Rialto    IdT

248.77 =272.1 = 403.1 =319.7a

 

Guiraut Riquier  ·  Jordan  ·  Raimon Izarn  ·  Paulet de Marseilla

 

 

 

 

    I.  

Senhe·N Jorda, sie·us manda Livernos

[Guiraut]

a si venir, e Lautresc en un dia,

sol per vezer, a cal atendretz vos –

e que sapchan d’ambas partz vostra via?

5

Et a·N Raimon Yzarn en eyssa guia

Na Marqueza e Na Sayssa la pros;

et a·N Paulet, lo valen rey N’Anfos,

e sel que ten Polha en sa baylia

per cor de dar. Quec y prena la tria.

     

 II.

10

Anc no·m partic deiusta Livernos,

[Jordan]

Guiraut Riquier, ans lo vey on que sia,

per que·m tenrai drech a Lautrec cochos

per vezer lieys on joy ab pretz se lia,

que vuelh vezer; car si tost no vezia

15

son gentil cors e sas plazens faissos,

no·m tenria per adreg amoros;

car ab bels ditz lia gent e deslia

et ensenha qui ja res no sabia.

     

III.

Guiraut Riquier, anc Guiraudet lo Ros

[R. Izarn]

20

no fon destretz per sidons en tal guia

coma yeu soy per la genser c’anc fos,

e res no·n sap si non so conoisia;

e Marqueza, si vezer la podia,

salvan s’onor, veyria volontos;

25

que Na Saisa, si tot s’a bel respos

ni·s parla gen, no·m play tant ni·m plairia

com Marqueza, qu’es ses par de cundia.

     

IV.

Guiraut Riquier, ges no soy cossiros

[Paulet]

de penre tost en aquesta partia;

30

e vuelh vezer l’onrat rey cabalos

de Polha, que met jos falsa clersia,

c’auzit ai dir qu’el val ses maÿstria;

c’autra vetz ay vist selh que bon anc fos,

lo valen rey a cuy s’apen Leos.

35

Et autra vetz partetz me joc que sia

de fag d’amors, non jes de joglaria.

     

V.

Senhe·N Jordan, pres avetz a ma guia,

[Guiraut]

pero Raimon Yzarn ditz ad estros

aquo que ditz; e si es amoros,

40

si co yeu soi, En Pauletz, greu no·l sia

s’ieu l’ay partitz joc que per mi volria.

 

 

Traduzione [gb]

I. [Guiraut] Sire messer Jordan, se in un solo giorno vi comandassero di venire da loro Livernon e Lautrec solo per vederle e in modo tale che sia nota da entrambe le parti la vostra direzione, verso quale puntereste? E allo stesso modo (comandassero) a messer Raimon Izarn donna Marchesa e donna Saisa la nobile; e a messer Paulet il valoroso re messer Alfonso e colui che tiene la Puglia (cioè: Italia meridionale) sotto il suo governo, con l’intenzione di esser generosi. Ciascuno faccia ora la propria scelta.

II. [Jordan] Non mi separai mai da Livernon, Guiraut Riquier, anzi la vedo ovunque io sia, per cui me ne andrò desideroso a Lautrec per vedere colei in cui la gioia si lega al pregio, colei che voglio vedere; perché se non vedessi subito la sua aggraziata persona e le sue piacevoli fattezze, non mi considererei un sincero innamorato; perché con belle parole lega e slega in modo aggraziato ed educa chi non sapesse niente.

III. [Raimon Izarn] Guiraut Riquier, Guiraudet lo Ros non fu mai tormentato dalla sua signora nel modo in cui lo sono io per la più nobile che mai vi fosse, e non ne sa niente chi non conoscesse ciò; e se potessi vedere Marchesa salvando il suo onore, la vedrei volentieri; e donna Saisa, sebbene abbia belle risposte e parli in modo aggraziato, non mi piace e non mi piacerebbe come Marchesa, che quanto al fascino non ha pari.
IV. [Paulet] Guiraut Riquier, non sono affatto desideroso di prendere subito posizione in questa alternativa; e voglio vedere l’onorato ed eccellente re di Puglia, che abbatte il falso clero, perché ho sentito dire che egli possiede il valore senza artifici; ché in un’altra occasione ho visto colui che fu sempre valente, il valoroso re che regge il León. E la prossima volta chiedetemi di scegliere in una contesa che verta su fatti d’amore, assolutamente non su questioni da giullari.
V. [Guiraut] Sire messer Jordan, avete scelto secondo il mio modo di vedere, ma Raimon Izarn argomenta abbondantemente ciò che dice; e se messer Paulet è innamorato come lo sono io, non gli sia fastidioso il fatto che gli ho chiesto una scelta su un argomento che io vorrei per me stesso.

 

 

 

Testo: Harvey - Paterson 2010. – Rialto 7.xi.2016.


Ms.: 76r (74r numerazione nuova).

Edizioni critiche: S. L. H. Pfaff, «Guiraut Riquier», in Carl August Friedrich Mahn, Die Werke der Troubadours in provenzalischer Sprache, 4 voll., Berlin 1846-1886, vol. IV, p. 233; Emil Levy, «Le troubadour Paulet de Marselha», Revue des langues romanes, 21, 1882, pp. 261-289, a p. 284; Isabel de Riquer, «Las poesias del trovador Paulet de Marselha», Boletín de la Real Academia de Buenas Letras de Barcelona, 38, 1979-1982, pp. 133-205, a p. 178; Maria Pia Betti, «Le tenzoni del trovatore Guiraut Riquier», Studi mediolatini e volgari, 44, 1998, pp. 7-193, a p. 103; Ruth Harvey - Linda Paterson, The Troubadour Tensos and Partimens. A Critical Edition, 3 voll., Cambridge 2010, vol. II, p. 811.

