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Guillem Raimon · Ferrari de Ferrara, Amics Ferrairi (BdT 229.1a = 150.1)


 

Circostanze storiche

 

 

 

Ferrarino da Ferrara, probabilmente uno degli ultimi trovatori italiani, è noto principalmente per la compilazione di un florilegio di poesia trobadorica (tràdito dalla terza sezione del canzoniere D), florilegio preceduto fra l’altro da un’importante vida, «molto informata e attendibile» (Guida - Larghi 2014, p. 187): indubbia sembrerebbe una sua permanenza, più o meno lunga, presso la corte estense nel corso del XIII secolo. Infatti, se si considera il florilegio di cui sopra, «non accogliente rimatori attivi dopo la metà del ’200», bisognerà presupporre «un assemblaggio a non grande distanza da tale stadio temporale» (Guida - Larghi 2014, p. 188). Alcune proposte di identificazione (Bertoni 1915, pp. 124-125; Roncato 2008) sposterebbero l’attività del trovatore al sec. XIV: tuttavia, non sembrerebbero esserci motivi cogenti per abbandonare una datazione più alta, generalmente accettata dalla critica.

In Amics Ferrairi, scambio di coblas fra Guillem Raimon (su cui cfr. N’Aimeric, qe·us par d’aqest novel marqes?, BdT 229.2 = 10.35, in particolare le Circostanze storiche) e Ferrarino da Ferrara, si ravvisa un encomio del marchese d’Este Azzo VII, la cui liberalità, in seguito all’affermazione del proprio prestigio politico, può garantire giusto sostegno alla vita culturale di corte (sulle varie posizioni della critica in merito all’identificazione dei personaggi citati vedi Gatti 2019, pp. 1-12). Amics Ferrairi sembrerebbe celebrare una non meglio precisata vittoria di Azzo VII sui suoi nemici e il consolidamento del suo potere: l’argomento, cui sono dedicati i vv. 2-8 e 32-36 (pari a un quarto dei versi totali), costituisce dunque il fulcro del testo. La vittoria sembra avere avuto grande risonanza (vv. 2-3: «van man / dizen»); per ben due volte si dice che gli antagonisti sono ora costretti a una condizione di inferiorità (vv. 5-8 e 34-36).

Se si vuole invece dare fede ai vv. 5-8 e 34-36, dove è forse possibile intravedere anche un’allusione alla sconfitta di Ezzelino da Romano, si daterà il componimento dopo il 1259: infatti, solo dopo la battaglia di Cassano d’Adda, nella quale trovò la morte il condottiero di Onara, Azzo VII giunse ad assestare definitivamente gli equilibri politici a danno dei propri nemici (cfr. Dean 1993 e Simonetti 2017). Una datazione più cauta porterà invece a fissare intorno al 1240 il termine post quem della composizione: Azzo VII giurò fedeltà alla Lega lombarda nel dicembre del 1239 e si impadronì di Ferrara nel 1240, con l’aiuto, fra le altre, delle truppe di Rizzardo di San Bonifacio e dei da Camino, dopo un assedio di quattro mesi (vedi Bortolami 2005).

A favore della datazione più alta, d’altra parte, vanno alcuni indizi testuali che, se non altro, permettono di leggere una continuità stilistica (e dunque, presumibilmente, anche temporale) dello scambio di coblas con la stagione della poesia provenzale presso la corte estense. Amics Ferrairi, infatti, «ben si inserisce in un filone encomiastico assai peculiare della corte e che ben si distingue dalla canso con semplice invio elogiativo: l’encomio viene tessuto nei rimanti e nel corpo medesimo del componimento» (Gatti 2019, p. 11): si vedano, a tal riguardo, Qui vol vezer bel cors e benestan (BdT 416.5) e Ki de placers e d’onor (BdT 461.209a), dedicati, rispettivamente, a Giovanna e Costanza d’Este. Quanto all’impiego delle metafore militari presenti nel testo, infine, non si può escludere un’influenza di Aissi co·l fortz castels ben establitz (BdT 416.1) di Raimon Bistortz d’Arle.

 

 

Bibliografia

  

Bortolami 2005

Sante Bortolami, «Marchesi d’Este», in Federico II Enciclopedia Fridericiana, Roma 2005, versione in rete (www.treccani.it).

 

Dean 1993

Trevor Dean, «Azzo d’Este», Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 1993, versione in rete (www.treccani.it).

 

Gatti 2019

Luca Gatti, «Guillem Raimon ~ Ferrarino da Ferrara, Amics Ferrairi ~ Amics en Raimon (BdT 229.1a = 150.1)», Lecturae tropatorum, 12, 2019, pp. 1-25, in rete.

 

Guida - Larghi 2014

Saverio Guida - Gerardo Larghi, Dizionario biografico dei trovatori, Modena 2014.

 

Simonetti 2017

Remy Simonetti, «Ezzelino III da Romano», in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 2017, versione in rete (www.treccani.it).

 

Luca Gatti

25.ii.2020


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