c. 87rA14: il verso da Q(ue) a sia è trascritto in verticale nel margine sinistro, inserito tramite segno di richiamo.
c. 87rA15: cum pare tracciato in modo incerto e poco chiaro; la c, pur essendo a inizio verso, non è maiuscola.
c. 87vA29: Epu è scritto Epopu con po espunto.
c. 88vA19: gai aggiunto in interlinea, in corpo minore, forse da stessa mano con stesso inchiostro.
c. 88vA28: dopo das, punto metrico non necessario.
c. 89rA22: dopo irege, segno non decifrabile, simile a punto metrico, ma con altri tratti sottilissimi e curvilinei; forse è involontario.
c. 89rB1: almeno un carattere non leggibile (forse e), a causa di piega nella pergamena.
c. 89rB2: tan è scritto tam, la terza asticella della m è quasi invisibile, non si capisce se erasa o sbiadita.
c. 89vB5: in seremia, m aggiunta in inchiostro più scuro, ritoccando lettere preesistenti (forse aggiungendo asticella tra serei e ia).
c. 89vB6: in et pare esserci almeno una lettera sbiadita o erasa prima di e, forse una t.
c. 89vB22: tra natur e al si trova uno spazio più ampio del consueto, con un alone che potrebbe indicare un difetto della pergamena o un carattere eraso.
c. 89vB25: un è scritto en con e espunta e u aggiunta in corpo minore in interlinea, forse con stesso inchiostro della mano principale.
c. 90rA4: fo è scritto fon con n espunta.
c. 90rA24: fai aggiunto in corpo minore, sovrascritto, con inchiostro uguale o simile a quello della mano principale. Sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica il punto dell’integrazione.
c. 90vA10: in com la o sembra ritoccata in inchiostro più scuro. La m di mal è aggiunta in interlinea, con inchiostro uguale o simile a quello della mano principale.
c. 90vA27: Dautre è inserito nel margine sinistro, in sostituzione di Dal (che tuttavia non è espunto né biffato), tramite un segno di richiamo.
c. 90vB7: bon reca segni di ritocco, forse la b era una lettera differente, corretta con inchiostro più scuro.
c. 91rA5: amia è scritto mia, con la a aggiunta in corpo minore in interlinea, con inchiostro uguale o simile a quello della mano principale. Sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica il punto dell’integrazione.
c. 91rA19: amDomna sembra correzione di an Domna, i due gruppi grafici sono univerbati per l’inserimento, con inchiostro lievemente più scuro, dell’asticella che cambia n in m (e che verosimilmente copre il punto metrico).
c. 91rB24: lalep è scritto lalepre(n), con re(n) espunto.
c. 91vA4: in lobar la a è aggiunta in corpo minore in interlinea, con inchiostro uguale o simile a quello della mano principale. Sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica il punto dell’integrazione.
c. 91vB11: in qemp la terza asticella della m è prolungata sotto il rigo, forse per un ritocco.
c. 92rB17: manca punto metrico a fine rigo.
c. 92vA4: Malastre è seguito da deus, espunto.
c. 92vA6: ames sembra correzione di anes, la a della prima stesura è erasa per lasciare solo il tratto verticale, che risulta unito alla n e diventa prima asta della m, mentre una nuova a è aggiunta in interlinea. In corrispondenza della parte inferiore dell’occhiello della a erasa è aggiunto un punto.
c. 92vB4: Esers è preceduto da Uoillenz · espunto.
c. 92vB15: Soau · è aggiunto con tratto sottile e leggerissimo nella prima parte del rigo, che era stata lasciata vuota.
c. 93rA4: gais è aggiunto con tratto sottile e leggero a destra, nell’intercolumnio, in sostituzione di iau originariamente trascritto, e poi espunto dalla stessa mano che integra a lato.
c. 93rA5: il manoscritto legge Oral, la C è aggiunta in interlinea con tratto sottile; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata indica l’inserimento.
c. 93rB10: que aggiunto in interlinea, in corpo minore; sotto il rigo, un segno a forma di virgola indica l’inserimento.
c. 93rB21: il manoscritto ha TOrs, la T filigranata è biffata e sostituita da C aggiunta nello spazio prima della O.
c. 93vA26: Morbonos ha iniziale capitale, pur non essendo a inizio verso.
c. 93vB14: la h di richart è aggiunta in corpo molto piccolo in interlinea.
c. 94rA8: alla s finale di qestes è legato un tratto verticale sbiadito, forse una l non del tutto erasa.
c. 94rB24: mue nimau è scritto meue nimiau, con la prima e e la seconda i espunte.
c. 94vA7: la n di En sembra u ritoccata.
c. 94vA25: dalla sillaba sil inizia il testo di Gaucelm Faidit, fuso con quello di Peire Vidal.
c. 94vB15: la n di nia sembra una u ritoccata.
c. 95rA10: ieusui è scritto ieusuial con al espunto, forse con lo stesso inchiostro.
c. 95rA26: loior(n) sembra tracciato con inchiostro più scuro, forse è stato aggiunto in un secondo momento. Il titulus della nasale è sulla seconda o, sicché potrebbe essere legittimo anche sciogliere loio(n)r.
c. 95rB24: la seconda e di eferam è aggiunta in interlinea, in corpo minore e inchiostro più chiaro; l’inserimento è indicato da un segno a forma di virgola tracciato sotto il rigo.
c. 95vA27: la i in mais è aggiunta in corpo molto piccolo, forse con stesso inchiostro, lievemente in alto.
c. 96rA26: la m di am ha forma di capitale.
c. 97rA1: manca punto a fine verso.
c. 97rB27: untal è aggiunto in interlinea con inchiostro più chiaro e in corpo minore; l’inserimento è indicato da un segno in forma di virgola, tracciato nello spazio prima di miqel e che scende lievemente sotto il rigo.
c. 97rB28: qe è scritto qem, la m è eliminata con sottolineatura.
c. 97vA5: la e è aggiunta in interlinea con inchiostro uguale o simile, e in corpo minore; l’inserimento è indicato da un segno in forma di virgola, tracciato sotto il rigo.
c. 97vA15: la seconda u di uoluntat è forse una o ritoccata.
c. 97vA29: la n di nefoudaç pare una i corretta con l’aggiunta di una asticella anteposta, tracciata nello spazio che precede il gruppo grafico.
c. 98rA22: manca punto a fine verso.
c. 98rB23: la prima ç di greçença sembra una i ritoccata e corretta, forse dalla stessa mano.
c. 98vB1: la e è aggiunta sovrascritta con inchiostro uguale o simile, e in corpo minore; l’inserimento è indicato da un segno in forma di virgola, tracciato sotto il rigo.
c. 98vB4: sal è scritto salf con f espunta.
c. 98vB8: sal è aggiunto nel margine destro, forse con stesso inchiostro, tramite simbolo di richiamo.
c. 98vB14: la o di Domna è piccolissima e probabilmente inserita per correzione, tracciata forse con stesso inchiostro.
c. 98vB15: nel gruppo domp(n) na se la m ha forma di capitale, il titulus di (n) sembra superfluo e la a è inserita in corpo minore, in interlinea, in inchiostro più chiaro.
c. 99rB25: in eguarit la a sembra ritoccata in inchiostro più scuro, forse è tracciata su rasura o su punto difettoso della pergamena.
c. 99rB27: rar è scritto arar con la prima a espunta.
c. 99vA17: la m di nomdona è aggiunta in interlinea con inchiostro più chiaro, e in corpo minore; l’inserimento è indicato da un segno in forma di v rovesciata, tracciato sotto il rigo.
c. 99vA18: peçat è scritto peçatnises, il gruppo nises è eliminato tramite sottolineatura.
c. 99vB12: la seconda u di uiures è aggiunta in corpo minore in interlinea.
c. 99vB15: dura è aggiunto in margine destro tramite segno di rinvio, in inchiostro leggermente più chiaro.
c. 100vA8: manca punto metrico a fine verso.
c. 100vA25: in dessospeison il gruppo os è aggiunto in corpo minore in interlinea, con inchiostro uguale o simile a quello della mano principale.
c. 101rA20: hom inserito sopra il rigo, in corpo minore e con inchiostro più chiaro; sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica l’inserimento. Manca punto metrico a fine verso.
c. 101rA23: la o in coltra sembra e corretta con ritocco in inchiostro più scuro.
c. 101rB2: la i in poira è inserita leggermente in alto, in corpo minore, forse con lo stesso inchiostro e dalla stessa mano.
c. 101vA2: aragones pare correzione di aragames, con la terza a parzialmente erasa e o tracciata fondendo il tratto verticale di a con la prima asta della m.
c. 101vB1: et è sbiadito o eraso. Dopo deu si trova un punto, forse tracciato con inchiostro diverso; la m che segue non è maiuscola.
c. 101vB11: la o in nidon sembra una u ritoccata e corretta.
c. 102rB22: in noll la seconda l sembra i corretta, da stessa mano con stesso inchiostro.
c. 102vA16: Et(ri)a è trascrizione dubbia, il manoscritto ha Eta con una piccola i aggiunta sopra la t.
c. 102vA18: alla fine di gue sembra ci sia una lettera erasa.
c. 102vB6: ocs è scritto trocs, con tr espunto, forse con lo stesso inchiostro.
c. 103rA14: la m di Em è forse n ritoccata con inchiostro più scuro.
c. 103rA24: dinanzi a sper si intravede una e aggiunta in corpo minore, in interlinea, evidenziata con un segno in forma di virgola sotto il rigo; sia la e che il segno di inserimento sono però molto sbiaditi, probabilmente erasi per evitare ipermetria.
c. 103rB1: in q(ue)ai il tratto che abbrevia (ue) sembra tracciato con inchiostro più scuro.
c. 103rB6: in noitz la z sembra tracciata con inchiostro più scuro e in corpo lievemente minore; Mason è scritto Maçon, la s è tracciata in corpo minore e tratto sottile in interlinea, sopra ç; se(m) è scritto sce(m) con c espunta con inchiostro più scuro.
c. 103rB17: in nomgethis la m sembra n corretta con aggiunta della terza asticella, con inchiostro lievemente più scuro.
c. 103rB21: o(n)nuis è sbiadito e ritoccato, preceduto da c iniziale sbiadita o erasa, un inchiostro più scuro ha aggiunto il titulus su on, e tracciato is alla fine, in sostituzione di caratteri erasi e illeggibili, si intravede solo una s finale tracciata in alto.
c. 103rB24: l’iniziale di Cançon, che apre la tornada, copiata erroneamente senza soluzione di continuità con la strofa che la precede, è tracciata in modulo maggiore e con inchiostro rosso, coprendo il punto metrico.
c. 103vA9: la s in luns è tracciata in inchiostro più scuro sopra una lettera erasa, forse t.
c. 103vA11: desir è scritto ensir, con e espunta e de aggiunto in interlinea, in corpo minore e tratto sottile.
c. 103vA24: es aggiunto in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica l’inserimento.
c. 103vA27: la prima l di Tolla è aggiunta in corpo minore in interlinea.
c. 103vB3: il aggiunto in corpo minore in interlinea, l’inserimento è indicato da un segno a forma di v rovesciata sotto il rigo.
c. 103vB5: uolo(n) mon è scritto uol en, il correttore aggiunge o con titulus di nasale in corpo minore nello spazio dopo uol, espunge en e scrive sopra mon con m maiuscola.
c. 103vB6: lo seigner dieu è aggiunto, in tratto sottile, a fine strofa, ed inserito qui tramite simboli di rinvio. La lezione dieu crea una duplicazione con deu che segue l’integrazione.
c. 103vB13: la s di uas è una i ritoccata in inchiostro più scuro, per aggiungere il ricciolo superiore di s alta.
c. 103vB15: la s di uas è tracciata in inchiostro più scuro e tratto sottile su altra lettera erasa.
c. 103vB18: la s di Masauifar è aggiunta in corpo minore in interlinea, sormontante ç espunta.
c. 103vB22: fbar, lezione priva di senso, presenta segni di ritocco: sopra la f, quasi sovrapposta al ricciolo superiore, si intravede una piccola o (forse per ottenere t(ro)bar?). Inoltre ci sono caratteri non più leggibili (erasi o sbiaditi?) in interlinea, doveva trattarsi di una integrazione, dato che è rimasto il segno sotto il rigo, in forma di v rovesciata, che indica inserzione tra fbar e clau. Sembra di intravedere una g e una r finale.
c. 103vB25: ses è scritto çes, un inchiostro più scuro ha espunto la ç e aggiunto s in corpo minore in interlinea.
c. 103vB26: la i in laitrob è aggiunta in corpo minore, forse con lo stesso inchiostro, in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata indica l’inserimento tra a e t.
c. 104rA7: in façz la z è aggiunta piccolissima e con tratto sottile, nello spazio che segue ç.
c. 104rA10: sompar è scritto çompar, ma la ç è espunta e la s aggiunta con tratto sottile in interlinea.
c. 104rA19: la t di pot è una i corretta con inchiostro più scuro; è ancora visibile il tratto dell’apice.
c. 104rA25: la s di ser è tracciata con inchiostro più scuro su una lettera non più leggibile, forse i o l.
c. 104rA26: la s iniziale di sausi è tracciata in interlinea, con tratto sottile e in corpo minore, per sostituire una ç (non espunta).
c. 104rB2: Esa è scritto Eça, ma la ç è espunta ed è stata aggiunta la s in corpo minore e tratto sottile in interlinea. uenges è scritto uengues con la seconda u espunta, forse dal copista principale.
c. 104rB4: sen è scritto scen con c espunta.
c. 104rB6: edesascun è scritto edeçascun, ma la ç è espunta ed è stata aggiunta la s in corpo minore e tratto sottile in interlinea.
c. 104rB7: sar è scritto dar, la d è espunta ed è stata aggiunta la s in corpo minore e tratto sottile in interlinea.
c. 104rB11: qim è scritto quim, con u espunta.
c. 104rB14: merces è aggiunto nel margine destro, forse dal copista principale, e inserito tramite segno di richiamo.
c. 104rB15: zentil è scritto zentils con s espunta tramite punto posto sopra.
c. 104rB16: g[]rasira è scritto g[]radira, la d è espunta ed è stata aggiunta la s in corpo minore e tratto sottile in interlinea.
c. 104rB21: causa è scritto cauza, la z non è espunta, ma è stata aggiunta la s in corpo minore e tratto sottile in interlinea. Inoltre, la c iniziale è tracciata con inchiostro più scuro in sostituzione di una z erasa e appena visibile, che era più larga della c, tanto da risultare legata anche al gruppo grafico men che precede.
c. 104rB22: in qaucel la c sembra tracciata da un correttore ritoccando una x parzialmente erasa.
c. 104vA2: in emlas la s è tracciata da un correttore ritoccando una x.
c. 104vA4: in cha[]nt la h è aggiunta in corpo minore; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata indica l’inserimento tra c e a.
c. 104vA10: in aconseillar si nota un segno allungato, in tratto sottile, aggiunto alla n, forse una terza asticella, per ottenere m, oppure una z.
c. 104vA11: in uas la s è tracciata da un correttore, sovrascrivendo una r.
c. 104vA14: ben è scritto qeben, le lettere qe sono espunte con punti in alto anziché sotto il rigo.
c. 104vA16: BEn è scritto REn, la B è riportata nel margine sinistro.
c. 104vA18-19: il verso Pois qen uas lei ia non es mas re pres è oggetto di ritocchi: ia è aggiunto in corpo minore nell’intercolumnio a destra, la a di mas sembra tracciata sovrascrivendo una lettera erasa, e re è aggiunto in interlinea e in corpo minore, con un segno a forma di v rovesciata sotto il rigo, a indicare l’inserimento. Inoltre, prima di puois è aggiunto un piccolo segno, che rimanda a una lezione differente del verso, riportata nel margine sinistro e preceduta dall’indicazione al(iter): puois qen uas lei / ia de re non mes pres.
c. 104vA23: in nimaltraig la seconda i è aggiunta in corpo minore, leggermente sovrascritta.
c. 104vB4: la s di enuas è tracciata da un correttore sovrascrivendo una lettera illeggibile, forse r.
c. 104vB8: deuben è scritto deuiben con i espunta.
c. 104vB19: ensos è scritto enços, un correttore ha espunto ç e aggiunto s in corpo minore in interlinea.
c. 104vB20: fallisos è scritto fallizos, un correttore ha aggiunto s in corpo minore in interlinea.
c. 104vB22: la i di faig è aggiunta molto piccola, leggermente sovrascritta.
c. 104vB22-23: le l di nual e lios sembrano aggiunte da un correttore.
c. 104vB25: so è scritto ço, un correttore ha espunto ç e aggiunto s in corpo minore in interlinea. La s a fine rigo sembra aggiunta da un correttore.
c. 105rA3: enis è scritto enics, la c è espunta.
c. 105rA5: in sos la s iniziale è ottenuta ritoccando con inchiostro più scuro una x parzialmente erasa.
c. 105rA9: il ricciolo che abbrevia r in presta(r) sembra aggiunto con inchiostro diverso.
c. 105rA12: iaten è scritto iatend con d espunta.
c. 105rA13: la b di bel è aggiunta appena fuori dalla colonna di scrittura, in tratto sottile; l’asta reca un taglio orizzontale.
