Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
282.
14
= 200.1
Lanfranc Cigala
·
· Guillelma de Rosers
Na Guillelma, maint cavalier arratge
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Lanfranc Cigala
·
· Guillelma de Rosers
Na Guillelma, maint cavalier arratge
282.
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Lanfranc Cigala
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Note

13. Branciforti, con M, legge con de l’autre qe vic dels hueilhs presen, mentre Rieger con IKOa1 legge con cil que·l vic denant sos oils presen.

41. Branciforti fonde la lezione di IK (Ancar vos dic qe son malvatz usatge) e quella di M (E qar Lanfranc dic que tot lo folatge) per ottenere Ancar, Lanfranc, eu·s dic qe tot folatge, mentre Rieger, sempre fedele a a1 (con O), legge Lanfranc eu dic qe son malvatz usatge

50-51. Leggermente problematico è il significato dei versi, per cui la migliore traduzione è probabilmente quella di Angelica Rieger: «Herrin, ich habe die Kraft und die Kühnheit, Euch – nicht gegen Euren Will –  im Bett zu besiegen»; in ogni caso la consecutio temporum di tutti i testimoni (e di tutte le edizioni) è zoppicante, con un congiuntivo imperfetto retto da un presente (poder ai... que·us vences); la proposta di Jeanroy (Alfred Jeanroy, «A propos de I trovatori d’Italia de M. G. Bertoni», Annales du Midi, 26, 1916, pp. 204-214) di correggere in que·ns vences per ottenere un presente alla seconda persona plurale non è peregrina, benché non dia un testo del tutto ineccepibile: si potrebbe tradurre ‘Donna, la forza e il coraggio che ho non è contro voi (donne), perché a letto ci vincete’.

Testo

Edizione: Francesco Branciforti 1954; note: Sara Centili. – Rialto 30.iv.2003.

Mss.

I 159v, K 145v, M 263r (privo della seconda tornada), O 93, P 49r (solo la prima cobla al termine della lunga razo), a1 542.

Edizioni critiche / Altre edizioni

Edizioni critiche: Oskar Schultz, Die provenzalische Dichterinnen: Biographien und Texte, Leipzig 1888, p. 27 (sulla base di I); Giulio Bertoni, I trovatori d’Italia, Modena 1915, p. 379; Francesco Branciforti, Il canzoniere di Lanfranco Cigala, Firenze 1954, (Biblioteca dell’Archivum romanicum: s. I vol. 37), p. 173; Angelica Rieger, Trobairitz: Der Beitrag der Frau in der altokzitanischen höfischen Lyrik: Edition des Gesamtkorpus, Tübingen 1991, (Beihefte zur Zeitschrift für Romanische Philologie: 233), p. 224 (testo di a1; edizione priva di apparati, sostituiti però da dettagliate note critiche; traduzione tedesca).

Edizioni diplomatiche: «Die provenzalische Liederhandschrift Cod. 42 der Laurenzianischen Bibliothek in Florenz», Archiv für das Studium der neueren Sprachen, n. 50, 1872, pp. 241-284, a p. 257 (edizione diplomatica di P); Cesare De Lollis, «Il canzoniere provenzale O», Atti della reale Accademia dei Lincei, s. 4, 2, 1885-86, p. 101 (diplomatica di O); Giulio Bertoni, Il canzoniere provenzale di Bernart Amoros, Fribourg 1911, p. 373 (diplomatica di a).

Altre edizioni: François Just-Marie Raynouard, Lexique roman ou dictionnaire de la langue des troubadours, 6 voll., Paris 1836-1844, vol. I, p. 508; Carl August Friedrich Mahn, Die Werke der Troubadours in provenzalischer Sprache, 4 voll., Berlin 1846-1853,vol. III, p. 127 (riproduce Raynouard); Jules Véran, Les poétesses provençales du Moyen Age et de nos jours, Paris 1946, p. 143 (con traduzione francese);  Sebastian Neumeister, Das Spiel mit der höfischen Liebe, München 1969, p. 168 (testo di Branciforti 1954; traduzione tedesca); Meg Bogin, The Women Troubadours, London - New York 1976, p. 134 (testo di Branciforti 1954; traduzione inglese). 

Nota filologica

L’edizione Branciforti, schiettamente lachmanniana, è basata su uno stemma bipartito IK-Oa1 / M (cf. p. 51); in generale dunque nel caso di discordanza di IK e Oa1 si sceglie la lezione confortata (almeno parzialmente) da M, mentre la scelta fra M e IKOa1, quasi sempre risolta a favore di questi ultimi, è affidata a fattori interni.  L’edizione Rieger al contrario è basata sul testo di a1, emendato soltanto quando inevitabile. Le principali differenze sostanziali tra le due edizioni risiedono nei pochi versi in cui Branciforti privilegia la lezione di M o di IKM.

Metrica e musica

Metrica: a10’ b10’ a10’ b10’ c10 c10 c10 b10’ (Frank 368:7) sei coblas unissonans seguite da due tornadas di quattro versi. Ben dieci componimenti trobadorici presentano lo stesso schema metrico, nonché gli stessi timbri rimici, tra cui anche il sirventese dello stesso Lanfranc Cigala BdT 282.6; secondo Marshall (John Marshall, «Pour l’étude des contrafacta dans la poésie des troubadours», Romania, 101, 1980, pp. 289-335) il modello metrico sarebbe il partimen di Guionet e Raimbaut (BdT 238.2), mentre Asperti indica come precedente per l’intera serie la canzone di Gace Brulé RS 1536 (Stefano Asperti, «Contrafacta provenzali di modelli francesi», Messana, n.s. 8, 1991, pp. 5-49).

Informazioni generali

Partimen cui Lanfranc Cigala invita Guillelma de Rosers: due uomini stanno andando nella notte a raggiungere le loro donne, ma incontrano per via alcuni cavalieri persi nella foresta: uno dei due si ferma a soccorrerli, mentre l’altro prosegue il cammino: chi dei due agisce meglio? – Questa poesia, impossibile da collocare cronologicamente, è tra quelle di Lanfranc Cigala a più ampia tradizione. 

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