I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
VII.
VIII.
Edizione: Giulio Bertoni 1915. – Rialto 8.iv.2002.
British Library, Harl. 3041 (30v); Bibl. Civica di Bergamo, Cassaforte 2.5 (precedente segnatura: Δ, VIII 22) (156v).
Edizioni critiche: Giulio Bertoni, I trovatori d’Italia. Biografie, testi, traduzioni, note, Modena 1915, p. 302; Paolo Gresti, «Un nuovo trovatore italiano? Osservazioni sul partimen tra Aycard de Fossat e Girard Cavalaz, Si Paradis en enfernz son aital (BdT 6a.1)», in Il genere ‘tenzone’ nelle letterature romanze delle Origini. Atti del convegno internazionale (Losanna, 13-15 novembre 1997), a cura di Matteo Pedroni e Antonio Stäuble, Ravenna 1999, pp. 341-354.
Altre edizioni: Konrad Hofmann, «Ein provenzalisches Ineditum», Romanische Forschungen, 1, 1883, pp. 135-137, a p. 135; Hermann Suchier, Denkmäler provenzalischer Literatur und Sprache zum ersten Male herausgegeben, Halle 1883, p. 297.
Metrica: a10 b10 b10 a10 c10 c10 d10 d10 (Frank 577:1). Cinque coblas unissonans di otto versi e due tornadas di quattro.
Il partimen sarebbe collocabile «grosso modo attorno alla metà del secolo XIII» (Gresti, p. 345).