Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
282.
1b
= 436.1a
Lanfranc Cigala
·
· Simon Doria
Amics Symon, si·us platz, vostra semblanza
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Lanfranc Cigala
·
· Simon Doria
Amics Symon, si·us platz, vostra semblanza
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Lanfranc Cigala
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Testo

Edizione: Francesco Branciforti 1954; note: Sara Centili. – Rialto 15.iv.2003

Mss.

a1 609.

Edizioni critiche / Altre edizioni

Edizioni critiche: Giulio Bertoni, «Studi e ricerche sui trovatori minori di Genova », Giornale storico della letteratura italiana, 36, 1900, pp. 1-56, a p. 32; Giulio Bertoni, I trovatori minori di Genova, Dresden 1903, p. 8; Giulio Bertoni, I trovatori d’Italia, Modena 1915, p. 400; Francesco Branciforti, Il canzoniere di Lanfranco Cigala, Firenze 1954,  (Biblioteca dell’Archivum romanicum: s. I vol. 37), p. 164.

Metrica e musica

Metrica: a10’ b10 a10’ b10 a10’ b10 a10’ b10 a10’ (Frank 226:5); otto coblas doblas seguite da due tornadas di tre versi.  Altre tre tenzoni e cinque coblas (Frank 226:1-9) presentano lo stesso schema metrico, ma nessuna di esse presenta gli stessi timbri rimici.

Informazioni generali

Partimen (o piuttosto tenzone, secondo l’autodesignazione del v. 74) tra  Lanfranc Cigala e Simon Doria: la questione è se sia più degna di lode la liberalità di un uomo generoso o quella di un avaro; arbitro ne è nominato Jacme Grill. – Branciforti emenda il testimone unico in numerosi luoghi, ma con interventi di piccola entità, per lo più tesi a ristabilire la misura del verso. Lewent (Kurt Lewent, «On the Text of Lanfranc Cigala’s Poems», in Saggi e ricerche in memoria di Ettore Li Gotti,  3 voll., Palermo 1962, [Centro di studi filologici e linguistici siciliani: bollettino 7], vol. II, pp. 171-192) contesta la correzione del v. 25 che rende il verso ipermetro (il manoscritto legge ambdos els dels bailia), proponendo alternativamente e d’els bailia, con un verbo bailliar non attestato ma ammissibile come forma secondaria di bailleiar (di cui esiste però una sola occorrenza in BdT 335.27, v. 101). Completamente condivisibile il piccolo emendamento proposto da Lewent al v. 8, laddove la lezione del manoscritto unico par talan q’a domnei dà senso dubbio: correggendo qa in qe  la sintassi e il senso migliorano nettamente (‘per desiderio di comportarsi cortesemente’). 

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