Rialto    IdT

 

Raimon Bistortz d’Arle, Aissi co·l fortz castels ben establitz (BdT 416.1),
Aissi com arditz entendenz (BdT 416.2),
Qui vol vezer bel cors e benestan (BdT 416.5)


 

Circostanze storiche

 

 

 

 Sulla figura di Raimon Bistortz d’Arle, la cui attività poetica andrà circoscritta alla metà del secolo XIII presso la corte estense (cfr. Folena 1990, p. 57), non disponiamo di fonti documentarie. Si consideri però che il trovatore, all’interno del canzoniere F – principale relatore della sua opera, giacché dei cinque testi a lui ascrivibili solo due, Aissi co·l fortz castels ben establitz (BdT 416.1) e Ar’agues eu, dompna, vostra beutaz (BdT 416.3), sono tràditi da altri codici (rispettivamente IKd e GP) – è rappresentato «in maniera cospicua, se si vuole del tutto sproporzionata rispetto alla sua reale importanza», e sembra raffigurare un «elemento di raccordo fra i due ambienti che paiono costituire i poli fondamentali della raccolta: quello estense (o più genericamente veneto), […] e quello provenzale» (Asperti 1995, pp. 155-156).

Quanto alla proposta di assimilare al trovatore tale Raimon (Bistortz?) de Roussillon (cfr. Guida - Larghi 2014, p. 454), autore di una cobla di carattere osceno in risposta a Montan (databile al secondo quarto del sec. XIII), si dovrà considerare che nella rubrica attributiva del ms. F l’appellativo bistor risulta espunto: almeno per il compilatore, dunque, Raimon de Roussillon e Raimon Bistortz d’Arle dovevano corrispondere a due poeti differenti.

L’inquadramento storico-geografico dell’attività di Raimon Bistortz d’Arle si basa, di fatto, sul riferimento a na Costanza d’Est contenuto al v. 47 di Aissi co·l fortz castels ben establitz (BdT 416.1); a una Costanza – con ogni verosimiglianza la medesima del testo precedente – sono indirizzati Aissi com arditz entendenz (BdT 416.2) e Qui vol vezer bel cors e benestan (BdT 416.5). Nella destinataria di questi componimenti è stata generalmente ravvisata Costanza d’Este, figlia di Azzo VII e Giovanna (Cavedoni 1858, p. 311, Folena 1990, p. 57, Asperti 1995, p. 155 nota 64, e Capusso 2016, p. 2), nata fra il 1223 e il 1232, sposa dapprima di Uberto di Maremma e, in seconde nozze, di Guglielmo Pallavicini (cfr. Muratori 1717-1740, vol. II, p. 19, e Litta 1819-1833, tav. VIII, s.v. D’Este). Altre candidate, per semplice omonimia, si rivelano del tutto improbabili, come ad esempio la figlia di Rinaldo d’Este, nata nel 1248: a quell’altezza cronologica, infatti, la stagione della poesia provenzale presso la corte degli Este dovrà ritenersi conclusa. Identifica na Costanza con la figlia di Azzo VI, pur dubitativamente, Bettini Biagini 1981, p. 116, per «le affinità innegabili del repertorio metaforico e lessicale, oltre che metrico, […] del canzoniere di Ramon Bistortz con alcune liriche di Aimeric de Peguilhan in lode di Beatrice». A tal riguardo, però, si consideri che una datazione su base stilistica risulta ad ogni buon conto arrischiata; inoltre, a Costanza figlia di Azzo VI, morta ancora fanciulla nel 1215, «non si sarebbe convenuto il titolo di Donna e Madonna» (Cavedoni 1858, p. 311; cfr. Qui vol vezer bel cors e benestan, BdT 416.5, v. 7).

 

 

Bibliografia

 

Asperti 1995

 Stefano Asperti, Carlo d’Angiò e i trovatori. Componenti “provenzali” e angioine nella tradizione manoscritta della lirica trobadorica, Ravenna 1995.

 

Bettini Biagini 1981

Giuliana Bettini Biagini, La poesia provenzale alla corte estense. Posizioni vecchie e nuove della critica e testi, Pisa 1981.

 

Capusso 2016

Maria Grazia Capusso, «Raimon Bistortz d’Arles, Aissi com arditz entendenz (BdT 416.2)», Lecturae tropatorum, 9, 2016, in rete, 46 pp.

 

Cavedoni 1858

Celestino Cavedoni, «Delle accoglienze e degli onori ch’ebbero i trovatori provenzali alla corte dei Marchesi d’Este», Memorie della Reale Accademia di Modena, 2, 1858, pp. 268-312.

 

Folena 1990

Gianfranco Folena, «Tradizione e cultura trobadorica nelle corti e nelle città venete», in Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova 1990, pp. 1-137.

 

Guida - Larghi 2014

Saverio Guida - Gerardo Larghi, Dizionario biografico dei trovatori, Modena 2014.

 

Litta 1819-1833

Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane, Milano 1819-1833.

 

Muratori 1717-1740

Lodovico Antonio Muratori, Delle antichità estensi ed italiane, 2 voll., Modena 1717-1740.

  

Luca Gatti

27.ix.2018


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