I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
VII.
VIII.
Edizione: Luigi Milone. – Rialto 16.x.2003.
a 198.
Edizioni diplomatiche: a: Edmund Stengel, «Le chansonnier de Bernart Amoros», Revue des langues romanes, 45, 1902, pp. 44-64, 120-151, 211-275, a p. 211; Giulio Bertoni, Il canzoniere provenzale di Bernart Amoros (Sezione Riccardiana), Fribourg 1911, p. 74.
Edizioni critiche: Carl Appel, «Poesies provençales inédites tirées des manuscrits d’Italie», Revue des langues romanes, 40, 1897, pp. 405-426, a p. 414; Walter T. Pattison, The Life and Works of the Troubadour Raimbaut of Orange, Minneapolis 1952, p. 118 (16); Luigi Milone, «Raimbaut d’Aurenga tra fin’amor e no-poder», Romanistische Zeitschrift für Literaturgeschichte, 7, 1983, pp. 1-27, a p. 8; Luigi Milone, El trobar «envers» de Raimbaut d’Aurenga, Barcelona 1998, pp. 99 e 192.
Metrica: a8 b8 c8 a8 c8 d8 (Frank 777a [nota]). Sette coblas unissonans, con rime interne al primo e al terzo verso di ogni cobla, e una tornada di tre versi. Rime: a: (-ans) -an; b: -ans; c: (-éis) -ai; a: -an; c: -ai; d: -ir. Oppure, ed è lo schema utilizzato sia da Appel che da Pattison, considerando confine di verso anche le rime interne: a4 b4 a8 c4 d4 b8 d8 e8 (Frank 454:1). Nel primo schema la rima d (-ir) è estrampa, mentre la rima b (-ans) lo è solo apparentemente, perché riprende la rima interna del verso iniziale: estrampa è invece la rima interna in -éis al terzo verso. Nel secondo schema, oltre alla rima finale e (-ir), è estrampa anche la rima c (-éis).