Testo: Luca Gatti, Rialto 7.v.2018. 1 novel. Il verso, come anticipato, è ipometro di due sillabe. Si accoglie l’emendatio di Shepard - Chambers, la quale si basa, fra l’altro, su un suggerimento di Alfred Jeanroy, La poésie lyrique des troubadours, 2 voll., Toulouse-Paris 1934, vol. I, pp. 244, che cita il componimento in traduzione: «Que vous semble, sire Aimeric, de ce nouveau marquis?». Quantunque Shepard - Chambers non adducano motivazioni relative a tale scelta, la congettura risulta, a tutti gli effetti, assai efficace, giacché ben si confà al contesto della tenzone, che tratta con ogni evidenza della successione in una casata marchionale: inoltre, in N’Aimeric, que·us par del pro Bertram d’Aurel (BdT 217.4c = 10.36), che costituisce una ripresa parodica della tenzone di cui si dà l’edizione, Guillem Figueira e Aimeric de Pegulhan discutono sulla partita, disputata a Brescia, a un joc novel (v. 2). Si segnala infine una possibilità ulteriore di emendatio, suggerita da Francesco Carapezza: d’aqest [nou d’Est] marqes. La proposta, fra l’altro, ha il pregio di ricondurre l’origine dell’ipometria a saut du même au même (d’aqest e d’Est). 3 pareges. La correzione di parages in pareges (imperfetto congiuntivo di parer) si deve ad Appel; De Bartholomaeis, che dissimila la lezione del ms. (par ages), traduce invece: «vorrei piuttosto che egli vi avesse per amico». 11 anz de gaire. Si tratta di un’espressione idiomatica, con il significato di «binnen burzem» (cfr. SW IV:14). Vedi anche Bel m’es q’ieu chant e coindei (BdT 406.12), v. 70. 12. La traduzione di De Bartholomaeis non rischiara il senso del passo: «l’ho visto lungamente mirare senza trarre». Nel verso è sottesa una metafora bellica: adesmar varrà qui «viser» (vedi PD); si è infatti seguita la traduzione proposta da Gianfranco Folena, «Tradizione e cultura trobadorica nelle corti e nelle città venete», in Id., Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova 1990, pp. 1-137, a p. 34 . [LG] |