Testo: Di Luca 2008 (III). – Rialto 10.xii.2009. Ms.: T 220v. Edizione diplomatica: Carl August Friedrich Mahn, Gedichte der Troubadours in provenzalischer Sprache, 4 voll., Berlin 1856-1873, vol. IV, n. 1757. Edizioni critiche: Carl Appel, Provenzalische Inedita aus Pariser Handschriften, Leipzig 1890, p. 214; Jean Boutière, Les poésies du troubadour Peire Bremon Ricas Novas, Toulouse-Paris 1930, p. 29 (VIII); Paolo Di Luca, Il trovatore Peire Bremon Ricas Novas, Modena 2008, p. 103. Metrica: a7 b7 b7 a7 c7 d5 d5 c7 e10 e10 (Frank 635:20). Canzone composta da cinque coblas unissonans polimetriche formate da dieci versi, più due tornadas di sei versi. I mots-refranhs plasen e val sono ripetuti rispettivamente ai vv. 1 e 10 di ogni cobla. Schema unico. Note: La canzone si apre con un riferimento alla famosa polemica sullo stile. L’io lirico, dopo aver affermato che i suoi esordi poetici erano stati caratterizzati dagli stilemi di una maniera poetica difficile ed arguta, identificabile a grandi linee col trobar sotil, dichiara di voler perseguire uno stile più lieve, salvo poi chiamare in appello la saggezza degli intenditori per riscattare il valore di quei medesimi esordi e stabilire, infine, che la canzone che si appresta a comporre sarà comunque perfetta: non è dunque chiaramente desumibile quale delle due maniere di trobar egli preferisca e auspichi venga considerata migliore. L’accenno al dibattito sui vari tipi di fare poesia è, del resto, topico e privo di qualsiasi intento polemico, né questi versi possono essere intesi come una veritiera professione di poetica da parte di Ricas Novas, la cui generazione trobadorica aveva ampiamente archiviato questa diatriba, salvo ricordarla, come accade qui, come un episodio del passato letterario. – L’evidente legame derivativo, così come l’uguaglianza di funzione sintattica tra l’aisi che apre la cobla IV e il si della cobla V, sembrerebbe adombrare un allacciamento delle due strofe tramite l’artificio delle coblas capdenal, che prevede la ripetizione, in maniera tautologica, equivoca o derivativa, nel primo verso di ogni strofa di una canzone della medesima parola, o gruppo di parole: in questo caso, l’allacciamento tra le due strofe non sarebbe rigoroso. [PDL] |