Rialto

231.4

 

Guilhem Rainol d’At

 

 

 

 

Quant aug chantar lo gal sus en l’erbos
e·l pic e·l iai e·l merl’e·l coaros
e·l rossignol e l’aguis<at> perier,
farai un vers ses prec e ses somos.
5 Ma domn’es tan bell’e cortes’e pros
que·m fai loirar plus que falcos lanier.
 
Seingner, tan m’es mals e contrarios
cent ves ai cor que mi parta de vos,
mais anc non vi home tan plasentier.
10 Mas d’una ren est ben aventuros:
qant sent venir esterlins orgoillos
ades m’escont en grani’o en solier.
 
Domna, tostemps vos ai mon cor celat,
per que n’aves de mi lauzor e grat
15 quant non amest cusson ni fatonier
anz lo fugist com eu tornei rengat,
qu’anc no·i foi pois pos m’o agues vedat,
mais am flauzons e sopas en sabrier.
 
Seingner, tostemps vos aurai prezicat
20 que vendesem so maior porc faissat
e vestissem Miquel so berbeguier,
fezessem li blizaut fendut trepat.
Tant a gen cors e bella maiestat
cent vez er pres a lei de cavalier!
 
25 Domna, Miquels volria fos perdutz
que tant l’amas qu’en son per fols tengutz;
so bacalar, trach<or>, mesoneguier!
Que ar vos iur, encontra sas vertutz,
que ia Miquels, ni ses aver lanutz,
30 non estara ab nos un an entier.
 
Seingner, cals es aicel, coma tondutz,
uns grans uns loncs ab esperos agutz
entopennatz a lei de cavalier?
Tant me mandet amistatz e salutz
35 e·m grazis mais que si fos bous cornutz,
c’ar dei un pol a son tersol lanier.

 

 

 

Testo: Bonaugurio, Rialto 7.vi.2003.


Mss.: Da 170v, H 44r e v, I 143r e v, K 129r.

Edizioni critiche: Adolf Kolsen, Dichtungen der Trobadors, Halle 1916, p. 6; Angelica Rieger, Trobairitz, Tübingen 1991, p. 341; Rossella Bonaugurio, Rialto 7.vi.2003.

Metrica: a10 a10 b10 b10 a10 b10 (Frank 91:3). Sei coblas doblas di sei versi ciascuna.

Note: Mancano elementi interni al componimento che ne permettano la datazione. È importante segnalare che questo testo e Auzir cugei (BdT 231.1) sono trasmessi dagli stessi testimoni sempre nello stesso ordine (prima Quant aug chantar e poi Auzir cugei); inoltre le loro tradizioni manoscritte hanno lo stesso stemma codicum; è agevole quindi concludere che fin dall’archetipo i due testi erano trascritti in questo ordine o che, comunque, Quant aug precedeva Auzir cugei. – Come anche in Auzir cugei (BdT 231.1) lo scambio di coblas avviene fra un seigner ed una domna. La prima cobla contiene l’esordio stagionale, topos della lirica cortese, qui insolitamente ricco di specie di uccelli poco ricorrenti nelle poesie trobadoriche. Nella seconda cobla la dama rimprovera al seigner di mostrarsi ostile verso di lei, sebbene segretamente sia felice della fedeltà che lei gli dimostra sottraendosi agli sguardi degli altri pretendenti. La terza cobla è un’insolita dichiarazione d’amore tutt’altro che cortese: il seigner afferma di aver abbandonato, in seguito ai divieti della domna, la frequentazione delle giostre e dei cortei cavallereschi e di preferire la vita domestica (i dolci al formaggio e il pane intinto nella salsa). Nella quarta cobla la domna si rivela tutt’altro che fedele e devota: chiede al seigner di vendere il suo maiale più bello per far confezionare una mantellina a Miquel, un giovane e avvenente pastore del quale si è invaghita. Nella quinta cobla arriva la fulminea risposta del seigner che afferma che mai e poi mai Miquel vivrà nella loro casa e che piuttosto preferirebbe che il giovane traditore venisse impiccato. Nella sesta cobla la domna accende ulteriormente la gelosia del seigner additandogli un giovane «impennacchiato» come un cavaliere che le ha fatto tante dimostrazioni d’affetto da spingerla a ricompensarlo e «dare un pollo al suo terzuolo». Come per Auzir cugei (BdT 231.1) il linguaggio attinge dalla vita domestica, dai suoi luoghi e dai suoi valori. Ambienti domestici sono il granaio e il solaio del v. 12; semplici e frugali sono i cibi elencati al v. 18 («flauzons e sopas en sabrier») e animali domestici sono il «porc faissat» (v. 20) e il «bous cornutz» (v. 35). Inoltre, come in BdT 231.1, in questo componimento sono numerose le allusioni oscene, qui costruite con il ricorso a termini presi in prestito dalla falconeria.

[RB]


Premessa

BdT    Guilhem Rainol d’At