Rialto    IdT

 

Lanfranc Cigala, N’Anric, no m’agrada ni·m platz (BdT 282.15)


 

Circostanze storiche

 

 

   

Le due coblas con tornada sono indirizzate a messer Arrigo o Enrico (N’Anric), e in esse Lanfranc Cigala sottolinea le doti fortemente “empatiche” del destinatario, che è in grado di soffrire a distanza per le sofferenze della sua amata; costei è malata e in virtù del legame tra i due Lanfranc teme per la vita di entrambi e si augura una veloce guarigione, a patto che la dama sia disposta a ricambiare l’amore di Arrigo.

Si tratta d’un testo d’occasione, con un evidente intento galante. Esso è trascritto nella sezione dialogica del ms. H, ma non appare condivisibile l’analisi di Careri 1990, pp. 454-455, secondo la quale «si tratta di un sirventese ‘senza risposta’, nel quale il poeta si rivolge direttamente, con tono di attacco personale, a un N’Anric; in questo aspetto il breve componimento, agganciato alla precedente tenzone fra Lanfr[anc] Cig[ala; BdT 282] e Lant[elm; BdT 283] (nn. 254-255 = 282,13), risulta molto simile agli scambi di coblas e di brevi sirventesi che sono raccolti nelle carte circostanti». Credo che niente possa far pensare a un attacco personale e neppure a un testo dialogico; niente lascia presumere che l’autore si aspettasse una risposta e il copista stesso non prevedeva di trascriverne una, dato che non lascia nessuno spazio per essa, come avviene invece altrove. La collocazione nella sezione dialogica e la mancanza di una risposta dipendono, come asserisce la stessa Careri, dalla fonte esclusiva di H da cui il testo è stato tratto; si tratta quindi di un unicum attorniato da unica (ciò che spiega anche la collocazione fuori posto).

La dama blandita da Anric porta il nome di Selvaggia: ciò richiama subito alla mente Selvaggia Malaspina, la figlia di Corrado l’antico, celebrata tra gli anni Dieci e i primi anni Venti del Duecento da Guilhem de la Tor (En vos ai mesa, BdT 236.3a; Pos n’Aimerics a fait far mesclança e batailla, BdT 236.5a), Albertet (En amor trob tantz de mals seignoratges, BdT 16.13, ripreso da Aimeric de Belenoi, Tant es d’amor honratz sos seignoratges, BdT 9.21), Uc de Saint Circ (Enaissi cum son plus car, BdT 457.12; Si ma dompna N’Alais de Vidallana, BdT 457.16 a cui risponde N’Uc de Saint-Circ, sabers e conoissenza, BdT 310.3 di Nicolet de Turin). La donna è ignota ai documenti d’archivio e, nonostante talvolta le venga assegnato un anno di morte precoce (ad es., Negri 2006, p. 113, parla del 1220 ma senza prove), non siamo in grado di stabilire un terminus ad quem per gli elogi che i trovatori le rivolgono; si aggiunga che poteva essere nata tra il 1194 e il 1200 (meglio verso la prima data): si vedano a tal proposito le Circostanze storiche di En vos ai mesa (BdT 236.3a) e, per l’identificazione, Caïti-Russo 2005, p. 298, con qualche imprecisione.

Tale collocazione cronologica, soprattutto se si pensa che la donna non sia morta in età decisamente giovanile, è congruente con la data di nascita di Lanfranc Cigala, che il Guida - Larghi 2014, p. 333 ipotizza tra il 1200 e il 1205. Un giovane Lanfranc avrebbe in effetti potuto rivolgersi a lei circa dalla metà degli anni Venti.

Fatte queste premesse (non si tratta di certezze), Bertoni 1915, p. 98, ripreso da Branciforti 1954, pp. 25-26, ipotizza ulteriormente che dietro ad Anric che lo studioso trasforma in Enric si celi Enrico II del Carretto, noto dal 1179 al 1233 e nato presumibilmente verso il 1160; l’ipotesi è ripresa in Guida - Larghi 2014, pp. 175 e 334. Bertoni inficiava la propria stessa ipotesi perché per identificare Anric con Enrico del Carretto «bisognerebbe ammettere che il componimento sia stato scritto dal Cigala in età molto e forse troppo giovanile». Tuttavia, con conoscenze più aggiornate sul percorso biografico del Cigala, potremmo sostenere che quello della sua eccessiva giovinezza non è il problema maggiore che osta a certificare l’identificazione: in effetti, Cigala potrebbe aver scritto le coblas tra il 1225 e il 1233, quando Selvaggia poteva avere tra i 25 e i 35 anni circa e Enrico era ancora in vita. Si tenga anche presente che il nostro testo è un contrafactum di una canzone indatabile dello stesso Cigala, Un avinen ris vi l’autrier (BdT 282.25), che è conciliabile con le nostre coblas presupponendo un’attività poetica molto giovanile. Quel che sembra molto strano è però che l’autore metta insieme una donna ancora abbastanza giovane e un uomo di più di sessantacinque anni, i quali, a quanto risulta dalla strofa stessa, si sollazzavano in divertimenti di corte di tipo amoroso. È vero che occasioni ufficiali di incontro tra i Malaspina e i Del Carretto non mancavano (cfr. Guida 2009), ma l’impressione è che, se la donna è Selvaggia Malaspina, o si ha a che fare con un divertissement letterario o l’uomo difficilmente può essere Enrico II del Carretto (in cui, sia detto per inciso, è ostico riconoscere anche l’Enric che tenzona con Arver in una lingua fortemente sgrammaticata, di cui nessun signore italiano dà prova qualora si cimenti con il provenzale letterario: pace Guida - Larghi 2014, pp. 174-175).

In conclusione, il testo resta privo di datazione; se Selvaggia è la figlia di Corrado, si potrà pensare agli anni Venti. La figura di Anric attende ancora di essere illuminata adeguatamente.

 

 

Bibliografia

 

Bertoni 1915

Giulio Bertoni, I trovatori d’Italia. Biografie, testi, traduzioni, note, Modena 1915.

 

Branciforti 1954

Francesco Branciforti, Il canzoniere di Lanfranco Cigala, Firenze 1954.

 

Caïti-Russo 2005

Gilda Caïti-Russo, Les troubadours et la cour des Malaspina, Montpellier 2005.

 

Careri 1990

Maria Careri, Il canzoniere provenzale H (Vat. lat. 3207), Modena 1990.

 

Guida - Larghi 2014

Saverio Guida, Gerardo Larghi, Dizionario biografico dei trovatori, Modena 2014.

 

Guida 2009

Saverio Guida, «Trovatori provenzali in Italia: chiose al partimen tra Albertet e Peire (BdT 16,15)», Revista de literatura medieval, 21, 2009, pp. 173-193.

 

Negri 2006

Antonella Negri, Le liriche del trovatore Guilhem de la Tor, Soveria Mannelli 2006.

 

Giorgio Barachini

24.ix.2018


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