Testo: Aurelio Roncaglia, «Marcabruno: Al departir del brau tempier», Cultura neolatina, 13, 1953, pp. 5-33, alle pp. 6-9. – Rialto 23.iv.2005. Mss., Edizioni, Metrica: vedi l’ed. Gaunt-Harvey-Paterson. Nota. Sebbene si astenga dall’emendare numerose flessioni incongrue (si tratta quasi sempre di nominativi plurali con s segnacaso, talvolta impedita dalla rima e in questi casi racchiusa fra parentesi tonde) e il pron. rel. nom. que 40 dell’unico testimone trecentesco, C, Harvey corregge paron 13 in paran ‘putting on’ e ritocca claman 23 in clamam per via del soggetto di 1a pers. (v. 24). L’ipometria del v. 15 è sanata congetturando la caduta per aplografia di un pueys prima di pus e mantenendo quindi in rima (come già Dejeanne) balucs, forma non attestata altrove, di etimologia ignota, e resa ‘sick, infirm’ sulla base dei riscontri paremiologici latini forniti da Roncaglia (cf. la nota 15-16 a p. 60). Per il resto, le diversità rispetto alla precedente edizione non pertengono alla lettera del testo ma alla sua interpretazione. L’etimo di bacucs 11 è, per Harvey, senz’altro l’arabo barquq (< lat. praecoquum), sicché ‘the fruit [is] apricot’ (cf. la nota 11-14 a p. 60): per accogliere tale soluzione bisognerebbe però spiegare per quali ragioni l’arabismo sia attecchito in Occitania (che la coltivazione di albicocco fosse stata reintrodotta dagli arabi in Sicilia e Andalusia non basta a dimostrarlo) mentre, sul piano fonetico, risulta difficilmente accettabile la caduta di r nell’esito occitano, che sarebbe «almost certainly the earliest Romance attestation». Più coerente, sotto il rispetto metrico-sintattico, risulta invece l’interpretazione dei vv. 33-34 (‘So do the latest not measure up [pareion corr. da paireion del ms.] to the departed [faducx] in every good way?’), posto, con Walsh (1981) e Gsell (1983), faducx < *fatucus, «meaning originally ‘ill-fated’, then ‘dead’» (cf. p. 62 n. 33-34). [fc] Cfr. ed. Gaunt-Harvey-Paterson BdT Marcabru (ed. Roncaglia) Marcabru (ed. Gaunt-Harvey-Paterson) |