c. 105rA15: q(u)is sembra tracciato con inchiostro più scuro.
c. 105rA18: la i di faistar è aggiunta in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata indica l’inserimento.
c. 105rA22: in baisar la s è ottenuta ritoccando con inchiostro più scuro una x parzialmente erasa.
c. 105rA23: amos è scritto amors con r espunta.
c. 105rA24: enemis è scritto enemiis con la seconda i espunta.
c. 105rA25: euaten è scritto euanten con la prima n espunta.
c. 105rA26: la è scritto ala con la prima a espunta.
c. 105rB4: di fianco alla rubrica è annotato, con tratto assai sottile, no(n)uolo.
c. 105rB6: la t (e forse anche la o che la sovrasta per abbreviare t(ro)) sembra tracciata su rasura, o comunque ritoccata.
c. 105rB8: epuois aggiunto in margine destro e inserito tramite segno di richiamo, sostituisce opdis biffato.
c. 105vB3: il punto dopo faire è probabilmente un punto metrico inserito per errore dal copista.
c. 105vB19: il punto metrico dopo cura è collocato in basso, quasi sotto il rigo, probabilmente è stato aggiunto in un secondo momento. In cura la a ha un apice, solitamente usato per i: potrebbe trattarsi di una svista dello scriba, oppure della traccia di un errore corretto (i corretta in a tramite aggiunta dell’occhiello).
c. 105vB21: la s in buserna è ottenuta ritoccando con inchiostro più scuro una x parzialmente erasa.
c. 106rA4: la s di uas è tracciata su rasura.
c. 106rA7: satraiuas sembra correzione di satra uar, la i è stata aggiunta nello spazio tra i due gruppi grafici, in corpo minore e con inchiostro più scuro; lo stesso inchiostro ha tracciato la parte superiore della s finale alta, mentre è stato eraso il ricciolo della r finale corretta.
c. 106rA14: la prima a di rantena è stata aggiunta in interlinea, forse dal copista principale, in sostituzione di una e espunta. La e è invece correzione di a ritoccata, con rasura dell’occhiello.
c. 106rA21: la s di aiso è aggiunta in interlinea, in corpo minore e forse con lo stesso inchiostro della mano principale, in sostituzione di ç espunta.
c. 106rA22: in uos la o (aperta in alto, potrebbe essere una u) è aggiunta in corpo minore in interlinea, sotto il rigo un segno a forma di v rovesciata indica il punto dell’inserimento.
c. 106rA24: nelle due occorrenze di nouos la seconda o è aggiunta in corpo minore in interlinea, sotto il rigo un segno a forma di v rovesciata indica il punto dell’inserimento.
c. 106rA27: la s di rason è ottenuta ritoccando una x parzialmente erasa.
c. 106rB7: la s di laisannar è ottenuta ritoccando una x parzialmente erasa.
c. 106rB12: la s di nonlaisar è ottenuta ritoccando una x parzialmente erasa.
c. 106rB13: tra tenps e inferna è visibile l’inserimento di si aggiunto in corpo minore in interlinea e successivamente eraso (o sbiadito), mentre sotto il rigo è rimasto il segno a forma di v rovesciata che indicava il punto dell’inserimento.
c. 106rB15: Edeolofar è scritto Ede lofar, la o è aggiunta in corpo minore nello spazio tra i due gruppi grafici, che risultano così saldati.
c. 106rB18: la s di sor è ottenuta ritoccando una x parzialmente erasa. mo(n) è scritto mo(n)d con d espunta.
c. 106rB19: ren è scritto rend con d espunta.
c. 106vA2: la s di sefia è aggiunta a inizio rigo, con tratto sottile e con inchiostro più scuro. La prima i di faidia è aggiunta in corpo molto piccolo, leggermente in alto, forse dalla stessa mano, con stesso inchiostro.
c. 106vA6: la p in SPEr è aggiunta in corpo minore e con inchiostro più scuro, in interlinea.
c. 106vA10: il punto metrico pare aggiunto in un secondo momento, perché è vergato in inchiostro più scuro e più in basso del consueto; anche lo spazio in cui è posto è ridotto rispetto all’uso del copista.
c. 106vB11: la s di plaser, in corpo minore e inchiostro più scuro, è aggiunta in interlinea, e sormonta una ç che sostituisce. La l sembra sormontata da un apice obliquo analogo a quello usato sulle i, ma non se ne comprende la funzione.
c. 106vB: mon è scritto mond, con d espunta con inchiostro più scuro.
c. 106vB16: la n di nautre è aggiunta in corpo minore e tratto sottile, forse con stesso inchiostro, leggermente in alto nel rigo di scrittura; sotto il rigo si trova un segno in forma di v rovesciata, che indica il punto dell’inserimento. mifairire è scritto mifa rire, la seconda i è aggiunta in corpo minore, con inchiostro più scuro, nello spazio tra i due gruppi grafici, che risultano così saldati.
c. 107rA18: il titulus su raxona(n) sembra tracciato con inchiostro più scuro.
c. 107vA7: manca punto metrico a fine rigo.
c. 108rB19: osta è scritto ostan con n espunta.
c. 108vA17: la e di de è una a ritoccata, apparentemente dalla stessa mano.
c. 108vA24: i versi aggiunti sono copiati nel margine inferiore, a destra, e collocati in questo punto tramite un richiamo a forma di piccola croce.
c. 108vB12: la a di man è tracciata con inchiostro leggermente più scuro, su rasura che cancella lettera illeggibile.
c. 108vB19: Chenin è correzione di Qinun, Qi è biffato e Che aggiunto in corpo minore in interlinea, con tratto sottile.
c. 108vB20: coma è aggiunto in margine sinistro e inserito tramite segno di richiamo.
c. 109rA16: Quel è sormontato da un segno cruciforme che rimanda a una lezione alternativa, tracciata con tratto sottile e apparentemente di altra mano, che dovrebbe sostituire la porzione testuale fino a mais del rigo seguente ed è preceduta dall’indicazione al(iter): Aicels qe maiis an.
c. 109rA24: non aggiunto in corpo minore in interlinea, da mano diversa da quella del copista principale; sotto il rigo si trova un segno in forma di v rovesciata, che indica il punto dell’inserimento.
c. 109rA27: i versi che seguono sono aggiunti subito sotto, nel margine inferiore, da mano diversa da quella del copista principale. La cobla aggiunta è preceduta da un segno cruciforme di rinvio, di cui tuttavia non si trova il corrispondente all’interno dello specchio di scrittura.
c. 109rB7: il gruppo Ço q(ue)m mostra segni di riscrittura, la o sembra ottenuta da correzione di una q, cui è stata eraso il tratto verticale, e q(ue)m è scritto abbreviando (ue) tramite taglio dell’asta di q, mentre solitamente il copista principale usa un segno uguale a un titulus.
c. 109rB14: la s di mes, vergata come ricciolo legato in alto alla e, sembra tracciata in un secondo momento, con tratto più sottile; la a dopo mal è aggiunta, piccolissima, in interlinea, e sotto il rigo si trova un segno in forma di v rovesciata, che indica il punto dell’inserimento.
c. 109vA4: la prima i di mieis è aggiunta in interlinea, forse dalla stessa mano; la lettera sembra ritoccata in basso, forse per cassarne la parte inferiore e rendere il grafema più corto, evitando così la confusione con una l. Il gruppo el co(r) è aggiunto appena fuori dal rigo, in corpo minore e con inchiostro più scuro.
c. 109vB2: me è aggiunto in corpo minore e tratto sottile in interlinea; sotto il rigo si trova un segno in forma di v rovesciata, che indica il punto dell’inserimento.
c. 109vB26: la s di Quieus, tracciata in alto, legata alla u, sembra vergata in inchiostro più scuro ed è forse opera di un correttore.
c. 110rA4: in caillor il gruppo il è aggiunto in corpo minore in interlinea; sotto il rigo si trova un segno in forma di virgola che indica il punto dell’inserimento.
c. 110rA9: la prima s di proenssa, tracciata in alto, legata alla n, sembra vergata in inchiostro più scuro ed è forse opera di un correttore.
c. 110rB4: la s di mens è tracciata in alto, sotto di essa si trova un punto in basso, che non è punto metrico, e non pare indicare espunzione.
c. 110rB5: non chiara la funzione del punto dopo aia.
c. 110vA5: pro è scritto pron con n espunta. Manca il punto metrico a fine verso.
c. 110vA8: la r di placers è tracciata su rasura.
c. 110vA10: la h di hueill sembra ricavata correggendo li, forse per opera dello stesso copista.
c. 110vA12: come al rigo 10, la h di hueilç sembra correzione di li.
c. 111rA7-8: due segni in forma di virgola sormontata da due punti affiancati, posti rispettivamente prima di Cacels (v. 7) e di Ede (v. 8) indicano probabilmente l’inversione tra i due versi che iniziano con tali gruppi grafici. La correzione è tuttavia incompleta, poiché manca l’ultimo verso della cobla.
c. 111rB6: la rubrica è incompleta, è stata vergata solo la U.
c. 111vA17: in iazuos la i sembra a corretta; inoltre tra z e u si trovano due piccoli tratti sottili, simili ad apici o virgole, uno sopra e uno sotto il rigo, indicano forse lo stacco tra cui iaz e uos.
c. 111vB12: Que è scritto Quem con m espunta, forse con stesso inchiostro della mano principale.
c. 112rA1: tra o e m in Niomon si trovano due piccoli tratti sottili, simili ad apici o virgole, uno sopra e uno sotto il rigo, indicano forse lo stacco tra Nio e mon.
c. 112vA26: la r di Er sembra una t corretta, il ricciolo pare tracciato su rasura che ha cancellato il tratto orizzontale della t.
c. 112vB4: la u di MOult è aggiunta in corpo minore in interlinea.
c. 112vB13: meron è aggiunto in corpo minore in interlinea, con inchiostro più chiaro; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata, posto tra loill e message, indica il punto dell’inserimento.
c. 112vB17: la e iniziale di eaquella è aggiunta in un secondo tempo, con inchiostro più chiaro.
c. 112vB19: la z di enganz sembra tracciata in inchiostro più chiaro, forse è stata aggiunta in un secondo momento, coprendo parzialmente il punto metrico e inducendo il correttore ad apporre un nuovo punto, lievemente più in basso del consueto.
c. 113rB12: mi è aggiunto in corpo minore in interlinea, con inchiostro più chiaro; sotto il rigo, un segno a forma di virgola, posto tra dre e iuls, indica il punto dell’inserimento.
c. 113rB16: la p di pres è sormontata da un punto in inchiostro più scuro; con lo stesso inchiostro è apposto un altro punto, più piccolo e meno sbiadito, appena sopra la r, attaccato al tratto verticale della lettera. Si tratta forse di segni accidentali.
c. 113rB27: mo(n) è aggiunto in corpo minore in interlinea, forse con lo stesso inchiostro; sotto il rigo, un segno a forma di virgola, posto tra puois e cor, indica il punto dell’inserimento.
c. 113vB16: la e di me e la prima asta della u in uen sembrano vergate su rasura o punto difettoso della pergamena; il tratto risulta diverso dalle lettere circostanti, perché tracciato da altra mano o per l’alterazione della superficie scrittoria.
c. 113vB17: il punto a fine rigo è forse un punto metrico inserito per errore.
c. 113vB27: le lettere ld in eldan sembrano tracciate o ritoccate con inchiostro più scuro, forse per correzione.
c. 114rA2: la l di selm è inserita in un secondo momento, sormonta la e.
c. 114rB5: la o di doucha sembra ritoccata, forse per correggere un’altra lettera.
c. 114rB10: il punto metrico dopo lors è stato forse aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di cuna, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola.
c. 114vA11: sopra mal è riportata una lezione alternativa, preceduta dall’indicazione al(iter): amar.
c. 114vA12: in falsse(n) tresegna il titulus della nasale e il gruppo tres sembrano tracciati in inchiostro più scuro; tres sembra vergato su rasura.
c. 114vA17: la seconda a di agralomar sembra ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 114vA22: Ecares è sormontato da integrazione da inserire tra Ecar e es, come indicato da segno in forma di v rovesciata tracciato sotto il rigo, ma l’integrazione non è comprensibile, si intuisce eu uas.
c. 114vB15: la p in dopna è aggiunta in corpo minore, con inchiostro più scuro e tratto sottile, leggermente in alto.
c. 114vB17: me aggiunto in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata, posto tra nos e fizesamar, indica il punto dell’inserimento.
c. 114vB: b[]lar seguito da punto, forse punto metrico inserito per errore.
c. 115rA13: la i di uei sembra ritoccata con inchiostro più scuro, con un tratto obliquo in basso, forse accidentale.
c. 115rA27: sotto la T di Tan si trova un punto, ma si tratta forse di un segno accidentale.
c. 115vA10: En è correzione annotata nel margine sinistro e inserita tramite segno di richiamo al posto di DE del copista.
c. 115vA11: la u è aggiunta in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di virgola, posto tra engre e bala, indica il punto dell’inserimento.
c. 115vA13: sopra Ben l’indicazione al(iter) rinvia a una variante del verso annotata nel margine sinistro: Vencutz sens dessesp(er)anza.
c. 115vA20: la p in dompna è aggiunta piccolissima in interlinea.
c. 115vA23: bes è scritto bens con n espunta.
c. 116rA19: desaz è scritto dasaz, ma la prima a è sostituita (senza espunzione) da una e aggiunta piccolissima e con tratto sottile in interlinea.
c. 116rB27: ben è trascritto due volte (ben ben), ma la prima occorrenza è espunta.
c. 116vA14: repren sembra repten con t corretta in r. Il punto metrico dopo repren è aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di quem, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola, dato che il copista aveva erroneamente fuso i due versi.
c. 116vA18: il gruppo ni in niamat pare correzione di m, attraverso rasura del trattino obliquo che congiunge seconda e terza asticella.
c. 116vA23: dopo poiat mancano punto metrico e iniziale maiuscola per il verso seguente. In eman(er)s l’abbreviazione è quella per vibrante, ma probabilmente è usata in modo erroneo.
c. 116vB11: il punto metrico dopo adescient è aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di cobrir, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola, dato che il copista aveva erroneamente fuso i due versi.
c. 117rA12: il punto metrico dopo tan è aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di mon, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola, dato che il copista aveva erroneamente fuso i due versi.
c. 117rA18: mesteia sembra risultato di correzione, il gruppo st pare ie ritoccato.
c. 117rA19: il punto metrico dopo consir è aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di laiscei, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola, dato che il copista aveva erroneamente fuso i due versi.
c. 117rA20: il punto metrico dopo tarzan è aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di don, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola, dato che il copista aveva erroneamente fuso i due versi.
c. 117rA23: ioi è aggiunto in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata, posto tra aiguei e gran, indica il punto dell’inserimento.
c. 117rB7: il punto metrico dopo blan è aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di per, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola, dato che il copista aveva erroneamente fuso i due versi.
c. 117rB13: salbir è scritto saibibir con i ritoccata e trasformata in l, e primo bi espunto.
c. 117rB15: la ç in ençan sembra tracciata su rasura e ritoccata.
c. 117rB20: la t in mesatge sembra i ritoccata e corretta.
c. 117vB1: in mainç la i è inserita molto piccola sopra il rigo; un segno a forma di virgola, posto sotto il rigo, indica il punto di inserimento.
c. 117vB10-11: il verso da Mortz a deliç è oggetto di correzioni: un segno di rinvio sembra indicare lo spostamento di fora dopo Mortz; dopo fora è posto un segno a forma di virgola sotto il rigo, forse per delimitare la porzione testuale da spostare; le lettere tz di Mortz sono tracciate o ritoccate in inchiostro più scuro, e così anche la e a fine verso.
c. 118vB9-10: in a talan, la a e la t sono tracciate o ritoccate in inchiostro più scuro.
c. 119rA5: dopo la n di torn si trova una lettera erasa e illeggibile.
c. 119rA9: il tratto arricciato che abbrevia r in mag(r)eia sembra tracciato in inchiostro più scuro.
c. 119rA13: in cosirier la seconda i è inserita molto piccola in interlinea; un segno a forma di virgola, posto sotto il rigo, indica il punto di inserimento.
c. 119rB6: in humil se(m)blan le lettere il se(m)bla sembrano tracciate su rasura.
c. 119rB9: in AMicx la c è inserita piccolissima leggermente in alto; cansi sembra correzione di causi, tramite ritocco per legare in alto le asticelle di u.
c. 119rB17: il verso Midonz am tant edizir è aggiunto nel margine destro, tramite segno cruciforme di richiamo.
c. 119rB18: la n in mena è in realtà un gruppo grafico poco chiaro, forse si tratta di ti o di ii o di u ritoccato; il titulus di nasale su e(n)gan sembra tracciato con inchiostro più scuro.
c. 119rB20-21: il verso Queu iam mudes ma sp(er)anza ·  era stato saltato dal copista, che al suo posto aveva lasciato uno spazio bianco diviso tra le due righe; è stato poi aggiunto in corpo minore, forse da altra mano.
c. 119rB27: la d in sodon sembra i corretta dallo stesso copista, con stesso inchiostro.
