Traduzione

Raimbaut d’Aurenga, Ab nou cor et ab nou talen (BdT 389.1)

 

 

 

 

Con nuovo cuore e nuovo desiderio,

con nuovo sapere e nuovo senno

e con nuove cortesi maniere,

voglio iniziare un nuovo piccolo vers:

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e chi intende le mie belle nuove parole,

certo sarà più nuovo nella sua vita

perché grazie ad esse meglio si rinnova.

 

Ecco rinnovo il mio ardire

nuovo accanto al vecchio pensiero,

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libero di nuovo con fermo sembiante

mentre canto nella nuova chiara stagione,

perché la nuova foglia nasce da dove scende

il nuovo grido nel quale gioia si accende

degli uccelli che entrano in amore.

 

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Dunque amare mi fa felice,

e amo a tal punto che non si può dire

o pensare quanto io ami,

perché certo amo la più nobile:

così mi ami Dio! e io per questo non mi vanto

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perché per amare al meglio la scelse per me

Amore che ci volle unire.

 

D’Amore mi dichiaro contento

più di quanto Amore ricompensare

io non possa, Amore, tanto mi tiene caro:

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di sua scelta Amore mi ha dato

più di quello che Amore può raccogliere

per sé, Amore, o donare

ad altri, e per questo ride il mio cuore.

 

Devo ridere e continuo a farlo

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perché il cuore mi ride anche nel sonno,

e la mia donna mi ride così dolcemente

che mi sembra riso di Dio,

e il suo riso mi fa più felice

che se mi ridessero quattrocento

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angeli per darmi gioia.

 

Provo una gioia tale che mille infelici

sarebbero ricchi della mia gioia,

e della mia gioia tutti i miei parenti

vivrebbero di gioia senza mangiare;

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e chi vuole gioia la cerchi qui da me,

perché io ho tutta intera la gioia

con la mia donna che me la può subito dare.

 

Signora, d’altro non posso parlare

se non di voi, signora, perché di baciare

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voi mi figuro, signora, quando sento nominare

voi, signora, e senza vesti

nel mio cuore, signora, vi guardo,

e subito vedo, signora, essere proprio mia

la vostra bella nuova persona.

 

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Per il mio vers nuovo voglio pregare tutti

di andarlo a cantare per me di nuovo

a lei che amo senza desiderio incerto:

Dio mi punisca, e Amore, se mento,

perché mi sembrano pianti le risa degli altri,

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a tal punto mi tiene fermo in gioia e non mi lascia

la mia donna, che non vuole altro amante.

 

Possa Dio non darmi mai altra donna:

solo protegga la mia donna e il mio Giullare.

 

Dio protegga la mia donna e il mio Giullare

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e non mi dia mai altra donna.