Testo: Lachin 2004 (XIII). – Rialto 21.x.2004. Mss.: A 53r, D 81v, I 106bisa, K 91v, N (47)48v, S 243, a1 21r. Edizioni diplomatiche: Edmund Stengel, «Die provenzalische Liederhandschrift Cod. 5232 der Vatikanischen Bibliothek in Rom», Archiv für da Studium der neueren Sprachen und Literaturen, LI, 1873, pp. 1-32, 129-152, 241-280, a p. 249 (ms. A); Arthur Pakscher e Cesare de Lollis, «Il canzoniere provenzale A (Codice Vaticano 5232)», Studj di filologia romanza, III, 1891, pp. j-xxxij e 1-670 (Pakscher trascrive solo i primi 95 pezzi del canzoniere), a p. 143 (ms. A); Carl A. F. Mahn, Gedichte der Troubadours in provenzalischer Sprache, Berlin 1856, 4 voll., I, p. 281 (ms. N); William P. Shepard, The Oxford Provençal Chansonnier. Diplomatic Edition of the Manuscript of the Bodleian Library Douce 269 with Introduction and Appendices, Princeton 1927, p. 225 (ms. S); Giulio Bertoni, Il Canzoniere provenzale di Bernart Amoros (Complemento Càmpori), Freiburg 1911, p. 605 (ms. a1). Edizioni critiche: René Lavaud, «Les trois troubadours de Sarlat: Aimeric, Giraut de Salignac, Elias Cairel; texte et traduction des 24 pièces conservées», Lou Bournat, IV, XXXIII, 1911, p. 529 (sulla diplomatica di de Lollis di A e sulla trascrizione di Mahn di N); Hilde Jaeschke, Der Trobador Elias Cairel, Berlin 1921, p. 156 (sulle diplomatiche de Lollis di A, Mahn di N e Bertoni di a1, con la copia viennesedi D); Giosuè Lachin, Il trovatore Elias Cairel, Modena 2004, p. 442. Metrica: a4 b2 c4’(prima cobla, composta da sei membri); a4 b6 a4 c6 (seconda cobla, composta da tre membri); a3 a4 a3 b3’ (terza cobla, composta da quattro membri); a5 a4 b4’ (quarta cobla, composta da quattro membri); a4’ b2 c3 (quinta cobla, composta da sei membri); a2 b4 c2 (sesta cobla, composta da due membri); a6’ a6’ b2 (settima cobla, composta da quattro membri); a2 a2 a7 (ottava cobla, composta da quattro membri) (Frank descort: 21). Nella descrizione dei discordi, come del resto in tutti i casi in cui è frequente l’uso di versi spezzati, sono possibili diverse rappresentazioni alternative della formule metriche di ciascuna strofe, considerando ciascun versicolo isolatamente, o raggruppando le unità stichiche minime in versi più lunghi, spezzati da rime interne. Note: Discordo composto in Italia (presso la corte d’Este), probabilmente tra il 1221 e il 1226. – Il discordo di Elias Cairel porta ai vertici sia la tecnica personale del poeta, sia la tecnica compositiva del genere, accentuando le caratteristiche eterostrofiche della struttura metrica con l’uso costante di versi spezzati, che rappresentano la principale caratteristica del suo stile e, nello stesso tempo, l’insegnamento derivatogli dagli autori del trobar clus. Il registro scelto da Cairel, che è quello di una chanson de change, è eccezionale nel panorama dei discordi occitanici. [GL, os] |