c. 119vA16: gram è scritto grem, con a di correzione in corpo minore che sormonta la e.
c. 119vA18: hom è scritto homs con s espunta.
c. 119vA24: il punto metrico dopo auer è aggiunto in un secondo tempo, più in basso del solito; l’iniziale di al, che dovrebbe aprire il verso successivo, non è maiuscola, dato che il copista aveva erroneamente fuso i due versi.
c. 119vB1: so è aggiunto in corpo minore sopra il rigo; sotto il rigo, un segno a forma di virgola, posto tra tot e ca, indica il punto dell’inserimento. ca è scritto can con n espunta.
c. 119vB2: la p di puesc è aggiunta in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata, posto tra no(n) e uesc, indica il punto dell’inserimento.
c. 119vB7: rada è scritto ramda con m espunta.
c. 119vB14: so è scritto son con n espunta. La d in cadrut è aggiunta in corpo minore in interlinea, forse con stesso inchiostro; un segno a forma di virgola sotto il rigo indica l’inserimento.
c. 119vB16: uueil sembra ritoccato, la prima asta della prima u sembra una i corretta, di cui si vede ancora l’apice.
c. 120rA16: la m in caissom sembra una n corretta con aggiunta della terza asticella in inchiostro più scuro.
c. 120vA1: la s in desrei, in forma di ricciolo legato in alto alla e, sembra aggiunta in inchiostro più scuro.
c. 120vA5: MIdonç è scritto inizialmente EIdonç, poi la i è stata espunta ed è stata aggiunta una piccola m in interlinea, infine tutto il gruppo EI (+m) è stato biffato con un tratto obliquo, e a sinistra nel margine è stato aggiunto Mi di correzione.
c. 120vA6: ueingna è correzione di uenigna, in cui nel gruppo ni è stato eraso il tratto che legava le due asticelle della n, ed è stato aggiunto un nuovo tratto per legare la seconda e la terza asticella per ottenere la nuova n. Sono visibili due apici, uno sulla i della lezione emendata e uno rimasto sulla i erronea.
c. 120vA7: ereuigna sembra piuttosto ereiugna, ma l’apice sormonta la terza asticella del gruppo iu/ui ed indica che si tratta di ui.
c. 120vB14: la o di Nagout è aggiunta in corpo minore in interlinea, forse con stesso inchiostro.
c. 121rA2: mas folors è aggiunto sopra la colonna, in margine superiore, con segno di rimando, e rimpiazza mo(r)s del copista principale.
c. 121rA6: nomcon sembra correzione di non con, tramite aggiunta di un’asticella alla seconda n.
c. 121rA15: la prima i di lausiei è aggiunta in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola aggiunto sotto il rigo.
c. 121rA25: samsors sembra correzione di san sors, tramite aggiunta di un’asticella alla n. La terza i di libaisiei è aggiunta in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola aggiunto sotto il rigo.
c. 121rB1: com sembra con corretto tramite aggiunta della terza asticella, e lo spazio che segue è più ampio del consueto, forse con rasura.
c. 121rB12: in li[-]m la i sembra n corretta tramite rasura della seconda asticella; il trattino che indica lo spezzamento della catena grafica è parzialmente sovrapposto al segno eraso e sarà dunque posteriore alla rasura. La m al verso seguente pare una n cui è stata aggiunta un’asticella davanti, con inchiostro più scuro o tratto più marcato.
c. 121vB2: il punto a fine verso non ha funzione metrica, forse è stato inserito per errore.
c. 121vB4: il punto a fine verso non ha funzione metrica, forse è stato inserito per errore.
c. 121vB13: la r in Cafran sembra ritoccata.
c. 122vA13: la c di cuenda sembra ritoccata o macchiata.
c. 122vB1: la prima i di miei è aggiunta in corpo minore sopra il rigo.
c. 122vb14: manca punto metrico a fine rigo.
c. 122vB22: la t in pretç è aggiunta piccolissima, leggermente in alto.
c. 122vB23: la u in eguar è di lettura incerta, è aggiunta in interlinea in forma di v.
c. 123rB20: prima del verso che inizia con Pogues, un segno rinvia al verso alternativo Puois de sim feiz fugir ·, aggiunto nel margine destro e preceduto dall’indicazione al(iter).
c. 123rB27: la seconda sillaba di mamalanança è aggiunta in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola aggiunto sotto il rigo.
c. 123vB8: pauenz ha la z più stretta del consueto, seguita da un segno non chiaro, forse un punto, forse una piccola i, o una macchia accidentale.
c. 123vB11: camor sormontato dalla lezione alternativa Qe merces, annotata in corpo minore sopra il rigo e preceduta dall’indicazione al(iter). Sotto il rigo, un segno a forma di v rovesciata, posto prima di camor, indica l’inserimento della variante.
c. 123vB18: li aggiunto in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno a forma di v rovesciata posto sotto il rigo.
c. 124rA8: lui sormontato dalla lezione alternativa lei, preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 124rA12: h in nescha aggiunta in corpo minore, leggermente in alto.
c. 124rA22: la s di plazers è tracciata alta, come ricciolo legato a r, e potrebbe essere stata aggiunta in un secondo tempo; anche il punto metrico che segue è probabilmente aggiunto per correzione, perché è più in basso del consueto, e l’iniziale del verso seguente non è maiuscola.
c. 124rA25: h in chant aggiunta in corpo minore, appena sopra il rigo di scrittura.
c. 124vA23: il punctus elevatus che segue honor sembra tracciato su rasura o macchia.
c. 124vA26: la q di qui è ottenuta correggendo una p, forse per mano dello stesso copista.
c. 124vB2: tut aggiunto in corpo minore in interlinea sopra lo espunto.
c. 124vB8: la q di q(ue)s è forse preceduta da segno eraso.
c. 124vB19: la b di puescab è una t ritoccata e corretta con inchiostro più scuro.
c. 124vB26: Nifer[]m ha N maiuscola, forse il copista l’aveva considerata erroneamente iniziale di verso, pare infatti preceduta da punto metrico eraso.
c. 125rA22: tesiaur on è lezione dubbia, alcune lettere (specie t ed a) sono poco leggibili e paiono ritoccate.
c. 125rA23: son seguito da un gruppo grafico non intellegibile, per deterioramento dell’inchiostro o della pergamena.
c. 125vA25: la i di homi[]ls sembra tracciata in inchiostro più scuro o tratto più marcato, forse è aggiunta seriore della stessa mano.
c. 125vB2: la s di nosai potrebbe essere ritoccata in inchiostro più scuro. I primi quattro versi della colonna presentano aloni e lettere sbiadite.
c. 125vB22: nel margine destro è visibile la r per il rubricatore.
c. 125vB23: appena dopo la prima a di ga[-]ia si intravede un grafema eraso, forse r o t, sul quale è stato tracciato il trattino che indica lo spezzamento della catena grafica.
c. 126rA2: la n di f[]ran sembra i corretta tramite aggiunta della seconda asticella; la prima asta non ha infatti il tratto dritto che ha di solito nel codice, ma si incurva in basso, come la i, e pare anche di vedere l’apice.
c. 126rA11: la r in pre sembra tracciata su rasura o macchia.
c. 126rA24: es dovrebbe avere iniziale maiuscola.
c. 126rB6: la u di euezem è sormontata da un segno non intellegibile.
c. 126rB22: Tra e e ls pare ci sia una lettera erasa, dopo oilz c’è di nuovo els oilz, espunto.
c. 126rB24: guariso ha la u probabilmente ritoccata; il punto metrico che segue è posto più in basso del consueto.
c. 126vB26: la a di nolam ha il tratto superiore dell’occhiello che prosegue a destra del tratto verticale e forma un occhiello in alto, come quello di una e.
c. 127rA21: estraia sembra avere una ulteriore lettera finale, poi erasa.
c. 127vA4: la l di elfron sembra i corretta, forse dallo stesso copista.
c. 127vA25: es finale di deses sembra tracciato con inchiostro differente e fuoriesce lievemente dalla colonna di scrittura, forse è stato aggiunto in un secondo momento.
c. 127vA26: il punto metrico dopo peraz è posto più in basso del consueto (forse da un correttore), e l’iniziale di enon, che dovrebbe aprire il verso seguente, è minuscola; il copista ha però erroneamente posto un punto metrico dopo cudei, e scritto in maiuscolo con ritocco rosso la m di Mais, che non è iniziale di verso.
c. 127vB2: la e di be(n) sembra ritoccata.
c. 127vB8: solatz è aggiunto in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola aggiunto sotto il rigo.
c. 127vB23: zo è aggiunto in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di v rovesciata aggiunto sotto il rigo.
c. 127vB24: il titulus su que(n) sembra tracciato con inchiostro più scuro.
c. 128rA1: detenir è scritto deitenir con i espunta.
c. 128rA8: mages è seguito da ghes espunto.
c. 128rA22: la l di ligalmen è aggiunta in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola aggiunto sotto il rigo.
c. 128rB8: la C a inizio rigo, da legarsi ad an del rigo precedente, è erroneamente decorata come iniziale di cobla.
c. 128rB21: la l di gl[-]aia sembra una i ritoccata.
c. 128rB28: c. 28v è lasciata bianca. Nel margine inferiore, a sinistra, è trascritta l’attribuzione Pontz de Capdoill, probabilmente riferita al componimento che si conclude in questa carta, per correggere l’attribuzione errata riportata nella rubrica, Albertet.
c. 129rA11: esel aggiunto in corpo minore in interlinea sopra sils espunto.
c. 129rB7: Qi in Qime aggiunto in corpo minore in interlinea sopra A espunto.
c. 129rB16: la q di qom è ottenuta correggendo una n.
c. 129rB20: la t di conort è aggiunta in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di v rovesciata aggiunto sotto il rigo. Nel gruppo totc si distingue con sicurezza solo to, seguono segni non chiari.
c. 129rB21: es fins seis aggiunto in corpo minore sopra assens espunto; l’inserimento è indicato da segno in forma di v rovesciata aggiunto sotto il rigo.
c. 129rB27: il rigo ha alcuni caratteri sbiaditi, o che paiono tracciati su rasura, e paiono pertanto meno leggibili, in particolare la t di tieus, la l di laus, la prima o di Lolors; la s di Lolors è quasi sparita.
c. 129vA2: la è scritto lalau con lau espunto e biffato.
c. 129vA3: lor potrebbe essere s alta corretta tramite rasura del tratto curvo superiore.
c. 129vA6: la r di lausar è tracciata in inchiostro più scuro in sovrascrivendo ç erasa, ma parzialmente visibile.
c. 129vB19: dopo la i di lai sembra esserci un segno eraso, forse s alta, oppure la seconda asta di una n corretta in i.
c. 130rA27: la seconda i di niuoil è aggiunta in corpo minore in interlinea, sormonta la o. A fine rigo manca il punto metrico.
c. 130rB6: la e in uiner sembra ritoccata, forse è i corretta tramite rasura della parte superiore e aggiunta dell’occhiello; è ancora visibile l’apice.
c. 130rB13: la h di hom è aggiunta in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da segno in forma di virgola aggiunto sotto il rigo.
c. 130rB15: la d in uertadier sembra una i che il copista ha subito corretto.
c. 130rB18: para è scritto paura con u espunta.
c. 130vA13: tra n e m in canmides sono tracciati due segni a forma di virgola, uno in alto ed uno sotto il rigo, forse per spezzare la serie di asticelle e marcare lo stacco tra le due nasali.
c. 131rA4: la s finale in estiers sembra aggiunta in inchiostro più scuro, a ridosso del punto metrico.
c. 131rA5: la s finale in clamatiers sembra aggiunta in inchiostro più scuro, a ridosso del punto metrico.
c. 131rA7: l’ultimo verso è stato erroneamente spezzato, inserendo punto metrico dopo uiure e iniziale maiuscola in Languen.
c. 131rB14: la i in daiso è aggiunta in corpo minore leggermente in alto, forse dalla stessa mano. madoil è lezione incerta, forse è mamil ritoccato, con inchiostro uguale o simile a quello della mano principale.
c. 131rB19: in lancse la c è aggiunta in corpo minore in interlinea, con un segno a forma di virgola posto sotto il rigo per indicare l’inserimento; la n sembra u ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 131vA5: satrai è scritto saltrai con l espunta.
c. 131vA8: manca la rubrica attributiva, è stato scritto solo De con tratto corsivo e inchiostro bruno, in alto su BEnaia.
c. 131vA12: la prima a di agra è aggiunta in corpo minore in interlinea, con un segno a forma di virgola posto sotto il rigo per indicare l’inserimento.
c. 131vB17: la a di traç sembra ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 132rA3: la u di duoill sembra ritoccata con inchiostro più scuro o tratto più marcato.
c. 132rA4: Eges è scritto Egens con n espunta.
c. 132rA13: manca punto metrico a fine rigo.
c. 132rA22: la u di andasu sembra ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 132rB6: la e di quem ha un tratto in inchiostro rosso che la chiude, se non è una macchia accidentale è un ritocco per correggere in o.
c. 132vA8: manca punto metrico a fine rigo.
c. 132vA17: del è scritto dell con la seconda l espunta.
c. 132vA20: la p di pensamen sembra tracciata o ritoccata su rasura o macchia.
c. 132vB26: da in dan pare tracciato con inchiostro più scuro, forse su rasura.
c. 133rA10: la s iniziale di speranços è inserita con tratto più sottile in un secondo momento, ed è sormontata da un’altra piccola s, appena visibile, aggiunta in interlinea.
c. 133rA21: la seconda o di nouoleç sembra una e ritoccata e corretta.
c. 133vA3: il testo si apre con una grande iniziale decorata, ma manca la rubrica attributiva.
c. 133vA19: ll in nuill è correzione, presumibilmente sovrascrivendo una n.
c. 133vB6: la c in ancta è aggiunta in corpo minore in interlinea, con un segno a forma di virgola posto sotto il rigo per indicare l’inserimento.
c. 134rA4: il testo si apre con una grande iniziale decorata, ma manca la rubrica attributiva.
c. 134rB14: la e in ueraia è o ritoccata.
c. 134vA14-15: dopo ueia ·  il rigo 14 è vuoto, come anche la prima parte del rigo 15, il copista ha lasciato lo spazio per un verso mancante.
c. 134vB8: en pe(n)sa(n) è scritto con inchiostro più scuro e sporge leggermente fuori dallo specchio di scrittura.
c. 135rA1: sulla seconda asticella di u in iust sembra si trovi un apice di i.
c. 135rA2: il testo si apre con una grande iniziale decorata, ma manca la rubrica attributiva.
c. 135rA6: manca punto metrico a fine rigo.
c. 135rB11: manca punto metrico a fine rigo.
c. 135rB22: la u di uo[]c è tracciata con inchiostro più scuro, da mano diversa, forse su rasura.
c. 135vA1: il testo si apre con una grande iniziale decorata, ma manca la rubrica attributiva.
c. 135vA23: De ha iniziale maiuscola, pur non essendo a inizio di verso.
c. 135vB5: l’ultima lettera di sosapiaç sembra ţ.
c. 135vB23: il testo si apre con una grande iniziale decorata, ma manca la rubrica attributiva.
c. 136rB16: efaça è scritto efaçha con h espunta; forse la cediglia della c è posticcia, sembra leggermente più chiara.
c. 136vA4: non è chiara la funzione del titulus sull’iniziale di Eu, che trascritto E(n)u, anche se la forma corretta dovrebbe essere En.
c. 136vB9: in samaison la m ha la prima asticella lievemente ritorta come una i, anziché dritta, come avviene di solito; forse si tratta di in corretto in m.
c. 137rA9: in follaie la i è aggiunta in interlinea, in corpo minore, in sostituzione di g espunta.
c. 137rA10: adessaluaie è correzione di desaluaie, in cui des è espunto, e ades è aggiunto in corpo minore in interlinea, con un segno a forma di v rovesciata sotto il rigo, tra era e d-, per indicare l’inserimento.
c. 137vA3bis etc.: l’ultima cobla del componimento è aggiunta nel margine, in alto a sinistra. Le prime lettere del primo verso non sono leggibili, parzialmente scomparse a causa di rifilatura.
c. 137vA11: d(e) ioi è aggiunto in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di virgola indica l’inserimento.
c. 137vB3: lomeilor è scritto lomgeilor con g espunta.
c. 137vB7: la u di saubes, in corpo molto piccolo, è inserita in secondo tempo e sormonta la a.
c. 137vB17: la seconda a di mantas ha l’occhiello più grande del consueto, forse frutto di ritocco o incertezza esecutiva.
c. 138rB12: ill in queill è tracciato con inchiostro più scuro, forse da altra mano, e sovrascrive o ritocca segni precedenti non più visibili.
c. 138vA3: oi aggiunto in corpo minore in interlinea, tra dei ed en, con inchiostro uguale o simile a quello della mano principale; sotto il rigo, un segno a forma di virgola indica l’inserimento.
c. 138vA5: a inizio rigo è scritto en, espunto.
c. 138rA6: la n di ren è m con rasura della terza asticella.
c. 138rB23: il testo si apre con una grande iniziale decorata, ma manca la rubrica attributiva.
