Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
323.
19
Peire d’Alvernhe
Lo fuelhs e·l flors, e·l frugz madurs
323.
19
Peire d’Alvernhe
Lo fuelhs e·l flors, e·l frugz madurs
323.
19
Peire d’Alvernhe
Testo

Edizione. Aniello Fratta 1996; note: Aniello Fratta. – Rialto 20.vi.2003.

Mss.

C 179v.

Edizioni critiche / Altre edizioni

Edizioni critiche: Carl Appel, Provenzalische Inedita aus pariser Handschriften, Leipzig 1890, p. 205; Rudolf Zenker, Die Lieder Peires von Auvergne, Erlangen 1900, p. 85; Peire d’Alvernha, Liriche, a cura di Alberto Del Monte, Torino 1955, p. 51; Peire d’Alvernhe, Poesie, a cura di Aniello Fratta, Manziana 1996 (Filologia, 1), p. 129. 

Metrica e musica

Metrica: a8 b4 c6 a8 b4 c6 d4 e6 d4 e6 (Frank 775:1). Sette coblas unissonans di dieci versi.

Informazioni generali

Dallo spettacolo della natura che gli infonde gioia Peire vuole essere sempre più partecipe della sapienza divina (il grans Sabers ni purs); anzi dalla propensione di quest’ultima a un linguaggio polisenso o polisemico (probabile allusione all’allegorismo biblico), egli trae stimolo per un ulteriore affinamento del suo trobar, che la consapevolezza delle capacità tecniche di cui è stato dotato rende ancor più necessario e urgente.

[]
chevron-down-circle