11 lonramenz Hκ 10 Na] n scritta a margine come lettera-guida 12 Lombardi’e la Marcha e] lombardiæ la marchæ H 13 N’Uc] n scritta a margine come lettera-guida 16 aver] auetz H 17 be·u[s]] beu H 18 qe [a] totz temps] qe totz temps en (-1) H 19 no·us] no uos (+1) H 22 q’aura] qe naura (+1) H
Nota al testo Il testo è trasmesso dal manoscritto H e da una testimonianza indiretta. Si rimanda alle note al testo per i singoli interventi effettuati.
Testo: Giorgio Barachini, Rialto 1.x.2018. Mss.: H 54r (Nuc desansil ~ Nicolez de Turrin li respondet), b1 6v (Ugo di Sansir, v. 10), κ 79 (Ugo di Sansir, vv. 10-12; dal Libro slegato, c. 76.). Edizioni critiche: Alfred Jeanroy - Jean-Jacques Salverda de Grave, Poésies de Uc de Saint-Circ, Toulouse 1913, p. 129; Giulio Bertoni, I trovatori d’Italia. Biografie, testi, traduzioni, note, Modena 1915, p. 254; Gilda Caïti-Russo, Les troubadours et la cour des Malaspina, Montpellier 2005, p. 290. Altre edizioni: Vincenzo De Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all’Italia, 2 voll., Roma 1931, vol. II, p. 37 (testo Jeanroy-Salverda de Grave); Francesco Ugolini, La poesia provenzale e l’Italia, Modena 1949, p. 64 (testo Bertoni). Metrica: a10’ b10 a10’ b10 a10’ b10 a10’ b10 a10’ (Frank 226:9 e 226:6). Cobla di nove versi con tornada di tre versi (ultimi tre della cobla) a cui risponde un componimento identico tranne che nelle rime. Rime: a = ana, enza, b = ér, atz. La formula metrica, in verità non particolarmente elaborata e quindi potenzialmente sorta in contesti differenti in modo indipendente, è usata da altri otto componimenti (coblas isolate o tenzoni). Il testo più antico è la tenzone tra Albert marques (Malaspina) e Raimbaut de Vaqueiras, Ara·m digatz, Rambautz, si vos agrada (BdT 15.1 = 392.1); il contesto malaspiniano della tenzone può forse spiegare il recupero della forma metrica compiuto da Uc de Saint-Circ, se è effettivamente tale. Il modello formale originario o è da vedere nella tenzone stessa (poco probabile) o è perduto. Nota: La cobla di Uc e la risposta di Nicolet sono probabilmente posteriori al 1221. Uc de Saint Circ appare qui come un trovatore che va in cerca di fortuna presso le corti signorili dell’Italia del nord. Gli esiti e i guadagni dovevano essere incostanti: presso Donella e Selvaggia il trovatore si sente remunerato, ma non così presso Adelaide di Viadana. [GB] |