c. 138vB27bis-ter: versi aggiunti nel margine inferiore, a destra, legati alla fine della colonna tramite segno di richiamo cruciforme.
c. 139rA5: broilespes è scritto broil spes, con e aggiunta in corpo minore e inchiostro più scuro nello spazio tra i due gruppi grafici.
c. 139vA7: a aggiunta in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di virgola indica l’inserimento.
c. 139vA18: ia aggiunto in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno a forma di virgola indica l’inserimento.
c. 139rA26: requiri(en)z è ricostruzione dubbia, il copista aveva scritto requere, una mano successiva ha aggiunto la z e sovrascritto le ultime due e tracciando dei segni verticali sormontati da apici obliqui; sul secondo segno è posto un titulus, che ho sciolto in en.
c. 139rA27: li aggiunto in corpo minore in interlinea, sostituisce len biffato.
c. 139rB19: sai aggiunto in corpo minore in interlinea, sostituisce arai espunto.
c. 139rB23: tui, di lettura incerta, è correzione in inchiostro più scuro, ed è preceduto da un grafema eraso.
c. 139rB26: gran aggiunto in corpo minore in interlinea, con un segno a forma di v rovesciata sotto il rigo, tra gran e ioia, per indicare l’inserimento.
c. 139vA5bis etc.: versi aggiunti in margine, in alto a sinistra, da mano diversa da quella del copista principale; un segno cruciforme tra i righi 5 e 6 indica il punto in cui inserire l’integrazione.
c. 139vB10: Mouol è correzione di Nouol, tramite aggiunta di un prolungamento al ricciolo anteriore della N maiuscola, che lo trasforma nel primo arco di M maiuscola; il ritocco copre il punto metrico, ancora visibile.
c. 139vB24: dos è seguito da uno spazio più ampio del consueto, forse dovuto a rasura; la s è tracciata in inchiostro più scuro, per correzione.
c. 140rA6: Mes enanz inserito in corpo minore sopra il rigo, sostituisce Bos denan espunto.
c. 140rA7: at agra inserito in corpo minore in interlinea, sostituisce sadra espunto.
c. 140rA8: la s di dels è aggiunta con inchiostro più scuro, nello spazio che segue del.
c. 140rA11: il ricciolo della r e la a in rai sembrano ritoccati in inchiostro più scuro.
c. 140rA12: laisa sembra avere un’altra lettera dopo la -a (forse r), erasa. La cediglia in caçer sembra tracciata con inchiostro più scuro.
c. 140rA13: la d in ladousor è frutto di correzione di un’altra lettera (i o t) ritoccata.
c. 140rA19: t in etan ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 140rA23: la prima n di monsen è una u corretta con inchiostro più scuro.
c. 140rA24: la m in simtolc è aggiunta in corpo minore in interlinea. In nomlaiset la m è una n cui è stata aggiunta la terza asticella con inchiostro più scuro; con lo stesso inchiostro è tracciata la -t.
c. 140rA25: la i di mais è una s alta ritoccata, con rasura della curvatura in alto.
c. 140rA26: la s di domnas sembra tracciata con inchiostro più scuro.
c. 140rB12: pois aggiunto in corpo minore in interlinea; l’inserimento è segnalato da simbolo a forma di v rovesciata sotto il rigo. Dovrebbe sostituire mas, che però non è cassato.
c. 140rB15: il gruppo tse sembra ritoccato. Forse anche il punto metrico è stato aggiunto da un correttore, dato che non è seguito da iniziale maiuscola. La m di marcelins è sormontata da un richiamo che rinvia alla variante Narcisus annotata nel margine destro, preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 140rB20: uz di cauz aggiunto con tratto sottile a fine rigo.
c. 140rB21: a inizio rigo è copiato teç, espunto (anche se i segni di espunzione sono visibili solo sotto te).
c. 140rB22: la -n di enpon sembra seguita da carattere eraso.
c. 140rB23: la -e di me sembra seguita da carattere eraso.
c. 140B24bis etc.: trascrivo qui, dove dovrebbe essere presumibilmente collocata, la cobla vergata su due colonne, da mano diversa da quella del copista principale, nel margine inferiore, priva di segni di richiamo.
c. 140rB27: Nialleis è lettura incerta, la prima l è ritoccata, non è chiaro se si tratta di l corretta in i o viceversa.
c. 140vA2: loill aggiunto in corpo minore in interlinea, sotto il rigo un segno a forma di virgola tra nol e dirai indica l’inserimento.
c. 140vA3: la r di esper sembra tracciata con inchiostro più scuro.
c. 140vA4: li in mortlirespon è aggiunto con inchiostro più scuro nello spazio tra mort e respon.
c. 140vA15: dopo la s di fres si vede una macchia che potrebbe essere una i erasa.
c. 140vA20: la seconda n di ennueg è aggiunta in corpo minore in interlinea, sotto il rigo un segno a forma di virgola indica l’inserimento.
c. 140vA22: in iorn, il ricciolo della r e la n sembrano tracciate su rasura o ritoccate, in inchiostro più scuro.
c. 140vA26: manca punto metrico a fine rigo.
c. 140vB9: meillor sembra millor con doppia correzione, ritocco di i in e, e inserimento di una i in corpo minore in interlinea.
c. 141rA8: frian sormontato dalla variante trian, copiata in inchiostro più scuro e corpo minore, preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 141rA24: per preceduto da una macchia che potrebbe essere una lettera erasa.
c. 141vA1: Que am tan aggiunto in corpo minore sopra il rigo; sotto il rigo, l’inserimento è segnalato da un simbolo a forma di v rovesciata, posto prima del punto metrico che segue cansai.
c. 141vA4: la u in latengue è aggiunta molto piccola in interlinea.
c. 141vA6bis etc.: versi aggiunti nel margine sinistro, in alto, e inseriti a fine componimento tramite simbolo cruciforme. Le prime lettere di ogni verso sono scomparse a cause della rifilatura della pagina.
c. 141vA9: la prima i in miei è copiata in interlinea, in corpo minore.
c. 141vA22: la u di eu sembra ritoccata con inchiostro scuro nel tratto inferiore; en è aggiunto in interlinea, sormonta e sostituisce ues espunto.
c. 141vB12: tOs è scritto NOs, la t è inserita dal correttore in interlinea; l’inserimento è segnalato da un simbolo a forma di v rovesciata, posto sotto il rigo.
c. 142rA9: in QQueu la q è trascritta erroneamente doppia.
c. 142rA26: in que non uol non le parole non uol sono aggiunte in interlinea, l’inserimento è segnalato da un simbolo a forma di v rovesciata, posto sotto il rigo. Dovrebbero sostituire non, che però non è espunto. Pare anzi che que abbia una sorta di biffatura, appena visibile, e sia sormontato da una correzione erasa.
c. 142rB15: no pare avere un segno in alto a destra, potrebbe trattarsi di una piccola n aggiunta da un correttore.
c. 142vA14: la seconda a di uilanaie è aggiunta in corpo minore in interlinea; sotto il rigo, un segno in forma di virgola indica il punto dell’inserimento.
c. 142vA21: limren sembra ritoccato, il tratto che unisce la prima e la seconda asticella della m sembra posticcio. Forse è correzione di lunren.
c. 142vB1: la prima c in conosc è aggiunta in corpo minore sopra il rigo.
c. 142vB19: chaç è scritto çaç, ma poi la cediglia della prima ç è stata erasa ed è stata aggiunta h in corpo minore in interlinea.
c. 143rA9: non è trascritto senza iniziale maiuscola perché preceduto da Sens espunto.
c. 143rB7: dura in radura è scritto in inchiostro più scuro, forse ritoccato, ed è seguito da segno cruciforme, che rinvia ai versi aggiunti a margine (v. sotto).
c. 143rB7bis etc.: versi aggiunti nel margine destro, in alto, da inserire a testo tramite segno di rimando cruciforme.
c. 143vA23: uassel inserito in corpo minore in interlinea; l’inserimento è indicato da un segno a forma di v rovesciata posto sotto rigo, tra cors ed elsel espunto.
c. 143vB6: il punto a fine rigo è forse un punto metrico inserito per errore.
c. 143vB20: tra ma e dat sembra esserci una lettera erasa.
c. 144rA20: estara ien è scritto univerbato, ma due segni a forma di virgola, uno sopra e uno sotto il rigo, indicano uno stacco tra a e i.
c. 144rB3: manca punto metrico a fine rigo.
c. 144vA19: la i in aine è aggiunta in corpo minore leggermente in alto.
c. 145rB3: queren è scritto queran, la a è espunta e la e è aggiunta molto piccola in interlinea.
c. 145rB7: lausengiers è scritto lausenguiers, con la u eccedente espunta.
c. 145rB13: rigo lasciato in bianco, manca un verso.
c. 145rB17: manca punto metrico a fine rigo.
c. 145vA21: la l di queusol sembra ritoccata, forse è correzione di i.
c. 145vA27: fag ha un segno in forma di punto elevato, in interlinea, tra a e g; forse indica inserimento di una i.
c. 145vB5: es in mes è tracciato con inchiostro più scuro, sembra ritocco di un correttore.
c. 145vB6: la i in mia è aggiunta in corpo minore, leggermente in alto.
c. 145vB13: la i di coraie è aggiunta in interlinea sopra g espunta.
c. 145vB14: sacura è scritto sacuira con i espunta.
c. 146vA8: en in ennoig è tracciato o ritoccato in inchiostro più scuro su rasura o macchia.
c. 146vA19: la n di tan doveva essere seguita da i, erasa, di cui rimane visibile l’apice.
c. 146vB5: Com aggiunto in corpo minore in interlinea, in sostituzione di Cui espunto.
c. 147rA8-9: in queste due righe è copiato il verso Que duc niconte no(n) / coue ; che è espunto.
c. 147rA11: enuei aggiunto in corpo minore in interlinea, sostituisce conue espunto.
c. 147rA24bis etc.: versi aggiunti nel margine inferiore, a sinistra, da mano diversa da quella del copista principale.
c. 147rB7-8: per il verso De tot auran partis è annotata di fianco e collegata tramite segno di rinvio, in margine destro, la lezione alternativa Car de tutas partis ·, preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 147rB16: la s in pros è aggiunta o ritoccata in inchiostro più scuro.
c. 147rB25: la t in Aitdamor è aggiunta in corpo minore in interlinea; l’inserimento è segnalato da simbolo a forma di v rovesciata posto sotto il rigo. Per il verso successivo è annotata in margine, legata tramite segno di richiamo posto prima di Epueis, la variante O plus o altretan, preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 147rB7-8: per il verso Que pene maltrac gran è aggiunta in margine sinistro, su due righe, tramite segno di rimando posto prima di Que, la lezione alternativa Que molt trai / gran afan, preceduta dall’indicazione al(iter).
c. 147rB9bis etc.: versi aggiunti nel margine inferiore, copiati due per ogni rigo; gli ultimi due distici sono copiati in un’altra colonna. Manca punto metrico dopo creira. La giunta è sormontata dalle parole Emalastrux safana, biffate.
c. 147vB14: de çaozion è scritto des çaon, la s è espunta e ozi è aggiunto in corpo minore in interlinea, in inchiostro più scuro, con un segno a forma di virgola posto sotto il rigo per indicare il punto dell’inserimento.
c. 147vB21: qu in quella sembra ritoccato, forse è correzione di lettere non più leggibili.
c. 148rA20: ben sembra bem con rasura dell’ultima asticella di m.
c. 148rB6: la I di Iansa è maiuscola e ritoccata in rosso, come se fosse iniziale di verso.
c. 148rB8: manca punto metrico a fine verso.
c. 148rB10: la prima i di niteimer è sormontata da un segno che rinvia a tar annotato nel margine destro, ma non è chiaro dove e come debba essere inserita la correzione.
c. 149rA11: manca punto metrico a fine verso.
c. 149rB11: Que sembra avere una lettera finale erasa.
c. 149rB15: in seruicis il gruppo is è aggiunto in inchiostro più scuro.
c. 149rB26: uer tadiers sembra ritoccato, in particolare la d sembra tracciata su i.
c. 149vA14: la i in ecaualiers è tracciata in inchiostro più scuro, forse da un correttore.
c. 149vB11: la prima a in cugamar è tracciata in inchiostro più scuro, forse da un correttore.
c. 150rA27: la d in atard è aggiunta in corpo minore in interlinea, con un segno a forma di virgola posto sotto il rigo per indicare il punto dell’inserimento.
c. 150rB11: dopo fais si trova un’inserzione in interlinea, segnalata da simbolo a forma di v rovesciata sotto il rigo, ma le lettere sono erase o sbiadite.
c. 150vB25: enre aggiunto in corpo minore in interlinea, dovrebbe andare dopo reprendre e chiudere il verso, ma la virgola sotto il rigo, che indica il punto dell’inserimento, è collocata erroneamente dopo il punto metrico.
c. 151vA15 Esaonranza: la prima a aggiunta in interlineo.
c. 151vA16 onrada: dapprima onranda, con la seconda n espunta.
c. 151vB02 los -s rimane fuori dallo specchio scrittorio ed è stata forse aggiunta in seconda battuta dal copista stesso.
c. 151vB05 ies: dapprima iens, con n espunta.
c. 151vB10 Pero: o aggiunta in interlineo.
c. 151vB10 q(ue): aggiunto in interlineo dal copista stesso.
c. 151vB13 q(u)el: l’abbreviatura (taglio perpendicolare dell’asta di q) è sciolta con u per evitare la ridondanza.
c. 151vB21 dumilescoil: dapprima dumescoil, con il aggiunto in interlineo dal copista stesso.
c. 151vB24 de ... meillor: aggiunta marginale, forse del copista stesso (ma con inchiostro più chiaro e ductus più corsivo), vergata in senso perpendicolare rispetto al testo, in un solo rigo.
c. 151vB24 t(ro)bei: di lettura incerta la lettera soprascritta (-ra-?)
c. 152rB12 meilasaç: l ha un ductus anomalo, sembra essere frutto di correzione (ma è lo stesso inchiostro del resto della parola).
c. 152rB16 de: e è prolungata con un tratto (inconsueto, quasi punteggiato) più lungo di quanto accade di solito in fine rigo.
c. 152vB10 en: sormontato da due puntini.
c. 152vB15 daotras: dapprima daostras, con la prima s espunta.
c. 153vA05 poirai: la prima i è aggiunta in interlineo, probabilmente dal copista stesso.
c.153vA27 do(n)cs: inserito in interlineo.
c. 153vB02 nem: inserito in interlineo.
c. 153vB06 coupni: preceduto da non fer, espunto.
c. 154rA04 mortals: t aggiunta in interlineo.
c. 154rA06 ua: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 154rA27 desamaz: dapprima desamatz, con t espunto.
c. 154vA02 Onragascogna: O è scritto in interlineo in luogo di E, espunto.
c. 154vA06 Tiral ... uesse: il verso, tralasciato in prima battuta per salto du même au même, è vergato a margine, nell’intercolumnio, in perpendicolare, per lo spazio di cinque righe (6-10).
c. 154vA18 sol: o sembra rifatta su un’originaria a.
c. 154vB01 Nel margine superiore è aggiunto dal revisore aliter Ves uos fis.
c. 154vB01 ues: aggiunto dal revisore nel margine superiore, in luogo di uai, espunto.
c. 155rA15 merce: il tratto destrorso di e è prolungato fino a realizzare la saldatura con ian.
c. 155rB23 siuals: dapprima sauals, con l’occhiello eraso.
c. 155vA07 caillor: la seconda l è aggiunta in interlineo, probabilmente dal revisore.
c. 155vB03 Anzen: z sembra frutto di correzione, e la saldatura anzen potrebbe essere secondaria.
c. 156rA05 mir: dapprima uir, con u espunta, e poi riscritto in interlineo in esteso mir.
c. 156rB11 humelian: dapprima humeliar, con r espunta e n aggiunta in interlineo.
c. 156rB11 Equi eu ... egali[..] aggiunto a margine; la lacuna di egali[..] è causata dalla rifilatura della pagina.
c. 156rB16 pantais: an riscritto su rasura dal copista stesso.
c. 156vB25 oill: aggiunto in interlineo, forse dal copista principale.
c. 157vB05 adies: dapprima adieus, con u espunta, probabilmente per svista del revisore, distratto forse dalla serie di rime in -es.
c. 158rA09 A margine, nell’intercolunnio, è annotato con scrittura minuta e corsiva no(n) fon.
c. 158rB16 epugner: inizialmente epi gner, poi corretto dal revisore (e con un segno di dubbia interpretazione a sormontare u).
c. 158vA10 par: ar riscritto su rasura, con lo stesso inchiostro.
c. 158vB03 preizon: i aggiunta in interlineo.
c. 158vB08 Cun: eraso un ulteriore tratto verticale alla fine del segmento grafico.
c. 158vB27 tiramen: ra aggiunto in interlineo.
c. 159rA13 e: aggiunto in interlineo.
c. 159rB22 Rasura dell’ampiezza di circa quattro lettere.
c. 159vA08 qui: i è frutto di correzione tramite rasura, in luogo di due lettere non riconoscibili a occhio nudo.
c. 159vA16 Sofriraitot: la seconda i è aggiunta in interlineo e ra è frutto di correzione (con lo stesso inchiostro della mano principale); anche la saldatura in un unico segmento grafico sembra secondaria.
