Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
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Peire d’Alvernhe
Cui bon vers agrada auzir
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Peire d’Alvernhe
Cui bon vers agrada auzir
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Peire d’Alvernhe
Testo

Edizione: Aniello Fratta 1996; note: Aniello Fratta. – Rialto 20.vi.2003.

Mss.

C 180v, E 50v, R 48r, T 149v, V 79r, a 125r; la prima cobla figura anche in b1 5 e κ 34.

Edizioni critiche / Altre edizioni

Edizioni critiche: Rudolf Zenker, Die Lieder Peires von Auvergne, Erlangen 1900, p. 124; Peire d’Alvernha, Liriche, a cura di Alberto Del Monte, Torino 1955, p. 158; Peire d’Alvernhe, Poesie, a cura di Aniello Fratta, Manziana 1996 (Filologia, 1), p. 69. 

Metrica e musica

Metrica: a8 b8 a8 c8 d8 c8 c8 (Frank 457:1). Sette coblas unissonans di sette versi e una tornada di cinque.

Informazioni generali

Questo bon vers tratta un tema caro al Peire «convertito» e piuttosto diffuso nei testi etico-religiosi medievali: quello del ben vivere finché si è in tempo. 

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