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VI.
Edizione: Anna Radaelli 1997; note: Stefania Romualdi. – Rialto 10.xii.2005.
C 333v.
Edizioni critiche: Gabriel Azaïs, Les troubadours de Béziers, Béziers 1869, III, p. 14; Anna Radaelli, Raimon Gaucelm de Béziers. Poesie, Firenze 1997, p. 112.
Altre edizioni: François Just-Marie Raynouard, Choix de poésies originales des troubadours, 6 voll., Paris 1816-1821, vol. V, p. 430; Carl August Friedrich Mahn, Die Werke der Troubadours in provenzalischer Sprache, 4 voll., Berlin 1846-1853, vol. III, p. 162, (solo la I cobla); Francisco J. Oroz Arizcuren, La lírica religiosa en la literatura provenzal antigua, Pamplona 1972, p. 404.
Metrica: a10’ b10 a10’ b10 c8’ c8’ d10 d10 (Frank: 382:68). Canzone religiosa di cinque coblas unissonans di otto versi e una tornada di quattro versi. Mots refranhs dobla : cobla ai versi 1 e 3 di ogni strofa.
Secondo l’intitolazione trascritta nel manoscritto C, questo sirventese d’ispirazione religiosa (definito cobla dal rubricatore) fu composto in occasione di una particolare condizione del poeta: «So son coblas que fes .R. Gaucelm quan fo mal[a]utes». Questo ha fatto pensare al primo editore, Azaïs, che potesse trattarsi di una sorta di canto d’addio all’approssimarsi della morte, che gli autori dell’Histoire Littéraire de la France fanno risalire al 1285. Il testo tuttavia non offre alcun appiglio per una qualsiasi datazione. Uno stato di inquietudine psicologica e spirituale, determinato dalla febre tersana dobla, ispira dunque questo secondo canto di pentimento che presenta un’impostazione parallela al primo (A Dieu done m’arma de bon’amor, BdT 401.2), sorta di quaresimale con i consueti motivi della preghiera per il perdono dei peccati e dell’invocazione a Dio; della lamentazione sulla decadenza dei costumi e la degenerazione dei valori etici. Precipuo delle canzoni di ispirazione religiosa e morale di Raimon Gaucelm è dunque un tono severamente predicatorio, che egli assume facendo copioso ricorso all’immaginario escatologico reperibile nei passi scritturali, e alla tradizione vetero-testamentaria dei Salmi penitenziali.