c. 159vA22 ai: sormontato da un piccolo segno d’inchiostro, forse uno scorso di penna.
c. 159vA27 plus: aggiunto in interlineo, da mano diversa dalla principale.
c. 159vA27 men: scritto su rasura.
c. 160rA04 auer: l’iniziale è preceduta da un segno di dubbia interpretazione.
c. 160rA12 qel coue: aggiunto in interlineo dal copista stesso.
c. 160rA13 menten: sembra sia erasa una -s finale.
c. 160rA14 zen: sembra sia erasa una -s finale.
c. 160vA11 lun: aggiunto dal revisore in interlineo, in luogo di ban del copista, sottolineato.
c. 160vB04 meissi: la prima i è aggiunta in interlineo.
c. 160vB13 guiardo: dapprima guiardon, con -n erasa.
c. 160vB15 do: dapprima don, con -n erasa.
c. 161rA02 emessio: dapprima emession, con -n erasa.
c. 161rA02 baro: dapprima baron, con -n erasa.
c. 161rA05 e: separata dal segmento grafico successivo in seguito alla rasura di una lettera (forse t).
c. 161rA15 ecaut: segue un punto metrico eraso.
c. 161rB12 homs: segue un punto metrico eraso.
c. 161rB12 plaigna: il punto metrico sembra aggiunto in fase di revisione.
c. 161vA15 Ecobratrem: t aggiunta in interlineo.
c. 161vA21 saudan: segue un punto metrico, eraso.
c. 162rA20 nuil: in prima battuta mul, poi corretto con un apice e un tratto a congiungere in basso l’ultima gamba di m e la prima di u.
c. 162vA12 mer[]ceiaire: la prima i è frutto di correzione.
c. 162vA16 mal: dapprima mala, con -a erasa.
c. 162vA20 beatriç: dapprima -x, poi corretto.
c. 163rA05 e: dapprima en, con -n espunta.
c. 163rA09 r(r)ai: forse di mano del revisore il compendio per la vibrante che sormonta r.
c. 163rA11 Tera ... sofers: scritto con inchiostro diverso, probabilmente da altra mano.
c. 163rA26 maigrezisc: segue un tratto a penna, breve su questo rigo, tre volte più lungo al principio del rigo successivo, a colmare lo spazio che altrimenti sarebbe rimasto bianco.
c. 163rB03 effretz: dapprima effreitz, con i espunta.
c. 163vB09 Ben: seguito sullo stesso rigo da uol, espunto.
c. 163vB18 ame: dapprima amen, con n espunta.
c. 164ra23 lar: ritoccate a e, in parte, r.
c. 164rB18 paris: le ultime due lettere sono ritoccate o corrette, ma in modo non chiaro.
c. 164rB18 autors: u aggiunta in interlineo.
c. 164vB12 follor: dapprima ffollor, con la prima f espunta.
c. 164vB12 cors: segue un punto metrico che pare eraso.
c. 166rA01 erguillos: la seconda l è aggiunta in interlineo in un secondo tempo, con carattere molto minuto, dal revisore.
c. 166rA10 SEign(er)en: il segno di abbreviatura per la vibrante sembra di mano del revisore.
c.167rB08 desir: segue rasura di una lettera (a?).
c. 168vA02 UOs: sormontato da una crocetta decussata, con funzione di rimando alla glossa marginale Vui.
c. 168vA06 aberbitz: la e è frutto della correzione di una r.
c. 168vA11 ON: aggiunta dal revisore nel margine sinistro la variante Ar.
c. 168vA15 nar: n è ottenuta con espunzione del primo tratto di m.
c. 168vA25 Belas: l’iniziale è di lettura incerta (probabilmente frutto di correzione di un’originaria D).
c. 169rA17 menuzise: is aggiunto in interlineo con inchiostro più chiaro, probabilmente dal revisore.
c. 169rA22 Irase: e aggiunta in interlineo con inchiostro più chiaro, probabilmente dal revisore.
c. 169rA25 noni: i aggiunta in interlineo con inchiostro più chiaro, probabilmente dal revisore.
c. 169rB02 Pair: segue rasura di una lettera (e?).
c. 169rB22 Mas: in interlineo è segnato un segno di rinvio a una nota marginale, di lettura non certa: al(iter) Maseu letz.
c. 169vA04 queos: e aggiunta in interlineo, probabilmente dal revisore.
c. 170rB13 edos: la d sembra rifatta, dal copista stesso, su t.
c. 170rB15 PO dagra: l’iniziale di cobla, decorata in turchino con filettatura rossa, secondo il consueto piano decorativo della pagina, è S, ma un revisore corregge aggiungendo p nell’intercolumnio (correzione accolta a testo, benché in mancanza di espunzione).
c. 170vB11 laltran: dapprima laliran, poi corretto.
c. 170vB19 gra: dapprima gran, con n espunta.
c. 170vB21 L’intera rubrica attributiva è sottolineata; inoltre le prime tre lettere del nome dell’autore sono sottolineate con tre punti.
c. 170vB25 zes: dapprima zers, con r espunta.
c. 171rA11 mi: la i sembra frutto di riscrittura, forse su una e erasa.
c. 171rA23 cochaz: al di sotto di -z sembra di leggere una -r, non cancellata né erasa.
c. 171rA26 plus: l’iniziale è frutto di correzione, rifatta sull’asta di un’altra lettera.
c. 171rB23 gutz: aggiunta t in interlineo, minutissima, dal revisore.
c. 171vA03 sel: dapprima esel, con la prima e espunta.
c. 172rA13 Sia: l’iniziale, di forma anomala, è frutto della correzione di f.
c. 172rB21 Delalutrui: la seconda l aggiunta in interlineo.
c. 172vA01 dan: il punto che segue è sormontato da un segno di paragrafo, a indicare l’inizio di cobla, sfuggito in prima battuta al copista.
c.172vB17 Aggiunto nell’intercolumnio cap(ut), che andrà riferito alla colonna B, per indicare che l’inizio di cobla è in realtà un inizio di componimento. Al margine destro corrisponde l’indicazione cobla, intesa a marcare l’inizio del nuovo componimento, non evidenziato dai consueti indicatori grafici.
c. 172vB24 nom te: Segue in interlineo un segno con punto sormontato da comma, forse con valore metrico.
c. 173rA09 mirails: la seconda i è scritta in interlineo su a.
c. 173rB04 leu: dapprima leus, con s espunta.
c. 174rA14 aillors: la penultima lettera sembra una z modificata per valere r (cfr. 174rB08).
c. 174rA20 DEies ... celaç: nel margine inferiore, con altra scrittura, è annotata la variante: al(iter) Aiquanz danz Nai celatz ·
c. 174rA25 sofrang: g è rifatta su una originaria c.
c. 174rB08 mor: l’ultima lettera sembra una z modificata per valere r (cfr. 174rA14).
c. 174rB19 çix: la cediglia, scritta con inchiostro più chiaro, sembra frutto di correzione .
c. 174vA08 feiral: i aggiunta in interlineo.
c. 174vA12 lires: un revisore ha segnato al di sopra della r una A in capitale, probabilmente per agevolare la comprensione del segmento grafico, caratterizzato dall’elisione della finale atona.
c. 174vA26 Il primo segmento grafico del rigo, nicançix, è espunto.
c. 174vB01 no: su rasura.
c. 174vB05 chanz: h aggiunta in interlineo; la -z finale è rifatta su rasura da altra mano.
c. 174vB06 senanz: il gruppo nz è rifatto su rasura da altra mano.
c. 174vB07 Esinoual: l è scritta con inchiostro più chiaro.
c. 174vB07 aitanz: z sembra rifatta su rasura da altra mano.
c. 174vB15 bobanz: dapprima bonbanz, con n espunta.
c. 174vB17 ETu: dapprima ETut, con t espunta.
c. 174vB20 fas: dapprima fals, con l espunta.
c. 174vB21 Com: dapprima Cun, con un barrato e riscritto Om in interlineo, dal revisore.
c. 174vB23 COl: in intercolumnio è annotata da un revisore la variante Qel.
c. 174vB24 rics: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 175rA07 geirs: preceduto, al margine dello specchio scrittorio, da una piccola o di mano di un revisore.
c. 175rA11 Noni: in prima battuta Non, con i aggiunto in interlineo dal copista stesso.
c. 175rA14 osezia: z è sormontata da r, di mano del revisore, che forse non intendeva correggere, ma registrare un’alternativa.
c. 175rA15 ETu: u è frutto di correzione, del copista stesso, apparentemente su i.
c. 175rB13 Paiaç: sormontato dalla nota del revisore al(iter) en paz.
c. 175rB14 Veras: sormontato da un segno di richiamo che rinvia alla nota del revisore, scritta sul margine destro, al(iter) Van.
c. 175rB24 enai: sormontato da una piccola croce che rimanda all’annotazione, vergata in intercolumnio dal revisore, di lettura non agevole, al(iter) engai.
c. 175vA20 sospira: sormontato da un segno di richiamo in forma di croce, simile a molti altri di mano del revisore, che però sembra irrelato.
c. 175vB05 amas alla finale s è stata aggiunta una sorta di cauda o cediglia che forse, nell’intenzione del revisore, intendeva modificarla in z (cfr. desamas 176vB12).
c. 176rA12 cha: h aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 176rA20 primer: la r finale sembra rifatta su t.
c. 176rB06 den gan: dapprima gran, con r espunta.
c. 176rB27 eill: la prima l è frutto di correzione.
c. 176vA15 ueiran: la e è frutto di correzione (su una r) e la i è aggiunta in interlineo.
c. 176vB11 TOsa: dapprima TOlosa, con lo espunto.
c. 176vB12 desamas: alla finale -s è stata aggiunta una sorta di cauda o cediglia che forse, nell’intenzione del revisore, intendeva modificarla in z (cfr. amas 175vb05).
c. 177rA27 paucs: c aggiunta in interlineo, di mano del revisore.
c. 177vA10 mesatgeir: r è frutto di correzione.
c. 177vA11 si: aggiunto in interlineo.
c. 177vA11-12 Que ... cortils: con una nota marginale, riferita a questo verso per mezzo di un segno di richiamo, il revisore ha registrato la variante Com ual sai us pauc cortils.
c. 177vA16 e(n)ma: il titulus sembra inserito in fase di revisione.
c. 177vA16 contrada: la lezione è inserita lateralmente dal revisore, in luogo di corda, sottolineato.
c. 177vA18 Il revisore con una nota marginale, riferita a questo verso per mezzo di un segno di richiamo, registra per l’intero verso la variante Etu flacs cors com volguist.
c. 177vA18 ua(n)s: il titulus sembra inserito in fase di revisione.
c. 177vA20 In una nota marginale di due righe (separate qui da barra obliqua), il revisore ha registrato la variante, riferita ai due versi seguenti per mezzo di un segno di richiamo: Canc cors de dos fins amanz. / Non vi hom meillz duns semblanz.
c. 177vB07 Bel: sormontato da segno di rinvio che rimanda alla nota marginale al(iter) delaman.
c. 177vB13 camiada: la seconda a è aggiunta in interlineo dal copista stesso.
c. 177vB13 Annotato a margine deficit.
c. 178rA13 auiure: aggiunta i in interlineo.
c. 178rA20 seig(n): g è frutto di correzione, probabilmente su s.
c. 178rB23 T(r)amet: il titulus della vibrante è aggiunto dal revisore.
c. 178vA05 desplei: l aggiunta in interlineo dalla mano del revisore.
c. 178vA06 Echan: n è ottenuta con l’espunzione dell’ultimo tratto di m.
c. 178vA07 per ... nauez: il testo è trascritto inizialmente nauez per mon tort, ma segni di richiamo aggiunti in seconda battuta ne stabiliscono l’ordine come a testo. Per un caso analogo cfr. 179rB24
c. 178vB11 fag: dapprima frag, con r espunta.
c. 178vB19 Fait: dapprima Fui, con ui espunto e ait aggiunto in interlineo.
c. 179rB05 afanz: z sembra rifatta su rasura dal copista stesso.
c. 179rB24-25 creis ... rams: il testo è trascritto inizialmente creis la foill el fre[]sca el rams, ma è oggetto di due interventi correttori, l’espunzione di en 179rB24, e il riordinamento della frase come a testo. Per un caso analogo cfr. 178vA07.
c. 179rB25 foill: il segmento, che appartiene in realtà al rigo 24, figura qui per realizzare la volontà del correttore, descritta alla nota precedente.
c. 179rB25 ses: sormontato da segno di rinvio che rimanda alla nota marginale al(iter) sespam.
c. 179vA16 uera: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di uar, barrato ed espunto.
c. 179vA26 panç: sormontato da segno di richiamo alla nota marginale pretz, di mano del revisore
c. 179vB04 us: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 179vB19 sofris: preceduto da so, espunto.
c. 179vB22 uols: o è sormontata da a di mano del revisore, ma si resta in dubbio sullo scopo dell’intervento, non necessariamente di correzione.
c. 180rA09 que mams: i due segmenti grafici sono ripetuti al principio del rigo seguente, ma espunti.
c. 181rA04 enren: la prima n è frutto della correzione di u.
c. 181rA19 tengutz: le ultime due lettere sono oggetto di un intervento correttorio di non chiara interpretazione.
c. 180rA20 rema: scritto due volte, la seconda espunto.
c. 180rB15 ço: frutto di correzione.
c. 180rB19 qem tol repaus: aggiunto a margine dal copista stesso.
c. 180rB20 t Al: t vergata in intercolumnio per correggere l’iniziale rubricata E.
c. 180vA01 no it: rasura dell’ampiezza di una lettera (o di un solo tratto) tra no e it.
c. 180vA09 pauracha: a e c appaiono fuse per la condivisione del tratto verticale.
c. 180vA11 e: dapprima el, con l espunta.
c. 180vB02 esolacz: z tracciata su rasura.
c. 180vB08 uol(er): dapprima uol(er)s, con -s espunta.
c. 180vB08 Du(n): dapprima Du(n)i, con -i espunta.
c. 180vB14 on: dapprima onba, con -ba espunto.
c. 180vB18 Lais abas: dapprima Laisa bas, corretto con un segno ad angolo sotto il rigo di scrittura e un tratto di collegamento sopra al medesimo rigo.
c. 181rB03 deluezer: dapprima delzezer, con la prima z espunta e sormontata in interlineo da u.
c. 181vA02 dedrut: la seconda d è frutto di correzione (forse su t).
c. 181vA07 es: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 181vA08 ni uoillatz retraire · denam: vergato a margine dal revisore e aggiunto qui coi consueti tratti d’inserimento.
c. 181vA17 Man: sormontato dalla nota del revisore al(iter) Lan.
c. 181vA23 Ca ... perdut: sormontato da segno di richiamo che rimanda alla nota marginale del correttore, disposta su due righe (separate qui con barra obliqua) al(iter) Qeai / perdut.
c. 181vA26 me(n)tes: sormontato da segno di richiamo che rimanda alla nota marginale del revisore merces.
c. 181vB02 Man: preceduto da segno di richiamo che rimanda alla nota marginale del revisore, inserita nel margine superiore, al(iter) Tan quem uir abelchaire.
c. 181vB04 dellaire: r (o forse -ir-) è frutto di correzione.
c. 181vB06 Nello spazio rimasto bianco in fine rigo è scritto dal revisore: al(iter) per longan.
c. 181vB12 Non: l’iniziale è di mano del revisore, in luogo di V espunta.
c. 181vB13 Mout ira: sormontato dalla nota del revisore al(iter) mentira.
c. 182rA27 crezatz: t aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 182vA13 manierra: i aggiunta in interlineo dal copista stesso.
c. 182vB08-09 imes chacz: a è frutto di correzione.
c. 182vB20 uça: dapprima uçia, con i espunta.
c. 182vB26 Enun: -n finale sembra ottenuta con rasura dell’ultimo tratto di m.
c. 183rA16 Lemeeus: la seconda e è aggiunta in interlineo. Segue con, espunto, al quale deve riferirsi la nota marginale del revisore al(iter) ben.
c. 183rB10 cautre: t è frutto di correzione, probabilmente su e.
c. 183rB25 nouas: u è frutto di correzione.
c. 183vB22 nibes: s è frutto di correzione, rifatta su l.
c. 184vB03 meillor: la seconda l è aggiunta dal revisore.
c. 185rA07 sauais: i aggiunta in interlineo, dal copista stesso.
c. 185rB10 Semblara: dapprima Semblarai, con i espunta.
c. 185rB23 iatz: t aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 185rB24 caui er: r sembra scritta su rasura.
c. 185vB02 lauzatz: t aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 185vB11 pietz: t è ripassata con inchiostro più scuro.
c. 186rA10 segles: dapprima seca, con ca espunto e gles aggiunto in interlineo.
c. 186rA17 uins: i aggiunta in interlineo.
c. 186vA06 selosocors: la prima o sembra aggiunta in un secondo tempo, determinando tra l’altro la saldatura degli originari due segmenti.
c. 186vA09 latallatz: aggiunta in interlineo dal revisore la seconda l.
c. 186vA17 Annotato in fine rigo deficit.
