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Nota al testo Il testo è trasmesso dal solo ms. L. Si rimanda alle note al testo per i singoli interventi effettuati.
Testo: Giorgio Barachini, Rialto 26.ix.2018. Ms.: L 114v (adespoto). Edizioni critiche: Adolf Kolsen, Zwei provenzalische Sirventese nebst einer Anzahl Einzelstrophen, Halle (Saale) 1919, p. 5; Gilda Caïti-Russo, Les troubadours et la cour des Malaspina, Montpellier 2005, p. 260. Metrica: a8 b8 a8 b8 a8 a8 c8 c8 (Frank 221:3). Sirventese di cinque coblas unissonans di otto versi. Rime: -en, -órs, -als. L’ultimo verso della strofa presenta il mot-refrain mals. Il genere del testo è determinabile sia grazie al contenuto moralistico sia grazie alla presenza di un modello metrico preciso nella canzone di Aimeric de Pegulhan, D’aiso dont hom a longuamen (BdT 10.17), che ha le stesse rime. La stessa formula metrica è attestata in un jeu parti francese tra Sauvage de Betune e Robert de Betune, Robert de Betune, entendez (RS 926; L 249.2; Mölk-Wolfzettel 661:7). Nota: Il testo può essere datato solo indirettamente sulla base del modello metrico (1220-1233, forse 1220-1226), pertanto è possibile che sia stato composto negli anni Venti del XIII secolo. Il Conrat della strofa V è così identificabile con Corrado Malaspina l’antico. Cfr. Circostanze storiche. [GB] |