Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
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Peire Cardenal
Al nom del seingnor dreiturier
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Peire Cardenal
Al nom del seingnor dreiturier
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Note

7-8. Per la falsa etimologia, che riconduce la denominazione di genere vers a ‘verus’ si confrontino le Leys dAmors  («...e deu tractar de sen. e per so es digz vers. que vol dir verays. quar veraya cauza es parlar de sen») e la Doctrina de compondre dictats («Si vols far vers, deus parlar de veritatz»).

11-14. L’editore, come già Kurt Lewent, «Remarks on the Texts of Peire Cardenal’s Poems», Neuphilologische Mitteilungen 62, 1961, pp. 71-94, p. 81, corregge al v. 11 la lezione totz dei mss. in tot, da correlare al si immediatamente precedente per formare la congiunzione concessiva: i vv. 11-14 secondo la sua interpretazione sosterrebbero dunque che «benché lo stile cortese ed elegante sia tipico delle canzoni di argomento leggero, la ricercatezza formale si addice anche al vers, che ha il compito di castigare i vizi con spirito di verità, perché il rimprovero è più efficace quando è espresso in una forma elegante». Lavaud, che manteneva la lezione totz, e poneva una virgola alla fine del v. 13, non forniva un’interpretazione plausibile del passo, che traduceva: «Si l’on met toute sorte de mots ingénieux et courtois dans mainte chanson légère, c’est un beau discours sincère qui s’accorde avec une remontrance, et un “vers”, quand quelqu’un le fait, en telle manière lui double son bien».

12. Per i diversi significati dell’aggettivo leugier associato ad una denominazione di genere si veda Linda M. Paterson, Troubadours and Eloquence, Oxford 1975, pp. 104-7. L’editore suggerisce inoltre un confronto con Guiraut Riquier (BdT 248.15, vv. 74-6: En Guiraut Riquier, lassa / suy quar tant seguetz trassa / d’aquestz leugiers chantars) e  Sordello (BdT 437.7, vv. 1-5: ad una chanson plasen fatta con motz leugiers si oppone un chantar de maestria).

20. Il verso fa probabilmente riferimento al fatto che per tre volte, ai vv. 19, 27 e 29, si ha uno spostamento dell’accento femminile della parola-rima, per esigenze di rima e misura del verso. Si confrontino su questo argomento la nota metrica e il commento dell’editore.

23. I mss. portano per que totz hom ri per outracuidatz, lezione considerata erronea dell’editore (mentre Lavaud conservava il testo tràdito): egli emenda ri per in mi par, come proponeva Lewent (p. 82), e riferisce l’inciso del v. 24 cant pot estar onratz al totz hom del verso precedente e traduce «per cui considero insensato ogni uomo che non si dà gioia, potendo restare onorato».

32. Per la sentenza, il cui senso è evidentemente che «prima che il ricco si corregga anche le favole diverranno realtà», si veda F. Fabre, «Deux pièces du troubadour Peire Cardenal», Les lettres romanes 13, 1959, pp. 399-412, a p. 410.

Testo

Edizione: Sergio Vatteroni 1993; note: Elisa Guadagnini. – Rialto 8.vii.2005.

Mss.

I 172r, K 157r, d 334r. 

Edizioni critiche / Altre edizioni

Edizioni critiche: LR, vol. I, p. 460; Carl A. F. Mahn, Die Werke der Troubadours, in provenzalischer Sprache, mit einer Grammatik und einem Woerterbuche, 4 voll., Berlin 1846-1886, vol. II, p. 213; René Lavaud, Poésies complètes du troubadour Peire Cardenal (1180-1278), Toulouse 1957, p. 254; Sergio Vatteroni, «Le poesie di Peire Cardenal II», Studi mediolatini e volgari 39, 1993, pp. 105-218, p. 208. 

Metrica e musica

Metrica: a8 b8 b8 a8 c10 c10 d10 d10 (Frank 577:175). Cinque coblas unissonans di otto versi e una tornada di quattro versi. Non sono attestati altri componimenti che presentino lo stesso schema metrico con le stesse rime. Per tre volte, ai vv. 19, 27 e 29, si ha sistole: su questo artificio si vedano Aldo Menichetti, «Rime per l’occhio e ipometrie nella poesia romanza delle origini», Cultura neolatina 24, 1966, pp. 5-95 e Dominique Billy, Larchitecture lyrique médiévale. Analyse métrique et modélisation des structures interstrophiques dans la poésie lyrique des troubadours et des trouvères, Montpellier 1989, pp. 56-57.

Informazioni generali

Il testo non contiene elementi datanti. 

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