Altre edizioni: Vincenzo De Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all’Italia, 2 voll., Roma 1931, vol. II, p. 188 (solo str. I, IV, testo Pfaff, Levy); Carlos Alvar, Textos trovadorescos sobre España y Portugal, Madrid 1978, p. 170 (str. I, IV, testo Levy); Bernard Bonnarel, Las 194 cançons dialogadas dels trobadors, Paris 1981, p. 184 (testo Pfaff); Isabel de Riquer, «Sobre un tornejamen provensal (319,7a)», Anuario de Filología, 9, 1983, pp. 335-341 (testo Riquer); Isabel de Riquer, Paulet de Marselha. Un provençal a la cort dels reis d’Arago, Barcelona 1996, p. 114 (testo Riquer); Maria Pia Betti, Rialto 10.iv.2002.

Metrica: a10 b10’ a10 b10’ b10’ a10 a10 b10’ b10’ (Frank 297:4). Quattro strofe unissonans di nove versi. Rime: -os, -ia. Betti, «Le tenzoni», p. 106, sottolinea che la mancanza di interazione tra gli interlocutori rende il testo molto simile ad uno scambio di coblas a quattro voci.

Note: Posto che il re di Puglia menzionato nel testo è Manfredi, morto nel 1266, il torneyamen è antecedente a tale data; poiché Paulet, identificabile con Paulet de Marselha, è attivo in Aragona tra il 1262 e il 1267, dove sostenne una politica antiangioina anche qui manifesta, Harvey - Paterson, The Troubadour Tensos and Partimens, p. 816, adottano una datazione di massima compresa tra il 1262 e il 1266. Joseph Anglade, Le troubadour Guiraut Riquier: étude sur la décadence de l’ancienne poésie provençale, Bordeaux-Paris 1905, pp. 88-96 e Betti, «Le tenzoni», pp. 105-107, propongono con vari argomenti una data gravitante attorno al 1264 (cfr. Circostanze storiche).

1-2. A Jordan (Jordan IV de l’Isle-Jourdain) viene chiesto di scegliere tra la località di Livernon (dép. Lot, arr. Figeac) e quella di Lautrec (dép. Tarn, arr. Castres), vale a dire tra le due dame ivi residenti, di cui solo alla seconda è possibile dare un nome: si tratta infatti di Vaqueira de Montelimart, moglie di Pietro di Lautrec, alla morte del quale sposò proprio Jordan IV (ca. 1270). Su Jordan si vedano le Circostanze storiche.

5. Raimon Yzarn, signore di Launac, è il cugino di Jordan IV (cfr. Circostanze storiche).

6. «Marqueza was no doubt Marqueza of Les Baux, first wife of Enric II of Rodez whom she married in 1256» (Harvey - Paterson, The Troubadour “Tensos” and “Partimens”, p. 816, con precedente bibliografia). Per Na Sayssa Anna Radaelli, “Dansas” provenzali del XIII secolo. Appunti sul genere ed edizione critica, Firenze 2004, pp. 158-159, ha argomentato, con ottime ragioni, che si tratti di Saisa di Montaignon, che compare in una dansa dedicata a Beatrice di Provenza moglie di Carlo d’Angiò (Sa gaia semblansa, BdT 244.12).

7-8. Su Paulet (de Marselha) cfr. Circostanze storiche. Il re menzionato al v. 7 è Alfonso X di Castiglia e León, mai nominato da Paulet de Marselha altrove, ma certo noto come uno dei maggiori mecenati del suo tempo e schierato contro Carlo d’Angiò in diversi momenti, come emerge dai sirventesi di Raimon de Tors. Al v. 8 il rex Apuliae (che ai vv. 30-31 è descritto come ostile alla chiesa) è Manfredi, come evidenzia Betti, «Le tenzoni», p. 107, non Carlo d’Angiò alleato del papa. Paulet de Marselha parteggia per lo svevo anche in L’autrier m’anav’ab cor pensiu (BdT 319.6) e in Ab marrimen et ab mala sabensa (BdT 319.1; per entrambi cfr. Anglade, Le troubadour Guiraut Riquier, p. 89), ciò che sarebbe ben coerente con la richiesta di Guiraut Riquier.

19-20. Guiraudet lo Ros è il trovatore registrato nei repertori come Guiraudo lo Ros (BdT 240); ma egli stesso si firma come Guiraudet in Aujatz la derreira canso (BdT 240.5) nella tornada omessa nell’edizione di Anna Maria Finoli («Le poesie di Giraudo lo Ros», Studi medievali, s. III, 15, 1974, pp. 1051-1106, ma cfr. Giorgio Barachini, Il trovatore Elias de Barjols, Roma 2015, pp. 332-333 e Id., «La tradizione di Peire d’Alvernhe e altri appunti», Carte romanze, 2, 2014, pp. 291-323, a p. 315). Secondo Levy, «Le troubadour Paulet de Marselha», p. 289, Riquer, «Las poesias», p. 182, Betti, «Le tenzoni», p. 107, vi è in questi versi un riferimento all’incipit e ai primi versi di Amors mi destrenh e·m greya (BdT 240.3).

30-31. Su questi versi cfr. Circostanze storiche e la nota ai vv. 7-8.

[gb]


BdT    Guiraut Riquier    Jordan    Raimon Izarn    Paulet de Marselha    IdT

Circostanze storiche