Discussione critica

 

 

 

 

 

    Ordine delle strofe:

 

    IK

1

2

3

4

5

6

7

    U

1

2

3

4

5

6

    Q

1

3

4

5

2

    A

1

2

5

6

3

4

7

    CDGNVa     

1

2

6

3

4

5

    EPR

1

2

6

3

4

5

7

    Mouzat

1

2

3

5

6

4

7

 

    Il componimento è tramandato dai mss. ACDEGIKNPQRUVab; per l’ordine delle coblas vanno insieme IK, cui si accosta U, mancante della tornada, mentre d’altro lato sono connessi CDGaNV (pure mancanti della tornada) e EPR; isolati risultano A e Q. L’analisi della varia lectio mostra nei piani bassi due coppie di mss. strettamente congiunti: IK hanno in comune numerosi errori congiuntivi e varianti caratteristiche ai vv.2, 9, 28, 29, 39 (con V), 47 (suffis le seinnes), 54, 56, 57, 64, 69, 70, mentre i mss. Ga si congiungono nei seguenti casi:

 

     5  bos contro mos;

     13  mais, mas, contro pos, pus, pois, puois: errore congiuntivo;

    20-21  tan quem dises (qeu disses a) so dun (don a) dei esser auniz (aunitz a), lezione non erronea in sé ma sicuramente separativa;

     22  car mal li es sos dos graçiz G, car mal li soi donc grazitz a: errore congiuntivo;

     27  cel ‘quello’, per cil, cilh: l’errore, poligenetico, è condiviso da V;

     33  qes fora deliz G, qegs fora telitz a: le due lezioni si spiegano come prodotto di quecs fora delitz, conservato da Q (qex fora deliç), cfr. anche N mortz que re fora deliç;

     39  ia (io G) volria contro iam plairia VIK, bem plairia degli altri mss.;

     53  francs e ben apres G, gais e ben apres a, cfr. U francs e gent apres.

 

    Una serie di varianti isola il gruppo DEPA: si vedano i vv. 36, dove i quattro testimoni hanno in comune la forma querre, querer contro pregar; 47-48 qu’eu enquera no i tornes / s’il mostres (‘che io ancora non ci tornassi se lei mostrasse’), contro le lezioni tramandate da GaRU e da IKVNQ (vedi qui sotto); 54 de ioi e de pretz complitz.

Con DEPA è congiunto N nei seguenti casi:

 

     58  D que solamen non tendes, P qe solamen mentendes, EA que solamen mentendes, N que sollamen mentendes, contro la lezione del tipo C quen veniamen nentendes (dove n’entendes, difficilior, si diffrange in mentendes VNEPAIK, non tendes D, sentendes G, natendes a);

     14  a dieu, ai dieu: variante contestualmente deteriore rispetto alla concorrente per que, e perciò probabilmente congiuntiva (manca E per guasto meccanico);

     65  c’ab contro qu’en di CVGaRIK.

 

    Si noti ancora che al gruppo DEPA(N) si aggiunge R per la variante e doncs, doncs di 34, mentre al v. 44 i mss. DEPIKU fanno gruppo per l’errore congiuntivo que vol qu’eu viva marritz, contro la lezione buona, rappresentata da C, qu’ieu mueir’o viva marritz.

    Dall’altro lato, al v. 47 troviamo un errore congiuntivo che unisce VIKNQ. Si veda nel dettaglio la varia lectio:

 

     V  que no sofris lenseinhes

     I  que no suffis le seinnes

     K  qe no sufis le seinnes

     N  ben vol sofrir menseignes

     Q  nol sofris qil mensegnes

     C  quieu voluntiers no mostres

     DE  queu enquera noi tornes

     P  qieu encara noi tornes

     A  qieu enquera noi tornes

     G  qeu no sofris e çeles

     a  qeu no sofreis e celes

     R  quieu no sofris e sebes

     U  qieu non sufris e seles

 

    VIKNQ tramandano una lezione chiaramente erronea rispetto a GaRU; non è chiara però la genesi della corruzione. La lezione di NQ m’enseignes appare come un tentativo di interpretare lezioni del tipo VIK: m’enseignes sarebbe plausibile soltanto seguendo al v. successivo il testo di GaRU: ‘... da non sopportare che mi insegnasse, mostrandomi (si·m mostres) il suo senno e la sua cortesia, come avrebbe su di me il sopravvento...’. C presenta un errore singolare, mentre DEPA danno una lezione plausibile (a testo in Mouzat 1965). Si noti che al verso successivo abbiamo la stessa distribuzione delle varianti, compreso il fatto che all’interno del gruppo VIKNQ i mss. NQ risultano più strettamente legati.

    Non basta a congiungere CVRNUGaQ la lezione di 25 tan (Q tant) per tain, taing, tainh degli altri mss. (E manca per gusto meccanico), poiché può trattarsi di una riduzione poligenetica; gli stessi codici meno a condividono al v. 50 la lezione be, ben (V gent), che ritengo banalizzazione di com, cum di DaEPAIK.

    Dei mss. CVRNUGaQ, oltre a Ga, solo RV hanno in comune un errore congiuntivo a 66: e per ayso soi traytz R, e per assay son traitz V.

    Si registrano inoltre una serie di accordi verosimilmente non significativi:

 

     13  C si nol plarz, N pos nol plaç, Q pos nol plac;

     14  IKU per tal;

     22  R car mal ay, I car mal lai, K car mal llai, U qar mal ai;

     25  C ma fas, N ma faig, G ma fait;

     42  DEPAU: lezione del tipo que·m plagues contro qu’eu volgues;

     43  GaRUQ que, e lezioni derivate (quel a, car Q), contro qu’er;

     56  C qu’ab, a c’ab;

     63  NG: omissione di e iniziale di verso e conseguente ipometria;

     67  EP mon ... poder.

 

    La tradizione manoscritta della canzone è caratterizzata da una notevole incostanza delle costellazioni, che denuncia una massiccia opera di contaminazione. Solide appaiono solo le coppie IK, Ga, RV, e il gruppo DEPAN; ad un’area di contaminazione sembrano appartenere i codici NVQIKRU.