c. 186vA27 pro: o ripassata in inchiostro più scuro.
c. 187rB03 Eillge: lettura incerta.
c. 187rB04 - 26 Lettere illeggibili perché l’inchiostro è quasi interamente svanito.
c. 187rB21 Dos: la lettura di o è incerta (e?).
c. 187vA02 a: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 187vA02 qi: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 187vA02 saran: dapprima sanran, con la prima n espunta.
c. 187vA08 ei: dapprima Si, con S- espunta ed e aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 187vA08 lapena: dapprima laplena, con la seconda l espunta.
c. 187vA24 meilluram(en)tz: t aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 188rA08 Eges: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di Si es, espunto.
c. 188rA09 sai: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di sos, marcato con segno sottoscritto in forma d’angolo.
c. 188rA11 Legrar: il segmento era preceduto da una a di modulo maggiore, erasa.
c. 188rA25 sedura: riquadrato a sinistra e in basso da una sottolineatura in rosso che ne indica la pertinenza all’ultimo verso della cobla precedente.
c. 188vA07 Tan: aggiunto in interlineo Tan poial mals, ma senza che la lezione a testo sia espunta.
c. 188vB04 que: dapprima quer, con -r espunta.
c. 189rB23 ede nien aggiunto a margine dal revisore.
c. 190rA20 uezeç: ç sembra rifatta su s (o, più difficilmente, viceversa).
c. 190rB10 emren: dapprima enren, con n espunta e aggiunta in interlineo m dal revisore.
c. 190rB12 eser: e aggiunta in interlineo, di mano del revisore.
c. 190vA27 dan: la d sembra rifatta su t.
c. 190vB12 nes: n aggiunta in interlineo.
c. 190vB14 Que ... sumil: aggiunto dal revisore nel margine inferiore e inserito qui con segno in forma di croce.
c. 191rA09 Annotato a margine deficit.
c. 192rB14 non amet: con una nota marginale, riferita a questo verso per mezzo di un segno di richiamo, il revisore ha registrato la variante No sofre.
c. 192vA01 bra fan: inserito in interlineo dal revisore in luogo di Bara, e di fan al rigo seguente, espunti.
c. 192vA04 ta(n): il titulus per la nasale sembra di mano del revisore.
c. 192vA05 enti e(r)s: dapprima entres, poi corretto dal revisore con la rasura del tratto destrorso di r (determinando la separazione enti e(r)s), apice sul tratto verticale di r, e compendio per la vibrante.
c. 192vA07 uece(r)s: il titulus per la vibrante e la seconda e sembrano frutto di correzione.
c. 192vA10 lam: m aggiunta sul rigo dal revisore, forse su rasura.
c. 192vA10 dAl: d aggiunta in interlineo dal revisore, e la stessa mano ha inserito nel margine sinistro il segno di paragrafo, per indicare che qui inizia una nuova cobla.
c. 192vA10 ueçer: r aggiunta in interlineo dal revisore, probabilmente responsabile anche degli altri interventi correttori (una cediglia erasa e altri ritocchi).
c. 192vA13 placentiers: er aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 192vA16 p(re)s: frutto di correzione, eseguita su rasura con inchiostro più scuro e con tratto grossolano (mancano esempi analoghi).
c. 192vA16 uaus: dapprima naus, poi corretto dal revisore.
c. 192vA19 triar: i è frutto di correzione e ha forma anomala.
c. 192vA25 demors: dapprima damors, con a espunta e aggiunta in interlineo e dal revisore.
c. 192vA26 lauduois: dapprima deladuois, con de espunto e u aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 192vB05 uinar: aggiunto in interlineo n dal revisore.
c. 192vB07 qes: q è frutto di correzione su s.
c. 192vB12 Iois: aggiunta in interlineo la seconda i dal copista stesso. A margine è tracciato il segno di paragrafo, per indicare che da qui comincia una nuova cobla.
c. 192vB15 d(e)ls: segue ius, espunto.
c. 193rA01 si: aggiunto sul rigo, ma fuori dallo specchio scrittorio, con altro inchiostro.
c. 193rA04 queus: s è frutto di correzione, ripassata con lo stesso inchiostro scuro che ha aggiunto si a 193rA01.
c. 193rA05 tire: erasa s al principio del segmento (originariamente stire).
c. 193rA06 prec: dapprima ç, con cediglia erasa.
c. 193rA09 nauç: la cediglia è ripassata dall’inchiostro del revisore.
c. 193rA09 cui: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 193rA17 colore: e è frutto di correzione, su un preesistente coloris (i modificata a inchiostro, s erasa).
c. 193rA19 amors: s, di altra mano, sembra tracciata su rasura.
c. 193rA19 Eiois: l’iniziale è frutto di correzione.
c. 193rA20 lors: l’iniziale è frutto di correzione, su un possibile fl- (con f erasa).
c. 193rA20 grandes: il segno di paragrafo nel margine e un segno di richiamo in interlineo segnalano che qui si conclude la cobla, correggendo quindi l’impaginazione del manoscritto.
c. 193rA21 pe: dapprima pre, con r espunta.
c. 193rA23 saboros: sono frutto di correzione la prima s e l’ultima o.
c. 193rA24 suacis: la lettura ci è incerta.
c. 193rA27 ian: dapprima ianç, con ç espunta.
c. 193rB01 Car: r aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 193rB03 u: dapprima uo, con o espunta.
c. 193rB07 tei(n)g: in origine tens, poi corretto rifacendo grossolanamente una g (se di questo si tratta) sulle due lettere finali, segnando un apice sulla prima asta e tracciando un titulus.
c. 193rB08 dals: in origine tal, poi corretto dalla stessa mano che ha operato la correzione al rigo precedente.
c. 193rB16 On: dapprima En, con E espunta e O aggiunto a margine.
c. 193rB26 uauc: c aggiunta in interlineo.
c. 193rB26 doncs: s aggiunta in interlineo.
c. 193rB26 alscercan: s riscritta, forse su rasura.
c. 193vA14 maselama: l’ultima a è aggiunta sul rigo, in carattere minutissimo, forse su rasura.
c. 193vA25 Lalenga: dapprima Lalengas, con -s espunta
c. 193vB06 al: segue rasura di una o due lettere.
c. 193vB07 l or s: l è frutto di correzione, or è preceduto e seguito da rasura.
c. 193vB09 dir: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 193vB12 Me: dapprima Mei, con -i espunta.
c. 193vB14 iameu: incerta la lettura di m, il cui ultimo tratto è sormontato da apice.
c. 194rA06 Magnt: g sembra eseguita dal copista correggendo un tratto verticale di altra lettera, forse n.
c. 194rA07 puis: il tracciato del primo tratto verticale di u è anomalo (quasi un plus con l bassa), ma l’apice sull’ultimo tratto induce a interpretare la sequenza come a testo.
c. 194rA08 Cil: dapprima Cilli, con li espunto.
c. 194rA08 qem: q è frutto di correzione, su c (o t) precedente.
c. 194rA09 mitol: dapprima midol, con d espunta e t aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 194rA10 me(n): il titulus è aggiunto dal revisore.
c. 194rA18 rams: dapprima rans, col terzo trattino aggiunto in interlineo sopra n.
c. 194rA18 lire(n)c: il titulus è aggiunto dal revisore.
c. 194rA19 auçel: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 194rA21 ede: dapprima edel, con l espunta.
c. 194rA27 uai: aggiunta i a fine rigo da un revisore.
c. 194vA09 t(r)eps: il titulus per la vibrante è eseguito (in modo non chiarissimo) dal revisore, forse su rasura.
c. 194vA09 esa uta: la prima a, di modulo minuto, è riscritta dal revisore in luogo di una lettera erasa; alla stessa rasura va imputata la separazione, secondaria, in due segmenti.
c. 195vB14 gnops: p è tracciata in seconda battuta su s (non erasa).
c. 195vB15 i: aggiunta in interlineo dalla mano principale.
c. 195vB20 duz: il tracciato della finale è anomalo (z sovrapposta su una c precedente?).
c. 195vB26 cara: dapprima carab, con b espunta.
c. 196rA05 amei: lettura dubbia, per via del segno, di difficile interpretazione, che sormonta m.
c. 196rB07 art: dapprima nrt, con n espunta e sormontata da a, di mano del revisore.
c. 196rB12 bucha: h aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 196rB15 agim: lettura dubbia, con g sormontata in interlineo da i, di mano del copista.
c. 196rB26 Eno: seguito da rasura dell’ampiezza di una lettera.
c. 197rA14 degn: dapprima dengn, con la prima n espunta.
c. 197rB12 auengut: t scritta su rasura, di mano dello stesso copista.
c. 197rB18 trat: a è sormontata da un segno di dubbia interpretazione.
c. 197rB23 estagn: dapprima estangn, con la prima n espunta.
c. 197vA04 me: inserito in interlineo dal revisore.
c. 197vA10 amier: dapprima amire, poi espunto e barrato -re e aggiunto in interlineo dal revisore er.
c. 197vA13 nitenc: dapprima ç, con cediglia erasa.
c. 197vA19 sairaçis: la prima i è aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 197vA21 abse: s aggiunta, dal revisore.
c. 197vB03 BEforei: l’iniziale è frutto di correzione, aggiunta dal revisore in luogo di D, barrata con tratto obliquo.
c. 197vB16 uir: frutto di correzione (forse su tut).
c. 197vB16 Qe ... uenz: aggiunto nel margine inferiore della pagina dal revisore e inserito qui con un segno in forma di croce.
c. 197vB25 rocx: aggiunto in interlineo dal revisore in luogo di nox, barrato.
c. 198rA13 prec: dapprima preç, con cediglia erasa.
c. 198rA23 Il punto in fine verso è in rosso.
c. 198rA27 valenz: aggiunto in fine rigo dalla mano del revisore.
c. 198rB14 aso(r)spi(r)s: di mano del revisore le due abbreviature per la vibrante che sormontano o e i (la prima ridondante).
c. 198rB23 gier: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di gn espunto.
c. 198vA01 uist: l’iniziale è di lettura dubbia (n-?).
c.198vA05 escornt: di lettura incerta c e t.
c. 198vA12 te(m)ps: frutto di correzione del revisore, in luogo di tepres, con res barrato, espunto, e con l’aggiunta di un titulus e di una s.
c. 198vB04 auzi: aggiunto in interlineo dalla mano del revisore in luogo di auer, espunto auzi.
c. 198vB04 fo(r)s: il titulus per la vibrante è di mano del revisore.
c. 198vB09 ta raire: aggiunto in interlineo dalla mano del revisore in luogo di tamire, espunto.
c. 199rB09 nosc: segue rasura dell’ampiezza di una lettera.
c. 199rB11 Nouoilla: la seconda l aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 200rB08 Puis ... mete(n): un segno d’inserimento introduce qui quattro versi trascritti a margine, dalla stessa mano principale; la disposizione dei versi ha forma di triangolo isoscele con la base in alto, a mo’ di colofone. Se ne riproduce qui la divisione in righe (separate da barra obliqua): * Puis non aus ailor · Mos fina / endemetre · Ben de / uria enp(re)gar · / Mos sotil / sen e / me / te(n).
c. 200rB19 sainz: dapprima samz, poi corretto con rasura parziale.
c. 200vA05 puos: u aggiunta in interlineo (di forma angolare) dal revisore.
c. 200vB22 sat(er)ra: benché il compendio abbia l’aspetto del semplice titulus per la nasale, si scioglie con er, per dare senso al segmento grafico.
c. 201rA01 si: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di Quen, espunto.
c. 201rA08 cad: d aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 201rA09 pro mes: sul terzo tratto di m si osserva un apice, come se in fase di revisione la sequenza fosse stata interpretatata come nies.
c. 201rA20 quest: segue rasura di una lettera.
c. 201rB03 aini: ni è frutto della correzione di m.
c. 201rB03 uoil: i aggiunta in interlineo in fase di revisione.
c. 201rB06 preon: o aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 201rB09 aco: dapprima acor, con r espunta.
c. 201rB12 d(r)ut: dopo u segue rasura di una lettera.
c. 201rB18 ni: aggiunto in interlineo.
c. 201rB22 scun: c aggiunta in interlineo.
c. 201vA04 efon: seguito da un segno in interlineo che indica l’inizio di una nuova tornada, ma curiosamente inserito prima del punto metrico
c. 201vA17 uencer: er aggiunto in interlineo, dal revisore.
c. 201vB05 troba: o rifatta su a non ben cancellata, di modo che le due lettere sembrano più giustapposte che sovrapposte.
c. 202rA08 il punto metrico è sormontato in interlineo da un piccolo punto e comma, di dubbia interpretazione.
c. 202rA13 fegn: dapprima fengn, con la prima n espunta.
c. 202rA21 ma: dapprima mai, con i espunta.
c. 203vA18 Domna bensai: aggiunto del revisore in luogo di DObasai del copista, né espunto né cancellato.
c. 204rA22 iz: il punto metrico che segue non è ben leggibile, forse eraso.
c. 204rB17 losemblanz: m è frutto di correzione, dello stesso copista, in luogo di n.
c. 204rB23 Ecelan: n è ottenuta per espunzione dell’ultima gamba di m.
c. 204rB23 Annotato a margine deficit.
c. 204rB27 CAno: A è preceduta da un segno in forma di c di dubbia interpretazione (letterina guida?).
c. 205rA11-12 cam[]gera: l’ultimo tratto di m descrive un’ansa a destra.
c. 205vA11 caiestat: e aggiunta in interlineo, forse dal copista stesso.
c. 206vB07 qeu ... amor aggiunto a margine dal revisore su due linee di testo, andando a capo dopo lo(n).
c. 206vB18 fina: a aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 206vB21 iu: dapprima iut, con t espunta.
c. 206vB21 çaua: ç sembra frutto di correzione, in parte o in tutto.
c. 206vB21 aine: i aggiunta in interlineo.
c. 206vB27 Nel margine inferiore è annotato dal copista stesso p(er)digon.
c. 207rA13 empera: p ha un principio di tratto orizzontale a intersecare l’asta discendente, quasi che la prima intenzione fosse di rappresentare p(er) in forma abbreviata.
c. 207rB01 lausenger: er aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 207rB03 co(n)t(ra)rios: le due abbreviature forse sono della mano del revisore.
c. 207rB05 Estegn: dapprima Estengn, con la prima n espunta.
c. 207rB08 Lan: L aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 207vA08 m(er)ces... cel: aggiunto nel margine sinistro.
c. 207vA15 t(ra)is: dapprima tirs, poi corretto dal revisore con espunzione di r e titulus.
c. 207vA24 EFaç: segue rasura di una lettera (-a).
c. 207vA25 enaicom: dapprima enaço, modificato dal revisore con i aggiunta in interlineo, m sul rigo e cediglia erasa.
c. 207vB07 iu çat: dapprima iut çat, con la prima t espunta.
c. 207vB10 ui: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 207vB20 eiaom: forse i è frutto di correzione.
c. 208vB18 ço: segue rasura di una lettera (s).
c. 209rA03 do: segue rasura di una lettera (r?).
c. 209vA25 gens: dapprima genç con s rifatta su ç dal copista stesso.
c. 211rB02 es: inserito a margine dal revisore, appena fuori dallo specchio scrittorio.
c. 211rB21 l ot: l sembra frutto della correzione di una b precedente.
c. 211vA06 nioi: la i finale ha un curioso tracciato ad ansa (cfr. 212vA20).
c. 211vA10 forset daitan: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di mier mal espunto.
c. 211vA21 nor: preceduto da no, espunto e barrato.
c. 211vA21 que(m): il titulus sembra aggiunto dal revisore.
c. 211vB12 honors: in interlineo il revisore registra la variante amors.
c. 211vB16 Semblen: in interlineo il revisore ha tracciato una a al di sopra alla seconda e (= semblan), ma senza espungere, forse solo per registrare una variante.
c. 212rA09 som ditz: aggiunto nel rigo dal revisore, a colmare, in parte, un ampio spazio lasciato in bianco.
c. 212rB05 esfollors: la seconda l aggiunta in interlineo, forse dal copista stesso.
c. 212vA20 enoi: la i ha un curioso tracciato ad ansa (cfr. 211vA06)
c. 212vB15 cus iois: lettura dubbia.
c. 212vB01 granz: la z è sormontata da un puntino, di dubbia interpretazione.
c. 212vB21 degues: il revisore registra in interlineo la variante fezes.
c. 213rA05 D Aitant: aggiunta D in interlineo dal revisore, prima del punto di fine verso.
c. 213rA07 pensa men: i due segmenti, oltre che dal bianco ordinario, sono separati dalla rasura di due lettere.
c. 213rA18 tana: la seconda a aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 213rA18 nen: la prima n è sormontata da un segno d’interpretazione incerta.
c. 213rA18 tan: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di dan, espunto.
c. 213rB05 non o è sormontata da un titulus ridondante: no(n)n.
c. 213rB11 follors: la seconda l aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 213rB17 Esai: s sembra frutto della correzione di f.
c. 213rB17 segr: segue, forse, rasura di una lettera.
c. 213vA12 follia: a aggiunta in interlineo dal revisore, in luogo di u, espunta.
c. 214rA10 per: il revisore registra in interlineo la variante al(iter) qer.
