Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
226.
1
= 248.25 = 140.1a = 296.1
Guillem de Mur
· Enric II de Rodez · Guiraut Riquier ·
· Enric II de Rodez · Guiraut Riquier · Marques (de Canillac)
De so don yeu soy doptos
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= 248.25 = 140.1a = 296.1
Guillem de Mur
· Enric II de Rodez · Guiraut Riquier ·
· Enric II de Rodez · Guiraut Riquier · Marques (de Canillac)
De so don yeu soy doptos
226.
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= 248.25 = 140.1a = 296.1
Guillem de Mur
· Enric II de Rodez · Guiraut Riquier ·
Testo

Edizione: Saverio Guida 1983; note: Saverio Guida. – Rialto 10.xi.2002.

Mss.

R 77r.

Edizioni critiche / Altre edizioni

Altra edizione: S. L. H. Pfaff, Guiraut Riquier, in Carl August Friedrich Mahn, Die Werke der Troubadours in provenzalischer Sprache, IV, Berlin 1853, pp. 246-247.

Metrica e musica

Metrica: a7 b7’ a7 b7’ c7 c7 a7 a7 (Frank 360:2). Otto strofe unisonanti di otto versi più quattro tornate di quattro eptasillabi.

Informazioni generali

Per la figura storica e il luogo d’incontro degli intellettuali coinvolti in questo joc poetico vd. l’Introduzione al mio sopra citato libro. Ai fini della datazione dello scambio di cobbole riveste notevole valore indiziario l’appellativo mosenher che Guiraut Riquier impiega nel rivolgersi a Enrico di Rodez e Marques de Canillac. L’applicazione di siffatta qualifica al primo personaggio è infatti legittima solo all’epoca del secondo soggiorno del trovatore narbonese alla corte rouergate, dopo il 1280, quando Enrico, già proclamato (nel 1274) conte di Rodez, divenne a pieno titolo «signore» di Guiraut. Nei confronti di Marques de Canillac il trovatore di Narbona risulta comportarsi negli altri partimens pervenuti, ascrivibili a prima del 1271, con una certa confidenza, non facendo mai precedere il nome dell’aristocratico interlocutore da alcun titolo onorifico; il costante uso nel presente torneyamen della qualifica mosenher potrebbe costituire pertanto un segno dell’accrescimento, attuatosi col passare degli anni, del potere e del prestigio del signore di Canillac e stare a indicare l’instaurazione di un rapporto più rispettoso da parte di Guiraut Riquier. Anche per questa via si giunge quindi alla conclusione che la data più probabile di composizione del torneyamen deve ritenersi quella successiva al ritorno del trovatore narbonese dalla Spagna, allorché Marques de Canillac aveva già avuto modo d’affermarsi come uno tra i più accreditati ed influenti membri dell’entourage del conte di Rodez.

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