I.
II.
Edizione: Anna Radaelli 2004; note: Anna Radaelli. – Rialto 12.xii.2005.
W 1v.
Edizioni critiche: Carl Appel, Provenzalische Inedita aus pariser Handschriften, Leipzig 1890, p. 328; Anna Radaelli, «Dansas» provenzali del XIII secolo. Appunti sul genere ed edizione critica, Firenze 2004, p. 233.
Metrica: C5’ D7 D7 || a7 a3 b7’ a7 a3 b7’ | c5’ d7 d7 (Frank 114:1, unicum). Dansa monostrofica con respos di tre versi + una cobla di nove versi, senza tornada.
Melodia: Il testo è corredato di notazione melodica mensurale.
La dansa è scritta a tutta pagina sul verso del f. 1 subito dopo BdT 461.92, a caratteri più piccoli e d’altra mano, calligrafica. – L’apertura del dittongo proveniente da o breve tonica latina, attestata nelle forme fualla (v. 1), vual (v. 3), vualla (v. 10), puascha (v. 12), è fenomeno attestato in particolare nelle Hautes-Alpes, a Lallé (bas Champsaur), dove il dittongo fino a üa si verifica sia che la vocale sia seguita da fonema palatale, come in nua(ch)< NOCTE (nüac anche a Barcelonnette, Basses-Alpes), che non, come in fua(c)< FOCU (cfr. Jules Ronjat, Grammaire historique des parlers provençaux modernes, 4 voll., Montpellier 1930-1941, I, §§103 e 219β). Si veda anche Walther von Wartburg, Französisches Etymologisches Wörterbuch, 25 voll., Bonn, Leipzig et al. 1928-2002, III, p. 677, s.v. folia, con attestazioni a Villefranche-sur-Saône fouaye e Lallé fualia.