I. 3 donc] don IK 4 pot creire] puesc dire J 5 dompna al] donau R 6 de] del D 7 ieu] en ADEIJK; lieis] lors D; no·n] nom ADEJ, nō IKf 8 digz] dig CR; no·m] non CER, nō DIKf II. 10 Amor] amors R 11 vuoilla] vol IK 12 m’ac] mauc IK 13 qe·m] quē C; paga] pago D 14 emblat] camjat C; mon] lo DEIJKR 16 qe·m] quē I, quen J, q(uē) R; fa] fai ADE fan α III. 18 alqes] aquels IK 19 joi] çoi Dc; pesar] p(re)iar D, preiar EJ, perar corretto in peçar R 21 al] ab J 22 manca il verso F; son] soi Dc; miei] miein D 24 doblat] doblar EJ IV. 25 ieu] en Dc 26 que·l] q(ue) A, ca EJ (qua J); doble] dobles A; plus] p(er) A 27 jorns] iorn D 28 malananssa] benenansa CR 29 assatz] assat IK; doblet] doblat D 30 bec lo] pec del f 31 guazaignet] guzaignet A 32 per so per] per aisso A, p(er) so D, per aiso E, per aquo J; q’ieu] qen Dc V. 34 vas] neys C; fai] fa C; tart] trar IK 35 fora·m] fora ADEIKRf; ad honrar] a durar AJ 36 l’onors] lanors D, lamors EJ, lonor f; l’esperanssa] lasp(er)ranssa D, lasperanza IK 37 tenon] ten EJ 39 si so seria] si so seriā D, si o seria E, sis seria J, si seria f 40 ieu] manca EJ; m’o] lo IK, o R VI. 41 sabria] sabia R 42 tant lauzar] lauzar tant CDIKRf (tan C, ta(n) Rf); converia] coueria D
Nota al testo
La canzone è trasmessa da dieci mss. a
cui devono aggiungersi due citazioni nel Breviari d’Amor (α1
tramanda la terza cobla, α2
la seconda); fra questi Dc
possiede soltanto la terza e la quarta cobla. Riconoscibile è il
raggruppamento ADIK(+EJ): al v. 7 si trova una lezione erronea, en per
ieu. Al v. 19 i mss. DEJ presentano un errore di banalizzazione,
preiar (p(re)iar D) al posto di pesar. Al v. 42 AEJ mostrano
l’inversione tant lauzar: si tratta di una variante adiafora.
All’interno di questa famiglia, ben delineato, come di consueto, è il gruppo
IK: vedi don per donc al v. 4, auc per ac al v.
12, aquels per alques al v. 18, trar per tart al
v. 34 e lo per m’o al v. 40. Il gruppo EJ è individuato da
errori congiuntivi. Al v. 24 si ha doblar per doblat: anche se
lo scambio paleografico è piuttosto comune, l’errore può essere dovuto a un
anticipo (doblar si trova in rima al v. 27). Al v. 36 EJ presentano la
variante amors per onors (ma si veda la grafia aberrante di D
anors, pur riconducibile a onors, per cui cfr. François Zufferey,
Recherches linguistiques sur le chansonniers provençaux, Genève 1987,
p. 285). I vv. 37 e 40 sono inoltre ipometri di una sillaba. Il ms. J ha una
variante singolare al v. 4, puesc dire per pot creire. Il gruppo
CR è individuato al v. 28 da un errore polare (benenansa al posto di
malananssa). Errore singolare di f al v. 19 è pensar per pesar,
per banale aggiunta di titulus. Fenomeni non razionalizzabili sono la
convergenza di DEIJKR (contro ACf) nella variante lo per mon in
DEIJKR al v. 14, nonché l’ipometria comune a J e f al v. 39. Non si ritiene
dunque possibile costruire uno stemma codicum affidabile, giacché il
gruppo CRf, quantunque largamente attestato nella tradizione dei canzonieri
occitani, non è qui dimostrato da un errore comune. Inoltre, alcuni errori
utilizzati dai precedenti editori, The Poems of Aimeric de Peguilhan,
edited and translated with introduction and commentary by William P. Shepard
and Frank M. Chambers, Evanston (Illinois) 1950, ai fini della loro
ricostruzione stemmatica non sono del tutto convincenti: ad esempio, al v. 7
lo scambio fra non e nom è assai banale e, per di più, nella
tradizione manoscritta la lezione presenta spesso titulus (nom ADEJ
non CR nō IKf, ma si veda anche il v. 8); al v. 26 si considera
errore congiuntivo ca di EJ (ma, d’altra parte, si rinvengono in f la
lezione cal e in A la forma abbreviata q(ue)). Si adotta la
grafia del ms. A, corretta solo al v. 31 (guzaignet per guazaignet).
In apparato le varianti di α sono prese da Reinhilt Richter, Die
Troubadourzitate im “Breviari d’Amor”. Kritische Ausgabe der provenzalischen
Überlieferung, Modena 1976; sono inoltre esplicitati i casi in cui lo
scioglimento del titulus può essere dubbio e dunque portare a varianti
o lezioni erronee.
Testo: Luca Gatti, Rialto 18.i.2018. Mss.: A 139v (Naimerics depiguillan), C 95v (Ay/merics d(e) pe.), D 66v (Na. de piguignan), Dc 246v (Naimeris d(e) peguillan), E 80 (Aimeric de peguilla), I 53r (Naimerics de piguillan), J 5r (Aimeric), K 39v (Naimerics de piguillan), R 18v (Aimeric de pegulha(n)), f 72r (Aimeric de pegulla), α 28654 (Aimeric de Pegulha) = α1, α 30425 (Aimeric de Pegulha) = α2. Edizione critica: The Poems of Aimeric de Peguilhan, edited and translated with introduction and commentary by William P. Shepard and Frank M. Chambers, Evanston (Illinois) 1950, p. 50. Altre edizioni: Vincenzo De Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all’Italia, 2 voll., Roma 1931, vol. I, p. 229 (testo di A, vv. 1-13 e 41-42); Reinhilt Richter, Die Troubadourzitate im “Breviari d’Amor”. Kritische Ausgabe der provenzalischen Überlieferung, Modena 1976, p. 156 (edizione di α2), p. 157 (edizione di α1); Giuliana Bettini Biagini, La poesia provenzale alla corte estense. Posizioni vecchie e nuove della critica e testi, Pisa 1981, p. 122 (testo Shepard - Chambers). Metrica: a7’ b7 b7 a7’ c7 c7 d7’ d7’ (Frank 577:286). Cinque coblas unissonans di otto versi, seguite da una tornada di due. Rime: -anssa, -ar, -en, -ia. Nota: Canzone cortese dedicata a una Beatrice (Na Biatritz del v. 41), la cui identificazione con Beatrice d’Este è possibile ma non del tutto sicura (sulla questione si vedano le Circostanze storiche). [LG] |