Testo: Aurelio Roncaglia, «I due sirventesi di Marcabruno ad Alfonso VII», Cultura neolatina, 10, 1950, pp. 157-183, alle pp. 172-173. – Rialto 23.iv.2005. Mss., Edizioni, Metrica: vedi l’ed. Gaunt-Harvey-Paterson. Nota. Per via della tradizione sostanzialmente unitestimoniale (il frammento z, pubblicato da V. De Bartholomaeis nel 1915 e oggi irreperibile, è uno stretto affine del canzoniere D) il testo Harvey risulta identico a quello roncagliano eccetto per la menda Si·l (invece che Qui·l) al v. 13, introdotta per scongiurare un anacoluto tutto sommato ammissibile per Roncaglia (p. 176 n. 13). L’unica notevole differenza interpretativa riguarda i vv. 11-12, che Harvey rende, piuttosto liberamente, ‘for there is someone who makes a great show of good deeds but does not venture to reveal what he is (his true nature)’; il significato dell’espressione menar bon fait en l’uoill rimane, a dire il vero, problematico (cf. ed. Roncaglia, p. 175 n. 11-12; ed. Harvey, p. 322 n. 11). [fc] Cfr. ed. Gaunt-Harvey-Paterson BdT Marcabru (ed. Roncaglia) Marcabru (ed. Gaunt-Harvey-Paterson) |