Secondo Vincenzo De Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all’Italia, 2 voll., Roma 1931, vol. I, p. 100 la canzone sarebbe stata composta successivamente al rientro in Italia del marchese Bonifacio I di Monferrato (dal v. 52) – dopo la sua elezione a capo della crociata a Soissons e un viaggio diplomatico in Francia e Germania – nel marzo 1202 e prima dell’agosto dello stesso anno, quando Bonifacio si spostò a Venezia per la partenza dell’esercito (così già Kurt Lewent, «Das altprovenzalische Kreuzlied», Romanische Forschungen, 21, 1908, pp. 321-448, a p. 344, mentre Robert Meyer, Das Leben des Trobadors Gaucelm Faidit, Heidelberg 1876, pp. 41-42 propone genericamente il periodo tra la fine dell’estate 1201 e la primavera 1202). Mouzat, Les Poèmes, p. 487 suggerisce con maggiore precisione una data di poco più tarda, intorno all’8 ottobre 1202, quando il grosso della spedizione – e verosimilmente con essa Gaucelm – salpò da Venezia, ma senza Bonifacio (si veda il v. 52 e la nota al testo relativa). Diversamente, secondo Robert Lug, «Gaucelm Faidit et Maria de Ventadorn vivaient-ils encore en 1235?», in Gaucelm Faidit. Amours, voyages et débats. Trobada tenue à Uzerche les 25 et 26 juin 2010, [Moustier-Ventadour] 2011, pp. 71-131, a pp. 103-107, sulla base della sua identificazione di Mon Thesaur (v. 52) con Guglielmo VI di Monferrato (si veda la nota al testo relativa), la canzone risalirebbe al periodo giugno 1221-autunno 1223, quando Guglielmo VI fu interessato da un progetto di crociata poi abbandonato.