Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
Vida di Gui d’Uisel
Vida di Gui d’Uisel
Vida di Gui d’Uisel
Vida di Gui d’Uisel
Vida di Gui d’Uisel
Vida di Gui d’Uisel
Vida di Gui d’Uisel
Vida di Gui d’Uisel
Testo

Testo: Marangon 2005. – Rialto 1.viii.2007.

Mss.

A 110v; B 108v; E 198v; I 89v; K 73r; P 48r; R 1r; a2 34v; a1 256v.

Edizioni critiche / Altre edizioni

Edizioni critiche: Guido Favati, Le biografie trovadoriche. Testi provenzali dei secc. XIII e XIV, Bologna 1961, p. 260;  Jean Boutière e Aleander H. Schutz, Biographies des Troubadours. Textes Provençaux des XIIIe et XIVe siècles, Toulouse-Paris, 19642, 19733, p. 202; Marzia Marangon, I trovatori d’Uissel, Tesi di dottorato in Provenzalistica, Università di Messina, 2005, p. 155.

Altre edizioni: Camille Chabaneau, Les biographies des troubadours en langue provençale, Toulouse 1885, p. 247; Salvatore Santangelo, Poesie di Gui d’Uisel, Catania 1909, p. 5;  Jean Audiau, Les poésies des quatre troubadours d’Ussel, Paris 1922, p. 101; Bruno Panvini, Le biografie provenzali. Valore e attendibilità, Firenze 1952, p. 134; Martín de Riquer, Los trovadores, Barcelona 1975, II, p. 1011; Mariantonia Liborio, Storie di dame e trovatori di Provenza, Milano 1982, p. 112;  Margarita Egan, Les vies des troubadours, Paris 1985, p. 94.

Informazioni generali

Ci troviamo dinnanzi ad informazioni su un’intera famiglia più che su un singolo poeta. I quattro trovatori d’Uisel sono attestati in atti di donazione che vanno dal 1195 al 1240, data quest’ultima in cui figura solamente la firma dell’unico membro allora sopravvissuto: Elias. Sembra attendibile la notizia che Gui, quasi certamente il cadetto della famiglia d’Uissel, sia stato canonico di Brioude (nell’Alta Loira) e di Montferrand e che abbia smesso di trobar dopo che, nel 1209, Peire de Castelnau, legato di papa Innocenzo III, proibì a lui e agli altri chierici di frequentare le corti e di dedicare versi alle donne. Potrebbe essere ricavato dai componimenti di Gui – ma il Panvini non appare d’accordo – la notizia del presunto amore del poeta per Margherita, moglie del visconte Rainaut VI d’Albusson nominata in Si be·m partetz, mala domna, de vos (BdT 194. 19), e per la  contessa di Montferrand, menzionata in Ja no cuidei trobar (BdT 194. 12). Il verbo descantava ha qui – secondo la maggior parte degli studiosi – l’accezione di ‘mettere in musica’. Saverio Guida («Le ‘biografie’ trobadoriche: prove di agnizione autoriale», Studi provenzali 98/99. Quaderni Romanica vulgaria 16-17, p. 187), costatando che  il compilatore della vida anima quest’ultima con gli stessi personaggi che popolano quelle di Pons de Capduoill e Gaucelm Faidit (attribuibili a Uc de Saint Circ) e sulla base una fitta rete di stilemi che accomuna questa ad altre vidas sicuramente attribuibili al poeta caorsino, afferma che anche la biografia di Gui è opera del prosatore attivo nella Marca Trevigiana.

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