I.
II.
III.
IV.
V.
Edizione: Maria Baretta Spampinato 1978; note: Antonio Petrossi. – Rialto 12.xii.2006.
C 360v; Da 176-62r, E 72v, I 140r, K 126r.
Edizioni critiche: Carl Appel, Provenzalische Inedita aus pariser Handschriften, Leipzig 1890, p. 19; Terence H. Newcombe, «The troubadour Berenguer de Palazol: a critical edition of his poems», Nottingham Mediaeval Studies, 15, 1971, pp. 54-95, a p. 67; Margherita Beretta Spampinato, Berenguer de Palol, Modena 1978, p. 187.
Metrica: a7’ b7 b7 c7 a7’ c5 c7 c7 a7 (Frank 666:1). Cinque coblas capcaudadas alternate di nove versi. Schema unico.
Gli elementi di carattere storico contenuti nel congedo, ovvero le indicazioni del signore di Monspeslier e il comte cuy es Tolzas et Argensa, permettono di escludere la paternità a Berenguer de Palol e di proporre con qualche fondamento la canzone ad Arnaut Catalan. Infatti Berenguer de Palol non ebbe mai rapporti con la corte di Montpellier e con quella di Tolosa, mentre sono noti i legami di Arnaut Catalan con la corte di Tolosa.