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Lanfranc Cigala
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Hom qe de domna se fegna |
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fort enamoratz |
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non sembla ges En Blacatz, |
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s’el vol anar en Sardegna; |
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pero si·l dompna m’en cre, |
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enanz qez el torn vas se, |
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aura trobat un leial amador; |
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qar ges no faill qui tricha trichador. |
Testo: Branciforti 1954 (XXXI). – Rialto 15.iv.2003
Ms.: F 51.
Edizioni critiche: Adolf Kolsen, Zwei provenzalische Sirventese nebst einer Anzahl Einzelstrophen, Halle 1919, p. 9; Francesco Branciforti, Il canzoniere di Lanfranco Cigala, Firenze 1954, (Biblioteca dell’Archivum romanicum: s. I vol. 37), p. 245.
Edizione diplomatica: Edmund Stengel, Die provenzalische Blumenlese der Chiagiana, Marburg 1886, p. 51 (diplomatica di F).
Metrica: a7’ b5 b7 a7’ c7 c7 d10 d10 (Frank 577:301); lo stesso schema metrico e rimico si trova in altri dodici componimenti (Frank 577: 293-305), tra cui una sola canzone (possibile modello) di Raimon de Miraval (BdT 406.22)
Note: cobla (frammento di un componimento più ampio?) di invettiva personale contro Blacatz (BdT 97), che abbandonando la sua donna dimostra di essere un cattivo amante – Componimento sicuramente composto prima della fine degli anni ’30 del XIII secolo, prima cioè della morte di Blacatz (1237 o 1239), probabilmente in Provenza; una datazione più precisa sembrerebbe additata dall’analogia tematica di questo componimento con lo scambio di coblas tra Blacatz e Falquet de Romans (BdT 156.4 = BdT 97.2), in cui si parla ugualmente della possibilità per Blacatz di partire per la crociata abbandonando la donna amata, Beatrice di Provenza; lo scambio di coblas è databile sicuramente agli anni 1220-28 (forse piuttosto 1226-28, secondo quanto suggerito da Vincenzo de Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all’Italia, 2 voll., Roma 1931, vol. II, p. 92) e a quello stesso giro di anni sarà da attribuire verosimilmente anche questo breve componimento.
[sc]