Rialto
Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana
Anonimi
En un vergier sotz fuella d’albespi
Trad. it.

1-4 ]  In un giardino, sotto le fronde di un biancospino, la dama tenne il suo amico accanto, finché la guardia grida di aver visto l’alba. O Dio, o Dio, l’alba! Arriva così presto!

5-8]  «Piacesse a Dio che la notte non finisse mai e che il mio amico non se ne andasse lontano da me e che la guardia non vedesse né alba né giorno. O Dio, o Dio, l’alba! Arriva così presto!

9-12]  Caro, dolce amico, baciamoci laggiù nei prati, dove cantano gli uccellini, facciamo tutto a dispetto del geloso. O Dio, o Dio, l’alba! Arriva così presto!

13-16]  Caro, dolce amico, facciamo un nuovo gioco nel giardino, dove cantano gli uccelli, finché la guardia non avrà suonato la sua ciaramella. O Dio, O Dio, l’alba! Arriva così presto!

17-20]  Attraverso la dolce aura che è venuta da lontano, del mio amico, bello cortese e gioioso, del suo respiro ho bevuto un dolce sorso. O Dio, O Dio, l’alba! Arriva così presto!»

21-24]  La dama è graziosa e piacente, per la sua bellezza la guardano tutti, ma ha tutto il suo cuore nell’amare lealmente. O Dio, O Dio, l’alba! Arriva così presto.

Metrica e musica

Metrica: a7’ a7’ a7’ b3 b7 c7 c7 (Frank 75:2) Un’unica cobla composta da sette versi.

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