c. 214rA18 cugiei: la prima i aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 214vA16 deslas: la prima s aggiunta in interlineo, forse dal copista stesso.
c. 214vB14 Non: la seconda n è frutto di correzione di m, per espunzione dell’ultimo tratto.
c. 214vB15 per dona: dapprima per donat, con -t espunta.
c. 214vB27 i<...>c: il segmento risulta illeggibile per via dell’inchiostro sbiadito.
c. 215rA09 AIsso: la prima s, soprascritta come accade in fine verso, sembra un’aggiunta secondaria del copista stesso.
c. 215rB07 lietz: i aggiunta in interlineo, forse dal copista principale.
c. 215rB22 conue: dapprima conuen, con la seconda n espunta.
c. 215vA15 zamoros: la r è frutto di correzione di una z, parzialmente erasa.
c. 215vB09 non: il tracciato di o è anomalo.
c. 215vB09 Esser: la r è frutto di correzione di una z, parzialmente erasa.
c. 216rA11 dautrom: le ultime due lettere sembrano di mano del revisore, vergate sul rigo (bianco per lacuna o per rasura).
c. 216rB16 ecelanz... blos: aggiunto a margine dal revisore in una nota di tre righe (qui rappresentate con barra obliqua: ecelanz esofrenz / Sens tot enian ede trop / parlar blos), in luogo di ede to[]tz enianz blos, barrato e parzialmente espunto. La -n finale di enian aggiunto a margine è sormontata da un lungo tratto arcuato, di dubbia interpretazione.
c. 216vA05 sopliei: la prima i aggiunta in interlineo.
c. 216vB16 faitz: scritto in un secondo tempo con inchiostro diverso, ma probabilmente dalla stessa mano.
c. 217rA09 Echau: aggiunta h in interlineo, dal revisore.
c. 217rA11 car: dapprima cars, con -s espunta.
c. 217rB01 mauci: la c (se di questo si tratta) ha un tracciato anomalo, come se fosse frutto della rettifica di r.
c. 217rB07 Echant: aggiunta h in interlineo, dal revisore.
c. 217vB10 ia: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di eie, espunto.
c. 218rA15 mor: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di uer, espunto.
c. 218rA22 ces: aggiunto in interlineo dal revisore ses, probabilmente con funzione di glossa.
c. 218rB01 guaug: sormontato, nel margine superiore, dalla nota del revisore al(iter) Queu aia.
c. 218rB24 diguatz: aggiunta u in interlineo dal revisore.
c. 218rB26 Queu ... n<...>: aggiunto nel margine destro in una nota del revisore, su due righe (delimitate qui da barra obliqua), non interamente leggibile, Queu p(er) u<...> / lo cor n<...>.
c. 218rB27 Es: segue sul rigo, fuori dallo specchio scrittorio, un segno che potrebbe essere inteso come un’altra s, di mano del revisore.
c. 218vA11 mapreng: g, scritta con inchiostro più scuro, è frutto di una correzione che ingloba il punto metrico e determina una saldatura secondaria al segmento grafico successivo.
c. 218vA14 Guar: u aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 218vA25 geng: la seconda g è frutto di correzione con inchiostro più scuro, come descritto per 218vA11.
c. 218vB09 bor: il punto che segue sembra tracciato con inchiostro più scuro.
c. 218vB21 Seguon: u aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 218vB22 ande: d è rifatta su t.
c. 218vB26 diz: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 219rA16 p: segue rasura di una lettera (r?).
c. 219rA16 en: n è frutto di correzione.
c. 219rA26 guais: u aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 219vA06 nas: n è frutto di correzione di m, per rasura del primo tratto.
c. 220rA02 q(u)eu l’abbreviatura (taglio perpendicolare dell’asta di q, non comune nel canzoniere) è sciolta con la sola u per evitare la ridondanza di e.
c. 220rA11-16 L’intera cobla deve essere stata aggiunta in un secondo tempo in uno spazio lasciato bianco, perché e scritta (apparentemente dalla stessa mano principale) in un modulo molto più piccolo e con abbreviature particolarmente frequenti, per stare in uno spazio che altrimenti non sarebbe bastato a contenerla.
c. 220rA13 mandas: la lettura di n è incerta.
c. 220rA17 el rescon: appartiene alla cobla precedente, come indica un segno ad angolo retto che incornicia i segmenti a sinistra e in basso, oltre al modulo minore della scrittura, analogo a quello della cobla precedente.
c. 220rB09 eses: la prima s è aggiunta in interlineo dal revisore in luogo di c, espunta (ma molti casi analoghi sono sfuggiti alla revisione, incluso l’inizio di cobla).
c. 220rB12 des: aggiunta s in interlineo dal revisore.
c. 220vA16 cueill: segue rasura di una lettera.
c. 220vA19 guide: u sembra frutto della correzione di una a precedente.
c. 222rA11 bes: in interlinea il revisore annota al(iter) mes · .
c. 222rB03 sec: c, dal tracciato anomalo, è frutto di correzione, forse a partire da i.
c. 222vA04 sa: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 222vA21 çarn(er): l’interpretazione del titulus è congetturale.
c. 222vB01 autre: segue ancora autre, espunto.
c. 222vB24 enghanaz: aggiunto a margine dal revisore.
c. 223rA22 ne: segue rasura di una lettera (n?).
c. 223rB04 nais: n è frutto di correzione di m, per rasura del primo tratto.
c. 223rB04 Acellui: segue rasura dello spazio di una lettera.
c. 223rB11 e: dapprima ez, con z erasa.
c. 223vA02 frei: segue rasura dello spazio di una lettera (o almeno di un tratto).
c. 223vA05 respietz: i aggiunta in interlineo in fase di revisione.
c. 223vA06 sor: dapprima sors, con la seconda -s espunta.
c. 223vB25 bais: i aggiunta in interlineo in fase di revisione.
c. 224rB13 mes: segue rasura di una lettera.
c. 224vB02 iauzimens: s è frutto di correzione del copista stesso.
c. 225rA14 emende(n): nell’intercolumnio si ravvisa un’annotazione, ma è illeggibile.
c. 225vB12 mieus: i aggiunta in interlineo.
c. 226rB03 lun: l iniziale è espunta e in interlineo, dopo n è tracciata una l; l’intervento è di difficile comprensione (unl), a meno di non ipotizzare che fosse finalizzato a sostituire lun con nul, dato il valore spesso ancipite delle sequenze un, nu.
c. 226vB17 nu[-]ill: la l finale è intersecata da un tratto arricciato, simile a un’abbreviatura, di dubbia interpretazione.
c. 227rA26 queiiaia: l’a finale è frutto di correzione, su u precedente.
c. 227rA26 drutz: sono frutto di correzione tz.
c. 227vA07 uilas: dapprima uilans, con n espunta.
c. 227vA15 nide: n sembra frutto della correzione di m, per rasura del primo tratto.
c. 227vA24 grans: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di gars, sottolineato.
c. 227vB04-15 la scrittura è di mano del revisore, evidentemente su uno spazio rimasto bianco.
c. 228rB02 Araudiretz: ra è frutto di correzione e le due lettere, sovrapposte e parzialmente fuse, sembrano rifatte su u.
c. 228vB10 tutto il rigo è sbiadito, come parzialmente eraso.
c. 228vB10 talan: incorniciato a sinistra e in basso, fa parte della cobla precedente.
c. 228vB16 No: dapprima Non, con la seconda n espunta.
c. 229rA09 coultel: la prima l aggiunta in interlineo, dal copista stesso.
c. 229rB02 assatz: aggiunta t in interlineo.
c. 229vA03 camiatz: aggiunta t, minutissima, direttamente nel corpo della parola.
c. 229vA18 Ompaigno: i aggiunta in interlineo.
c. 231vA11 Caualier: i aggiunta in interlineo, forse dal copista stesso.
c. 232vB08 damar: dapprima damaua, con r aggiunta dal revisore e le ultime due lettere barrate.
c. 232vB18 acoilla: i aggiunta in interlineo.
c. 232vB25 Reina... uezina: aggiunto dal revisore nel margine inferiore.
c. 232vB25 conoisenz: aggiunto dal revisore nel margine inferiore.
c. 233rB11 sodiz: la d ha tracciato anomalo e potrebbe essere frutto di correzione, del copista stesso.
c. 233rB17 trichador: h sembra rifatta su a.
c. 233vA05 Egl: g aggiunta dopo che già era stato scritto El, ma è opera dello stesso scriba.
c. 234rA22 mo(n): dapprima mo(n)s, con s espunta.
c. 234rB20 maior: il tracciato di o è anomalo.
c. 235rB08 paraulas: la seconda a è frutto di correzione.
c. 235vA14 babarian: forse la finale è frutto di correzione.
c. 237rA01 Nel margine superiore è annotato dal revisore Nugs brunel.
c. 237rA12 pres: s ripassata con inchiostro nero.
c. 237rA13 mes: il punto che segue sembra eseguito con lo stesso inchiostro scuro che ha ripassato la s di pres in 237rA12.
c. 237rA14 foecuolatge: c ripassata con inchiostro più scuro.
c. 237rB11 uiatge: a è frutto di correzione.
c. 237rB15 conqueri(r): l’abbreviatura per la vibrante è di mano del revisore.
c. 237rB18 puocs: c aggiunta in interlineo.
c. 237rB19 est atie: in seconda battuta il tratto del taglio orizzontale di t è stato artificialmente prolungato per saldare il segmento grafico al successivo.
c. 237rB21 e: vergato in realtà al rigo 20 prima di nouellas, ma due segni speciali ne indicano l’inserimento al rigo 21, prima di plasens.
c. 237rB23 aiambel: l’ultimo tratto di m è ripassato d’inchiostro più scuro.
c. 237rB27 desen: dapprima desens, con s espunta.
c. 237vA01 iaus: dapprima iaus, con s espunta.
c. 237vA02 etrelsien: i ripassata con inchiostro più scuro.
c. 237vA03 Ca: segue rasura, dell’ampiezza di una lettera.
c. 237vA04 cercaz: dapprima carcaz, con a espunta e aggiunta e in interlineo dal revisore.
c. 237vA05 descausimens: si aggiunto in interlineo, di mano del revisore.
c. 237vA06 lars: dapprima larz, con s aggiunta in interlineo e z espunta.
c. 237vA26 sa: dapprima sar, con r espunta.
c. 237vA26 conaura: è frutto di correzione del revisore, a partire da con iura.
c. 237vB09 epein: frutto di correzione del revisore, a partire da epien.
c. 237vB12 gauc: dapprima gauic, con i espunta (cfr. 237vB18 e 24).
c. 237vB18 uch: dapprima iuch, con i espunta (cfr. 237vB12 e 24).
c. 237vB18 uiein: la seconda i aggiunta in interlineo.
c. 237vB24 gauch: dapprima gaiuch, con i espunta (cfr. 237vB12 e 18).
c. 237vB27 rein: il revisore ha aggiunto un apice sul primo tratto di quella che era m, e che non è stata altrimenti modificata.
c. 238rA05 perc hom: dapprima perun beno, con c hom aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di un be espunto.
c. 238rA07 las: aggiunta s soprascritta, forse di mano del revisore.
c. 238rA08 mi: aggiunto dal revisore in interlineo.
c. 238rA08 voil: aggiunto dal revisore in interlineo, in luogo di mu, espunto.
c. 238rA08 l: dapprima oil, con oi espunto.
c. 238rB13 mirais: aggiunto in interlineo mi dal revisore, in luogo di ni-, barrato.
c. 238rB23 aquillir: aggiunte in interlineo due lettere di dubbia interpretazione (ct?).
c. 238rB23 enchan: aggiunta h in interlineo.
c. 238vA05 fon: il revisore annota a margine al(iter) fos.
c. 238vA09 quecx: c aggiunta in interlineo, e x (se di questo si tratta) frutto di correzione, a partire da r.
c. 238vA16 rer: forse in prima battuta ner, poi modificato con rasura e penna dallo stesso copista.
c. 238vA18 E: segue, dopo un bianco, una c espunta.
c. 238vA26 at: sembra frutto di correzione.
c. 238vB07 nu(n)ser: forse in prima battuta miser poi modificato dallo stesso copista.
c. 238vB10 gaues: frutto di correzione, con espunzione del primo trattino della serie di tre in gaiues.
c. 238vB18 cab lo complit: aggiunto in interlineo dal revisore in luogo di canp la om p, espunto.
c. 238vB24 Eplasers: dapprima Eplascers, con c espunta.
c. 238vB27 nopot plus: aggiunto in interlineo t plus.
c. 238vB27bis-novies L’intera cobla è aggiunta dal revisore nel margine inferiore, per un totale di otto righe di testo.
c. 239rA02 cazon: aggiunto dal revisore in interlineo, in luogo di uan, espunto.
c. 239rA08 Ellais: l aggiunta in interlineo, forse di mano del copista stesso.
c. 239rA10 barganina: l’ultima n è frutto di correzione.
c. 239rA13 rema ina: apparentemente la separazione tra i due segmenti grafici è determinata dalla rasura di una lettera (n?).
c. 239rA21 pla ina: apparentemente la separazione tra i due segmenti grafici è determinata dalla rasura di una lettera (n?).
c. 239rA26 che: aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 239rA27 ta ina: apparentemente la separazione tra i due segmenti grafici è determinata dalla rasura di una lettera (n?).
c. 239rB03 fra ina: apparentemente la separazione tra i due segmenti grafici è determinata dalla rasura di una lettera (n?).
c. 239rB12 fa ina: apparentemente la separazione tra i due segmenti grafici è determinata dalla rasura di una lettera (n?).
c. 239rB13 peil: dapprima peill, con la seconda l espunta.
c. 239rB18 pla ina: apparentemente la separazione tra i due segmenti grafici è determinata dalla rasura di una lettera (n?).
c. 239rB21 pai na: apparentemente la separazione tra i due segmenti grafici è determinata dalla rasura di una lettera (n?).
c. 239vA03 plain a: la separazione grafica è secondaria, dovuta a rasura, probabilmente di i.
c. 239vA19 doloiros: dapprima doiloiros, con i espunta.
c. 239vA20 dolor s: la separazione grafica di s è secondaria, determinata dalla rasura di o.
c. 239vB07 pre: e è sormontata da un tratto di dubbia interpretazione, forse uno scorso di penna.
c. 239vB16 semblanssa: la seconda s è soprascritta in un secondo tempo.
c. 240rA04 souenensa: aggiunto in interlineo dal revisore -nensa ed espunta la -s di souens.
c. 240rA04 emenbitinssa: aggiunto in interlineo dal revisore -sa; sarà da ipotizzare un errore del copista per emenbranssa, non rilevato dal revisore.
c. 240rB08 Cadenetz: aggiunto dal revisore.
c. 240vB08 Nell’intercolumnio il revisore annota No.
c. 240vB16 Ami es: scritto dapprima in un unico segmento grafico, ma separato tramite un trattino verticale tracciato sotto al rigo.
c. 241rB25 Spazio bianco dell’ampiezza di un paio di segmenti grafici.
c. 241vA20 uostre: dapprima deuostre, con de espunto.
c. 241vB01 ria: aggiunto in interlineo dal revisore, in luogo di na espunto.
c. 242rA17 ser: aggiunto e in interlineo dal revisore, in luogo di o espunto.
c. 242rB08 gran: n è frutto di correzione, per espunzione dell’ultimo tratto di m.
c. 242rB24 ioi rics: frutto di correzione, operata dal revisore, dei segmenti ior nes, con espunzione di rnes (il punto di espunzione di -s, non è visibile, ma si può dare per scontato) e scrittura in interlineo di i rics.
c. 242rB26 ueinc: c aggiunta in interlineo dal revisore, in luogo di t espunta.
c. 242vA07 ton: apparentemente n è frutto di correzione, per rasura dell’ultimo tratto di m.
c. 242vB01 aisi: dapprima aisir, con r espunta.
c. 242vB01 potla: t aggiunta in interlineo, dal revisore.
c. 242vB21 uon: frutto della correzione di uen, eseguita con un tratto di penna più sottile e più scuro.
c. 243vA01 In calce alla pagina è annotato, dalla mano del revisore, Peire Raimon de Tolosa.
c. 243vA10 P(er): l’iniziale è frutto di correzione.
c. 243vA13 eissien: la prima s è frutto di correzione.
c. 243vA13 Co: scritto da altra mano, con diverso inchiostro, probabilmente a colmare una lacuna.
c. 243vA14 nosc... folatge: scritto da altra mano, con diverso inchiostro, probabilmente a colmare una lacuna.
c. 243vA27 em gereia: le prime quattro lettere sono di altra mano.
c. 243vB05 que(m): segue uno spazio bianco ampio come una parola.
c. 243vB17 aucire: e, aggiunta da altra mano, copre quasi il punto metrico.
c. 244rA10 Miras: segue rasura di una lettera.
c. 244rB06 queeu: la prima e aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 244vB08 Seruir: r finale forse rifatta su t.
c. 244vB14 uoil: rasura all’interno della parola, dell’ampiezza di una lettera.
c. 244vB14 meta: rasura all’interno della parola, dell’ampiezza di una lettera.
c. 245rB10 fos: segue rasura di una o due lettere.
c. 246rA08 enten denz: aggiunto a margine dal copista stesso, nello spazio destinato alla miniatura del capolettera, rimasto bianco.
c. 246rA20 Ocieu: c aggiunta in interlineo.
c. 246rA27 Nel margine inferiore la mano del revisore annota [.]ngullemps delator.
c. 246rB25 plei: l aggiunta in interlineo, probabilmente dal copista stesso.
c. 246vA14 part: il tratto orizzontale di t è ritoccato con inchiostro più scuro.
c. 246vA14 oliters: r aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 246vA19 Cuoi: o ripassata a inchiostro più scuro.
c. 246vB01 sap: s ripassata con inchiostro più scuro.
c. 246vB27 Nel margine inferiore della carta, a sinistra, è scritto con la grafia del revisore Enguielms delator.
c. 247rA24 Gardaz: dapprima Gaurdaz, con u espunta.
c. 247rB09 conortat: apparentemente la finale r è frutto della correzione di t.
c. 247rB15 nouaila: ua aggiunto in interlineo.
c. 247rB17 men: dapprima ment, con t espunta.
c. 247rB18 men: dapprima ment, con t espunta.
c. 247rB19 men: dapprima ment, con t espunta.
c. 247rB20 me(n): dapprima me(n)t, con t espunta.
c. 247rB25 An: lettura dubbia; segue una lettera erasa, probabilmente e.
c. 247vA01 mo(r)z: z è il frutto della correzione di s, forse dallo stesso che ha vergato il titulus per la vibrante.
c. 247vA04 beutaz: dapprima beutanz, con n espunta.
c. 247vA09 uerritat: dapprima uerritact, con c espunta.
c. 247vA17 nom: un intervento del revisore trasforma in m la n, determinando anche la saldatura col segmento successivo.
c. 247vA27 anc: dapprima ad huc, con ad h espunto, aggiunta in interlineo di a e trasformazione di u in n, probabilmente per mano del copista stesso.
c. 247vB01 mortte: t aggiunta in interlineo in sede di revisione.
c. 247vB02 aplazer: a aggiunta in interlineo in luogo di e espunta.
c. 247vB06 sueill: s è frutto di correzione, con inchiostro più scuro, forse su i precedente.
c. 247vB27 nom: il testo s’interrompe inopinatamente alla fine della colonna.
c. 248rA01 mos: la colonna reca la seconda parte di RbAur 389.41, vv. 31-62.
c. 249rB24 Deu: è preceduto dall’indicazione grafica che segnala l’inizio di una nuova cobla.
c. 250rB24 nairaţon: i aggiunta in interlineo.
c. 250vB18 miaiais: s sembra frutto di correzione.
c. 251rA05 seingnor: segue un ampio spazio bianco, forse una rasura.
c. 251rA08 plaiha: h aggiunta in interlineo.
c. 251rA10 niassais: la seconda i aggiunta in interlineo.
c. 251vA11 cha: h aggiunta in interlineo.
c. 251vB15 Quan: u aggiunta dal revisore.
c. 252rA22 fraitura: i aggiunta in interlineo.
c. 252vA14 faitura: a finale sembra tracciata su rasura.
c. 252vA16-252vA19 Riscritto su rasura da Eissemen fino alla fine della cobla.
c. 252vA17 per: segue rasura dell’ampiezza di una lettera.
c. 252vB08 menblaca: dapprima menblanca, con la seconda n espunta.
c. 253vB09 ronouel: la prima o è rifatta su e; lo stesso punto sembra preceduto da rasura.
c. 252vB18 dams: il terzo tratto di m è aggiunto in seconda battuta.
c. 253vB22 saup: dapprima sauper, con er espunto.
c. 253vB24 medei: d è rifatta su t.
c. 254rA06 endor men: il tratto destrorso della r è prolungato artificiosamente per saldare il segmento al segmento successivo.
c. 254rA11 deurion: u aggiunta in interlineo.
c. 254rA21 foil: dapprima foill, con la seconda l espunta.
c. 254rA23 sum: forse sormontato da titulus, ridondante.
c. 254vA01 asaubut: aggiunta in interlineo la prima u.
c. 254vB04 cris: apparentemente s è rifatta su t cedigliata, ma l’interpretazione non è certa.
c. 254vB18 enter: dapprima entrer, con la prima r espunta.
c. 254vB15 non: l’iniziale è oggetto di un intervento correttorio di difficile interpretazione.
c. 255rA06 secan: dapprima sercan, con r espunta.
c. 255rA16 sent: se sono collegate da un tratto anomalo, differente da fe solo per l’andamento obliquo.
c. 255rB09 maltalenz: aggiunta s in interlineo (-nsz); data la conservazione di z, non espunta, non è chiaro se quale fosse l’intento del revisore.
c. 255vA10 tem: segue quel, espunto.
c. 255vB23 gauh: h è rifatta su t.
c. 256rB09 ferm: le prime tre lettere sono ritoccate.
c. 256rB21 paors: s aggiunta dal revisore in forma di lettera soprascritta, come spesso in fine rigo.
c. 256vB15 nasan: la seconda a è frutto di correzione.
c. 258rB25 Caissi: aggiunta in interlineo la prima i.
c. 258rB26 lanar: n è ottenuta per espunzione del primo tratto di m.
c. 259rA13 asona: aggiunto in interlineo, dal revisore.
c. 259vB07 ueraiha: h aggiunta in interlineo.
c. 260rA17 aiut: lettura incerta (auit?).
c. 260rB13 decor: segue r un segno di dubbia interpretazione.
c. 260vB22 despo: la o è ritoccata.
c. 260vA18 quien: i aggiunta in interlineo.
c. 260vB06 pecchaiz: h aggiunta in interlineo.
c. 261vA02 All’estremità sinistra del margine superiore è notato in modulo piccolissimo naymerics debelenoi.
c. 261vB26 elnefoia: a aggiunta in interlineo.
c. 262vA03 eissir: i aggiunta in interlineo.
c. 262vA08 e enging: aggiunto in interlineo, in luogo di egenz espunto.
c. 262vA24 ab: segue rasura dell’ampiezza di una lettera.
c. 262vB14 tor nerai: e è frutto di correzione, forse su a.
c. 263rA01 estiers: i aggiunta in interlineo.
c. 263vA18 de aggiunto in interlineo dal revisore.
c. 263vA25 enfina: il revisore ha aggiunto o in interlineo, ma senza espungere e, di modo che lo scopo dell’intervento non è chiaro.
c. 263vB03 teiras: i aggiunta in interlineo.
c. 264rA08 Elal: segue rasura dell’ampiezza di una lettera.
c. 264rA13 ue: preceduto da un bianco ampio come una Q, ma è difficile stabilire se sia erasa, scolorita o non eseguita.
c. 264rB04 Con: n ottenuta per espunzione dell’ultimo tratto di m.
c. 264vB15 uolontatz: la seconda o sembra rifatta su u.
c. 265rA03 malart: t aggiunta in interlineo.
c. 265rA09 rei: aggiunto a cavallo del margine dello specchio scrittorio, con inchiostro più scuro, da mano diversa da quella del copista principale.
c. 265rA16 tragenan: dapprima tragenans, con -s erasa.
c. 265rB06 conoissen: dapprima conoissenz, con z erasa.
c. 265rB08 ecri: c tracciata su s erasa.
c. 265rB25 enoios: e aggiunta in interlineo.
c. 265vA02 dat: le ultime due lettere sono frutto di correzione.
c. 265vA08 ma(r): preceduto dalla rasura di una lettera.
c. 265vA13 fadion: la d sembra rifatta su t.
c. 265vB05 resebre: dapprima rescebre, con c espunta.
c. 266rA13 ecoren: segue rasura di una lettera (s ?).
c. 266rB21 De: l’iniziale è maiuscola, ma di un tipo singolare, affatto diverso rispetto a quella del rigo precedente.
c. 266vB01 nel margine superiore destro c’è un’annotazione che non riesco leggere.
c. 267rA10 chantatz: la lettura della seconda t, forse cedigliata, è incerta.
c. 267rA20 dompn: dapprima dompna, con a espunta.
c. 267rB01 Nel margine superiore è annotato eli as carel.
c. 267rB11 gaire: non è chiaro se segua il punto.
c. 267vA23 dieus: i aggiunta in interlineo.
c. 267vA26 en: lettura incerta (eu?).
c. 267vB17 maluatz: lettura incerta (malnatz?).
c. 268rA02 poestatz: la seconda t aggiunta in interlineo.
c. 268rB10 Oltral: la prima l aggiunta in interlineo dal copista stesso.
c. 268rB16 car: inserito in interlineo dal copista stesso, in corrispondenza di un’iniziale erasa
c. 268rB16 uuol: rasure riguardano l’inizio del segmento grafico, la sua conclusione e l’area dove è segnato il punto metrico seguente.
c. 270rA01 seimaina: la seconda i aggiunta in interlineo.
c. 270rA20 folatge: dapprima follatge, con la prima l espunta.
c. 270rA26 puitaina: la seconda i aggiunta in interlineo.
c. 270vA03 Efan: segue rasura dell’ampiezza di una lettera.
c. 270vA04 frai: i aggiunta a margine.
c. 270vB07 tura: ripassato in inchiostro più scuro.
c. 270vB18 tura: t è frutto di correzione.
c. 271vA12 enpitau: u è frutto di correzione di n.
c. 271vB14 calra iatan: dapprima scritto in un unico tratto calraiatan, ma in fase di revisione dei segni sopra e sotto al segmento grafico ne indicano l’analisi.
c. 272rB01 bain: in è frutto di correzione di m.
c. 272rB13 dleric: l aggiunta in interlinea fra d e e (verosimilmente una svista per delric).
c. 273rB14 ataina: dapprima aitaina, con la prima i espunta.
c. 273rB19 Nell’intercolumnio, a sinistra del rigo di scrittura, si legge una minutissima R di forma capitale.
c. 273vA07 magra: la prima a aggiunta in interlineo.
c. 273vB03 IA: l’iniziale è aggiunta dal revisore; la letterina guida, c, non è cancellata.
c. 273vB05 enco(n): il titulus ha un tracciato anomalo.
c. 273vB05 fola: o è frutto di correzione.
c. 274rA23 Icla mo dubbie le letture di c (e?) ed o (e?).
c. 274rB27 amaire: re · aggiunto a margine, fuori dallo specchio scrittorio, con lo stesso inchiostro ma modulo più piccolo.
c. 274rB27bis Enom sabon: aggiunto nel margine inferiore in modulo più piccolo, ma con lo stesso inchiostro (e da parte della stessa mano)
c. 275rB02 uos auez: lettura dubbia.
c. 275rB03 no(n): lettura dubbia.
c. 275rB15 quis: lettura dubbia (qius?).
c. 275rB26 rasura dell’ampiezza di tre lettere.
c. 275rA11 deu: incerta la lettura di u (n?).
c. 275vA14 fazo: o è frutto di correzione.
c. 276rB10 hetier: i aggiunta in interlineo.
c. 276vA16 al: segue rasura di due o tre lettere (be o bel).
c. 276vB04 Un segno di inserimento rinvia a un’ulteriore cobla e a due tornadas che sono state vergate nel margine inferiore, dalla stessa mano, con lo stesso inchiostro, con lo stesso sistema di decorazione, ma in modulo circa quattro volte più piccolo. Il testo è disposto su due colonne, chiamate C e D, che seguono la B, per un totale di tredici righe.
c. 276vB06 Il revisore ha annotato nel rigo la rubrica attributiva lo Dalfis.
c. 276vB09 dor: segue rasura di s.
c. 276vB11 dreit: segue rasura di una lettera.
c. 276vB15 COsin: segue rasura di una lettera.
c. 276vB27 Il testo segue a c. 277rA, dato che i versi trascritti nel margine inferiore sono avventizi.
c. 277rA12 uor: u è frutto di correzione.
c. 277rA18 nolilais: aggiunta in interlineo la seconda i.
c. 277rB04 miass: la penultima lettera (s?) è rifatta su una i precedente.
c. 277vB07 elain: in è frutto della correzione di m.
c. 277vB25 quius: segue rasura, forse di due lettere.
c. 278rA24 canuo: la finale è una o caudata; la rima attesa è in -. Potrebbe trattarsi di una ç rifatta in o, ma, stanti le rime in, non si coglierebbe il senso di un tale intervento.
c. 278rB01 lautres: segue rasura di s.
c. 278rB18 SAmisuraç: l’iniziale è stata eseguita qui per errore del miniatore, mentre con tutta evidenza competeva al rigo precedente (Sordel).
c. 278vA26 ilim: l’ultimo tratto di m è parzialmente toccato di rosso (per svista, si direbbe).
c. 279rB02 sia: la i è frutto di correzione.
c. 279rB13 nuilla: la seconda l aggiunta in interlineo.
c. 279vB07 nican: ic sembra frutto di correzione.
c. 280vA02 clamas: l’ultima lettera è di dubbia lettura (forse s cedigliata, o ç corretta su s); cfr. 287rA09.
c. 281rA06 Nel margine inferiore è annotato, in un corsivo abbastanza sbiadito, rainald de pen e Jaufres dapo(n).
c. 282rA08 Quen: l’ultima lettera è di dubbia lettura (u?)
c. 282vA05 GuAm: u (di forma angolare) aggiunta dal copista stesso in seconda battuta.
c. 282vA11 cor: lettura incerta (cur?).
c. 282vA15 ten: lettura congetturale, perché l’inchiostro è sbiadito.
c. 282vB10 masailit: dapprima maisailit, con la prima i espunta.
c. 283rB17 a: segue rasura di una o due lettere.
c. 283rB21 chant: h è frutto di correzione, di mano dello stesso copista, forse su ca ant.
c. 283rB21 perbon: originariamente seguito da de, espunto.
c. n283vA27 Nell’intercolumnio è annotato in corsiva emblacaz.
c. 284rA13 enblancaç: dapprima enblançaç, con la prima cediglia scolorita, apparentemente per intervento correttorio deliberato.
c. 284rB13 A sinistra, nello spazio rimasto bianco di una rubrica, una mano corsiva ha annotato, in tre righe minutissime nisna(r)z / dautra / nonaç. Il verso, di sei sillabe con rima in -az, come il primo verso delle coblas dei due componimenti (InsAntrev c. 254,1 e Blac 97,1), non sembra però appartenere ad alcuno dei due.
c. 284rB22 lieschai: h aggiunta in interlineo.
c. 284rB23 queifai: la prima i aggiunta in interlineo.
c. 284rB26 noi: l’iniziale è di dubbia interpretazione (u?).
c. 284vB20 men: segue rasura, dell’ampiezza di una o due lettere.
c. 284vB21 men: segue rasura, dell’ampiezza di una o due lettere.
c. 284vB22 pen: segue rasura dell’ampiezza di una lettera (s?).
c. 284vB25 souen: segue rasura, dell’ampiezza di una lettera.
c. 285vB02 Ca: segue rasura di una i, che determinava la saldatura in un unico segmento grafico Caicaisonaz.
c. 286rB11 uezh: la z sembra rifatta su c.
c. 286vA16 E: preceduto da un segno di richiamo (irrelato).
c. 287rA09 stans: di dubbia interpretazione la finale s, forse cedigliata; cfr. 280vA02.
c. 287rA21 co: dapprima cos, con s espunta.
c. 287vA17 Al margine si legge la nota, parzialmente perduta a causa della rifilatura: [.]e / [...]taudon.
c. 288rA13 L’attribuzione è fatta in corsivo, praticamente nell’intercolumnio, disposta su due righe: lo coms / dep(ro)ença.
c. 288rB03 formen: segue un bianco dell’ampiezza di due o tre lettere.
c. 289rB09 ls: dapprima Els, con E espunta.
c. 288rB12 gen: segue un segno di dubbia interpretazione (s erasa?), perché l’inchiostro, nella colonna, è sbiadito in più punti.
c. 289vA06 si: in interlineo è tracciato un segno di dubbia interpretazione (s soprascritta?).
c. 289rB23 eudic: dubbia la lettura di c.
c. 290rB03 Quan: dapprima -m, con l’ultimo ratto eraso.
c. 290rB11 en: dapprima -m, con l’ultimo ratto eraso.
c. 290vA06 mels: l aggiunta in interlineo dal copista stesso.
c. 290vB02 mesatge: t aggiunta in interlineo dal revisore.
c. 291vB05 les: dapprima leis, con i espunta.
c. 292rA11 O(r)l: l’abbreviatura per la vibrante sembra un’aggiunta successiva, di mano del revisore
c. 292rA18 Guillelm: il tracciato di m è in forma di 3.
c. 292vA08 Testo illeggibile perché macchiato.
c. 292vB05 nous: u aggiunta in interlineo.
c. 292vB15 sobre: e sembra rifatta su o.
c. 293rA25 largenz: z marcata da due punti, uno superiore e uno inferiore, di dubbia interpretazione.
c. 293rB05 Una macchia impedisce la lettura (si scorgono forse ui come ultime lettere del segmento).
c. 293rB06 neguns: un non leggibili per intero, per danno materiale della pergamena.
c. 293rB08 a<...>is: Una macchia impedisce la lettura.
c. 293rB08 noirimen: dapprima noirimentz, con tz espunto.